A Ray of sun

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•MICOL•
Finalmente bussiamo alla porta della grande casa di zia Elise, sentiamo i suoi tacchi battete frettolosamente sulla moquette di legno e la sua voce stridula che mette tutti i a tacere: "eccoli, sono loro"
Sentiamo una mano fare forza sulla maniglia dall'interno e il faccino grazioso della zia finalmente compare di fronte a noi.
E: "Carissimi, venite pure avanti, è un po' che non ci vedevamo"
MAM: "Ciao Eli, si, ultimamente siamo stati molto indaffarati, tra la storia del terremoto e le ristrutturazioni di casa ci siamo persi un po' di vista"
Scuoto il capo alzando gli occhi al cielo pensando ancora a quei giorni orrendi, mi avvio verso il salotto, saluto i miei cugini e insieme andiamo in camera loro in cui mi sistemo e dove iniziamo a giocare con la Play.
Il cugino più piccolo, Jov, è uno sbruffone, il solito figo, è quasi un bravo ragazzo ma a volte si atteggia troppo.
Mentre Christian è un ragazzo semplice e molto diverso dal fratello, uno di quelli che i genitori vorrebbero aver come figli, 'preciso e puntuale' dice sempre la mamma.
A un certo punto suona il campanello e Jov si allontana per aprire: "dev'essere la Simo"
Io e Christian rimaniamo a discutere nella sua stanza mentre Jov si alza dal comodo tappeto color panna e corre ad aprire la porta sistemandosi il ciuffo.
C: "sarà un'altra di quelle che si fa, prima le porta a casa e fa il carino e poi le molla, si comporta da stronzo con le ragazzine"
M: "lo avevo immaginato, hai provato a parlargli?"
C: "certo, ma non mi da retta"
Dalla sala sentiamo jov che si complimenta con la ragazza a cui ha appena aperto la porta e io e Christian ci guardiamo.
JOV
J: "sei veramente carina oggi, con questo vestito stenderesti tutti"
S: "grazie Gio, anche a te donano le ciabatte verdi"
Più che sarcasmo sembrava una presa per il culo ma non ci faccio caso e corro a mettermi le superstar blu.
Prendo Simona per un fianco e la trascino fuori di casa, non riusciremmo a parlare tranquillamente con quei rompiballe.
J: "la scuola?"
S: "è impegnativa per chi studia ahah, comunque sto conoscendo un po' di persone, alcuni sono veramente sfigati però"
J: "se ti presentassi mio cugino ti sembrerebbero tutti fantastici"
S: "ahahah, ne faccio anche a meno"