Non so precisamente che ore siano, ma il sole è alto nel cielo e illumina lievemente la mia stanza con la luce che filtra attraverso le mie tende scure.
Preferivo la mia stanza qualche ora fa, quando il buio l'avvolgeva. In un certo senso mi dava quel senso di protezione di cui adesso sento molto la mancanza.
Il mio sguardo è completamente perso nel vuoto, ma sento comunque delle voci appena fuori dalla mia porta che discutono su qualcosa di apparentemente importante. Non riesco a sentire quello che dicono precisamente perché le parole mi arrivano alle orecchie come dei suoni spezzati, ma riesco a sentire i toni seri con cui vengono pronunciate.
Un bussare, che in un primo momento risulta leggero ma poi sempre più insistente, mi fa capire che sia il caso che io alzi il mio culo da questo letto e vada ad aprire quella dannata porta.
Appena mi alzo avverto un capogiro che mi fa quasi perdere l'equilibrio, ricordandomi della sbronza di ieri. O per meglio dire ricordare il vuoto temporale che ho di ieri sera. Nonostante tutto però mi ricordo di quando sono arrivata a casa, i ricordi non sono molto nitidi nella mia testa , ma il mio corpo stava già iniziando ad assorbire l'alcol ingerito .
I miei occhi sono stanchi e non vorrebbero altro che chiudersi, ma mi sforzo per tenerli aperti . Non faccio neanche in tempo a girare la chiave nella serratura che un corpo al di fuori la apre violentemente , facendomi perdere seriamente l'equilibrio.
Il mio culo sbatte contro il pavimento duro facendomi uscire dalla bocca dei versi di lamento e nello stesso tempo la luce improvvisa che entra nella stanza mi fa chiudere gli occhi e portare una mano davanti a quest'ultimi come per proteggerli da qualcosa.
"Alzati" la voce di Josh esce dura e ferma dalla sua bocca , ma allo stesso tempo il tono è basso.
Il suo braccio mi tira su e, dopo aver sbattuto la porta, mi trascina fino al letto facendomici sedere e piazzandosi di fronte a me.
"Tu non sei Clarissa, non puoi essere la mia Clarissa."
Il suo sguardo è troppo intenso e non riuscendo a sopportarlo abbasso il mio puntandolo sulle mie mani che si torturano . Le parole che ha appena pronunciato mi fanno sentire una fitta insopportabile all'altezza del petto.
Sono consapevole del fatto che , anche se sto cercando di apparire indifferente, non sto facendo un bel lavoro.
"Quando me ne sono andato ho lasciato una persona responsabile , di cui mi sarei fidato ciecamente e di cui mi fiderei tutt'ora . Ho lasciato una persona che non si truccava perché non lo riteneva necessario o non metteva cose scollate o troppo corte perché aveva paura di essere considerata una puttana.
Quando jennifer mi ha detto che eri cambiata non credevo in maniera così drastica. Non ci credevo perché la ritenevo come una barzelletta. Non ci credevo perché pensavo di conoscerti.
Bhe, complimenti, sei diventata tutto ciò che hai sempre detto di non voler essere."
Il suo sguardo é ancora fisso sul mio viso abbastanza messo male e crede di avermi in pugno oramai, ma non lascerò che mi continui ad umiliare ancora come se non avessi dei sentimenti.
"La tua Clarissa? Intendi quella di cui non hai accettato la custodia circa un anno e mezzo fa? Oh no, oppure quella di cui ti sei interessato per i primi tre mesi e poi hai dimenticato come se non fosse mai esistita?
Ti sei perso un anno e mezzo della mia vita, ho passato cose che neanche ti immagini e quando avevo bisogno di qualcuno tu non c'eri. Quando volevo semplicemente qualcuno che mi abbracciasse e che mi dicesse che mi voleva bene , tu non c'eri. Ho dovuto iniziare , praticamente , un altra vita senza l'aiuto di nessuno e ho sofferto come un cane.
Poi ho pensato il perché io dovessi stare male per una persona che magari neanche mi pensava mentre si divertiva con i suoi cari amichetti.
Quindi adesso tesoro, fammi il piacere di non apparire dal nulla e pretendere di farmi la romanzina."
Appena queste parole escono aspre dalla mia bocca vedo un cambiamento nei suoi occhi. La sua sicurezza sembra vacillare e nei suoi occhi sembra presente un pizzico di tristezza.
"Sei sempre stata te la parte razionale della nostra famiglia."
La sua voce esce incrinata come se stesse per piangere , ma in questo momento non riesco a pensare abbastanza lucidamente .
Quando la mia mano tocca la mia guancia per strofinarla dal nervosismo mi accorgo di quanto umida sia e del fatto che ho iniziato a piangere senza accorgermene , essendo impegnata a sputare veleno dalla bocca .
"A volte anche la persona più razionale può commettere cose stupide se si lascia da sola."
I suoi occhi si abbassano e capisco che tutta la sicurezza che era presente quando è entrato dalla porta è sparita quasi del tutto.
"Mi dispiace non riesco più a reggere una conversazione del genere."
Le parole escono strane della mia bocca mentre i miei occhi si chiudono e la mano va automaticamente a posarsi sulla mia fronte.
"Vieni."
Le sue braccia mi alzano dal letto e mi portano in bagno come se fossi una bambola e , dopo avermi appoggiato sul mobile, apre il rubinetto della vasca in modo tale che si inizi a riempire.
Le sue mani, in seguito, si posano sul mio vestito che titubante leva lasciandomi in intimo.
"Sei cresciuta ."
"Ho 17 anni ."
Dico ridacchiando.
"Grazie per l'informazione."
Dice con voce sarcastica alzando gli occhi al cielo.
L'aria è diventata molto più leggera tra di noi e per il momento mi va bene, ma so che non è finita qua, sia per me che per lui.
Le sue mani si muovono esperte sul mio corpo levandomi l'intimo però cercando di non abbassare lo sguardo dalla mia faccia e, dopo aver finito , mi fa immergere nella vasca.
L'acqua è di una temperatura perfetta che mi fa rilassare e chiudere gli occhi.
Dopo non successe molto, lui mi lavò attentamente e dopo avermi messo un intimo pulito e la sua maglietta mi sistemò a letto con ancora i capelli bagnati per lasciarmi riposare.
Sentì solo un "parliamo poi" prima di lasciarmi andare tra le braccia di Morfeo avvolta dal profumo maschile one million.
*spazio me
Ecco a voi il secondo capitolo. Questi primi capitoli sono per lo più capitoli di passaggio per far comprendere la storia. Spero comunque che vi piacciano e mi scuso se ci sono degli errori o se qualcosa non si capisce bene. In ogni caso lasciate una stellina che è tanto carina e lasciate un commento per farmi sapere cosa pensate della storia.
Tanto amore
-I
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Call me "bitch"
RomanceNon sono mai stata un asso in amore , infatti il mio motto era mirare, caricare e colpire. Peró mi sono dimenticata la cosa più importante, togliere la sicura. Non sono una esperta in ff spero che questa non sia un fallimento. Tanto amore I