Brother's best friend |KS|

Blondie problems?

Una settimana era passata ed avevo conosciuto il mio cosiddetto fratellastro. Era davvero simpatico e carino, non sapevo che era famoso anche perché i miei generi di musica non erano quelli che una ragazza di 16 anni normalmente ascoltava. Mi aveva portata in giro per Los Angeles, mi ero rimangiata tutto su quello che avevo detto riguardo alla città. Oggi mi avrebbe presentato i suoi migliori amici, alias Big Time Rush. Alcune volte ascoltavo le loro canzoni anche perché lo sentivo canticchiare sottovoce alcune loro canzoni... dovevo dire che erano davvero stupende.

Sabato mattina, mi svegliai con il sorriso sulle labbra dopo la brutta litigata con Tyler, il mio fratellastro mi aveva tirato su di morale e in qualche modo provai a non pensarci quasi più. Gli ero davvero grata. Mi feci una doccia veloce e scesi giù in cucina dove trovai già mia madre a preparare la colazione.

"Buongiorno tesoro!" Mi saluta, questa città aveva messo il buon umore anche a lei.

"Buongiorno mamma." Le stampai un bacio sulla guancia e mi sedetti al mio posto.

"Giorno a tutti." Esclamò mio fratello e mi diede un bacio sula guancia.

"Giorno Carlitos."

"Allora cosa farete oggi di bello?" Chiese curiosa come sempre mia madre.

"Avevo intenzione di presentare Allison ai miei amici, ci incontriamo tutti a casa di Kendall." Lei annuì distrattamente con un sorriso tirato.

"John mi ha detto che ti ha chiamato il tuo manager e vuole parlare con la band il prima possibile."

"Oh, ne parleremo stasera tutti insieme."

Finalmente, la colazione era pronta e mi abbuffai come mia abitudine sul cibo. Mia madre era un'ottima cuoca e non c'erano dubbi. Mi squillò il cellulare e subito risposi.

"Pronto?"

"Ehi Ally, sono io Samantha." Era una ragazza con la quale avevo stretto un ottimo rapporto d'amicizia ed era l'unica di cui potevo fidarmi.

"Ehi Sammie, come va?" Mi sedetti sopra il letto e accesi il mio PC mentre misi il vivavoce.

"Bene, dai. Ti ho chiamato per due cose." 

"Certo, dimmi." Sentì dei colpetti alla porta e dopo sbucare la testa di Carlos.

"Ehi Ally, ho bisogno delle cuffie, non è che ne avresti un paio da prestarmi. Le mie me le ha rotte James." Mi sorrise imbarazzato. 

"Ma è il tuo fratello? È Carlos? Quello gran pezzo di fico, vero?" Spalancai gli occhi e vidi Carlos ridere arrossendo leggermente. 

"Non dirmi che mi ha sentito." Disse disperata.

"Hmm... beh in effetti. Diciamo che ho messo il vivavoce e lui ha sentito tutto." 

"Ciao Carlos!" Disse.

"Ciao ammiratrice. Come ti chiami?" Si sedette accanto a me. 

"Hmm... sono Samantha ma te puoi chiamarmi anche Sammie."

"Bhe ciao Sammie. Allora cosa mi racconti?" Silenzio dall'altra parte del telefono. 

"Sammie?" Continuò a chiamarla. 

"Sam?" Provai io questa volta. Riattaccai e appoggiai il cellulare sopra il comodino. Carlos mi guardava stranito.

"Ma perché non mi ha risposto?"