Vasco è il motore della mia macchina. È la linfa della mia vita. È la strada giusta del mio cammino. È la chiave per aprire la mia porta, da tanto ormai chiusa. È la luna, la l'una della realtà dove è presente solo lui, che illumina la notte, e anche il giorno.
Il 7 di febbraio del 1952, a Modena, nacque una stella: Vasco Rossi. Scrivo oggi questo racconto perché ancora nel 2016, è amatissimo, e continuerà ad essere amato sempre. Il Blasco, è sempre lo stesso e solito sorridente e intraprendente classico, anzi non proprio classico perché lui è il cantante rock italiano per eccellenza, cantante vivo. Che ti prende al volo come i piccioni. Tak! Eccolo lì! Che con il suo sorriso alato ci cattura e ci porta in un altro mondo. Per farci divertire e distrarre dalle brutte cose.
Dopo il suo ultimo singolo, "Un mondo migliore", ha detto che non pubblicherà più canzoni. Mi dispiace davvero moltissimo, anche se capisco che ha i suoi buoni motivi. Ma questo non significa che dovrà essere lasciato dato che non farà più canzoni. Io lo amo sempre lo stesso. Per tutto...per la sua voce, il suo modo di essere, la sua persona. Lui. E basta. È stato il numero uno, È IL NUMERO UNO, e sarà il numero uno! Per sempre.
Insuperabilmente Vasco.
Il mio. Anche se, un piccolo racconto. Quando c'è di mezzo Vasco, tutto è unico!
VasKOMandante
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Vasco! Un mondo dove chi non entra è un coglione
De TodoVasco è la vita! Vasco è il cuore del mondo. Lui è il motore della mia macchina. È il nucleo della musica. È il numero uno. Amatelo sempre. Non mollatelo mai!