Brother's best friend |KS|

Sparks fly

Era sabato e la scuola era già finita da una settimana, io e Paige ci stavamo già godendo le nostre vacanze in pace. Mi svegliai per colpa della suoneria del mio cellulare.

"Pronto?"

"Ehi bella, sono Pay. Volevo dirti che fra 20 minuti vieni a casa mia, così ci rilassiamo un po' in piscina e non voglio un NO come risposta." 

"Sì, beh buongiorno anche a te." Sorrisi.

"Ci vediamo dopo."

"Ma..." Mi aveva riattaccato il telefono in faccia. Uscì dalla mia stanza e andai in quella di Carlos. Bussai ma non rispose nessuno perciò aprì la porta lentamente per poi sbirciare all'interno, dormiva come un angioletto. Mi avvicinai al suo letto e mi misi sotto le coperte accanto a lui. Si rigirò e mi strinse al suo petto con le braccia. Provai a fargli il solletico ma non lo soffriva, perciò dovetti svegliarlo.

"Carlos..." Lo scossi leggermente per una spalla.

"Hmm... lasciami dormire."

"Ti preparo tanti pancakes, come piacciono a te." Gli sussurrai nell'orecchio. Aprì immediatamente gli occhi e giuro di averli visti brillare poi mi vide e rise.

"Buongiorno sorellina." Mi baciò la fronte.

"Cosa ci fai qui?"

"Giorno. Sono venuta qui per provare ad addormentarmi ma te mi hai intrappolato tra le tue braccia ed ora sono qua." 

"Bene, sappi che io non ti lascio più andare perché te sei mia e non voglio che un giorno qualche ragazzo ti porti via, lontano da me." Disse con tono dolce mentre mi accarezzava la testa. 

"Aww, come sei dolce Carlitos. Anche te sei mio e non voglio nemmeno io che una un giorno ti porti via da me. Come farò senza il mio fratellone?" Mi abbracciò forte al suo petto e poi mi lasciò un bacio sulla guancia.

"Andiamo a fare colazione." Mi prese in braccio e mi portò in cucina.

"Mi ha chiamato Paige e mi ha detto che oggi DEVO andare a casa sua."

"Ahh, sì. Anche James ci ha invitato." Mi lasciò sulla sedia e poi mi scompigliò i capelli che già non avevano un verso giusto in cui dovevano andare.

"Buongiorno ragazzi, vi vedo di buon umore stamani." Ci salutò John.

"Buongiorno Pa'."

"Giorno." Risposi.

"La colazione l'ho preparata io,spero che vi piaccia." Un piatto con uova e bacon era davanti a me. 

Appena finì di preparare la borsa per andare a casa della mia amica,mi arrivò un messaggio.

'Buone notizie Ally. Appena arrivi non ci crederai nemmeno te. –Pay'

Feci un po' la faccia confusa e durante tutto il tragitto provai a capire cosa poteva essere questa 'notizia'.

Carlos suonò il campanello e subito apparve la faccia di Paige.

"Buongiorno ragazzi." Ci fece entrare e mi prese per il polso e mi trascinò in camera sua.

"Allora?" Chiesi ansiosa.

"Una certa cavalla è stata scoperta e il suo ragazzo l'ha mollata davanti a tutti." Mi disse contenta. Mi bloccai e sorrisi anch'io. Un po' mi dispiaceva per James, insomma si vedeva che almeno un po' di amore lo provava per lei e beh lei...

"Ma come ha fatto a scoprirlo?"

"La sua intelligente sorella, cioè io." Si indicò ed io risi per l'espressione buffa che fece.

"Diciamo che ha messo il video che abbiamo fatto quella sera nel computer del suo fratello e lui l'ha visto. Halston era accanto a lui e lei..."

"Ma come fai a saperlo?"

"Ieri sera quella cessa era a casa nostra e poi ho sentito delle urla, degli insulti e lei che cercava di chiedergli scusa ma James non sopporta i tradimenti e pochissime volte ci può passare sopra ed evidentemente non erano giusti per stare insieme. Dovresti ringraziarmi." Mise le mani sui fianchi.

"Perché?" Chiesi arrossendo e lei scoppiò a ridere.

"Perché? Hai anche il coraggio di chiedermelo? Non credi che abbia visto come lo guardi o come diventi rossa quando viene nominato e ti dice solamente 'ciao' ?"Abbassai lo sguardo consapevole che aveva colpito nel segno.

"Ora mi odierai perché mi piace tuo fratello, vero?"

"Cosa? Ma certo che no! Sennò non ti avrei mai fatto entrare in casa mia oppure non ti avrei mai abbracciato. Sei molto meglio di lei, mille volte meglio." Mi consolò.

"Ma...ora James ha il cuore distrutto ed io cosa dovrei fare?" Mi fece l'occhiolino, bene entrerò dentro a tantissimi guai ma questo è quello che succede quando si conosce Paige Maslow.

 "Lascia fare a me." Ci cambiammo e di corsa ci tuffammo in piscina dove subito dopo tutti gli altri si aggregarono compreso James.

"Ally!" Cercò di svegliarmi dal mio dormiveglia.

"Kendall, zitto." Mi aggiustai meglio sopra di lui. Eravamo in salotto a guardare Titanic. Diciamo che come sempre dopo metà film mi ero addormentata.

"Allison, svegliati il film è finito."

"Shh."Mugugnai ed infilai la testa tra la sua spalla e il suo collo.

"Hai un buon profumo, sai?" Gli dissi e lui rise.

"Grazie." Mi accarezzò la testa e mi fissò negli occhi. Aprì bocca per dire qualcosa ma poi la richiuse imbarazzato.

"Allison posso dirti una cosa?"

"Certo!" Esclamai.

"In privato." Sussurrò. Annuì e mi prese per mano portandomi in un'altra stanza.

"Giuro che potrei morire se non mi tolgo questo pensiero dalla testa." 

"Mi fai preoccupare così, che è successo?" Mi prese le mani e mi guardò negli occhi. 

"Ally, vorresti uscire con me? Cioè intendo non come amici." Mi disse imbarazzato al massimo, sorrisi. Era davvero dolce con quelle guance rosse.

"Certo, sarà un vero onore per me." Sussurrai.

"Cosa? Davvero?" Mi chiese sbalordito ed io annuì felice, almeno avrei dimenticato James. Lui e Halston torneranno insieme e quale migliore modo per dimenticarlo dedicando l'attenzione solo ad una persona dolce e stupenda come Kendall? Mi fece avvicinare di più a sé facendomi alzare in punta di piedi. Appoggiò le mani sui miei fianchi ed io dietro al suo collo. I nostri sorrisi pian piano si affievolirono sempre di più facendo avvicinare anche le nostre facce. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.

"Ally, dove sei? Kendall? È da più di un'ora che vi cerco dove diami..." La porta si spalancò con James che ci guardava un po' deluso e un po' triste. 

"Scusate." Mormorò uscendo poi dalla porta. Bene, l'atmosfera era stata rovinata.

"Hmm... ok." Disse. 

"Ok."

"Bene."

"Bene."

"Credo che io debba andare. Ci sentiamo." Lo salutai per poi incamminarmi verso la porta. Mi afferrò la mano facendomi girare verso di lui.

"Aspetta! Passo da te, giovedì alle 7. Andiamo in un posto speciale." Mi lasciò un bacio a stampo, quasi impercettibile e poi uscì dalla stanza. Mi toccai le labbra con le dita e sorrisi come un ebete... Era un sogno?