Capitolo 6

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Mi ritrovo davanti un piatto ripieno di roba sconosciuta, ma che dall'odore sembra deliziosa. All'altro capo del tavolo Zia Catherine mi sorride benevola, un sorriso così dolce che non riesco a non ricambiare . Eh si , è proprio una bella donna .
Prendo una generosa cucchiaiata dal mio piatto e quasi quasi vomito. Sembra che la cuoca abbia messo nella zuppa tutte le cose che ho sempre odiato in vita mia. Sento qualcosa dalla consistenza della carta velina che mi si appiccica al palato e faccio una fatica immane a ingoiare. Al contrario , Kate (Catherine era troppo formale) non sembra avere problemi e ha già finito mezzo piatto.
<Allora Liv, com'è la vita a Watford? >
Impiego qualche secondo prima di rispondere per ingoiare quella poltiglia, insieme alla carta velina identificata come fagioli.

<Ehm...si...tranquilla. Insomma , non che ci sia molto da fare ma è molto carina >

<Capisco , ci sono stata un paio di volte quando eri piccolina. >
Non so come rispondere a questa affermazione .

<posso mangiare qualcos'altro? I fagioli non mi piacciono. >
Kate mi guarda sbalordita, poi scoppia a ridere, e io mi sento alquanto a disagio

<certo tesoro ! Mangia pure il secondo, c'è il pollo con le patate. >
Già va meglio.

Il tempo passa e io e la Zia ci informiamo delle cose accadute negli ultimi anni, non che abbia molto da raccontare. Alla fine vado a letto , che è di una comodità assurda e comincio a pensare che forse non è stata una buona idea venire, dopotutto da quando sono qui mi sento bene , ma le cose che mi ha raccontato Grayson mi hanno incuriosito, e inquietato.
Alla fine mi addormento con il fruscio del vento tra le foglie
-
Ehi scusate se è corto ma non ho molto tempo ultimamente

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2016 ⏰

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