Catapultata nel passato

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Quando aprii gli occhi, rimasi immobile qualche secondo, cercando di capire se fossi viva e se avessi qualcosa di rotto..mi mossi lentamente e scoprii che miracolosamente non sentivo alcun dolore.

Dopo un po' capii che c'era qualcosa di strano...cominciai a guardarmi attorno...cielo, nuvole, alberi e prati.

Dopo un minuti scattai a sedermi allarmata..alberi??prati?? mi alzai per guardare meglio..non c'era l'ombra di una strada o di una casa in giro..ma dov'ero?

Respirai cercando di calmarmi e mi fermai a pensare..qual'era il mio ultimo ricordo?..mi sforzai e cominciai a ricordare..l'università..gli esami finiti..lo shopping!!..Giulia!!..l'incidente!

sisi..ora ricordavo!stavo attraversando la strada per andare da Giulia e qualche pazzo stava sorpassando la macchina che si era fermata per farmi passare..ricordai i fari che mi accecavano e strizzai gli occhi per un attimo sedendomi per riprendere fiato.

Cominciai a toccarmi per cercare di convincermi che fossi viva..mi diedi un pizzicotto..si..sembrava tutto ok..ma allora dov'ero? avrei dovuto essere morta no? o al massimo in un ospedale..ma non in mezzo ad una radura!

Ma poi esistevano delle radure nel centro di Milano? io non ne avevo mai viste!

Dopo qualche attimo di panico, mi alzai per cominciare a guardarmi intorno in cerca di indizi...più girovagavo e più sentivo la disperazione assalirmi..c'era qualcosa di strano..non avevo mai visto un panorama così incontaminato, senza un'antenna, un cavo della luce..una strada..un bar!

Cominciai a risalire la collina alle mie spalle, alla ricerca di un posto sopraelevato per vedere meglio, quando uno sbrilluccichio attirò la mia attenzione, mi immobilizzai allerta e dopo poco lo vidi di nuovo, stavolta più vicino. 

Corsi a nascondermi dietro l'albero più vicino con il cuore in gola e aspettai, dopo qualche minuto cominciai a sentire delle voci maschili, mi sporsi da dietro il tronco per cercare di vedere qualcosa e per un attimo mi sembrò di vedere un uomo in armatura apparire e sparire dietro un albero.

Sbattei gli occhi allucinata e mi toccai la fronte per essere sicura di non avere la febbre..un uomo in armatura??era uno scherzo? forse qualche rievocazione storica? o forse me lo ero semplicemente immaginato..si, forse stavo impazzendo. Era la spiegazione più logica.

Nel momento in cui sentii le voci avvicinarsi, capii che ero troppo vicina al loro tragitto e in silenzio cominciai ad allontanarmi, nascondendomi da un albero all'altro.

Fossi stata in una situazione normale, mi sarei avvicinata a quelle persone per chiedergli dove fossi..ma c'era qualcosa nell'aria che mi metteva i brividi, c'era qualcosa di sbagliato che non mi permetteva di rilassarmi e comportarmi normalmente.

All'improvviso sentii una voce roca a qualche metro da me, nella direzione opposta rispetto alle altre.

Mi gelai e trattenni il respiro..accidenti! Avevo dato per scontato che gli uomini fossero solo quei due.. non credevo ce ne fosse uno più avanti!

Mi immobilizzai avvicinandomi ancora di più all'albero alle mie spalle, sperando che nessuno mi vedesse, all'improvviso sentii un rumore metallico alla mia destra, mi voltai e mi ritrovai davanti un uomo, vestito con un'armatura romana, dei sandali di cuoio fino ai polpacci e una spada sul fianco.

Lo fissai a bocca aperta incapace di parlare..era uno scherzo??

Dopo un attimo il suo sguardo si posò su di me e capii dalla sua stessa reazione che non c'era niente di più vero.

Rome - un amore indietro nel tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora