Il Gobbo

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C'era una volta a Gasgar negli estremi della gran Tartaria un sarto, il quale aveva una moglie bellissima che amava assai e da cui era molto amato.
Un giorno, mentre lavorava, un piccolo gobbo venne a sedersi sull'ingresso della sua bottega e si mise a cantare suonando un tamburello.
Il sarto ebbe gran piacere nell'udirlo e decise di condurlo nella sua casa per divertire sua moglie.
Si avvicinò al gobbo e gli disse: 《Salve, come si chiama? Mi piace molto come canta, le va di venire a casa mia affinché anche mia moglie senta come canta?》
Il gobbo alzò lo sguardo sul sarto, gli sorrise e disse: 《Mi chiamo Tartirio, sa lei è il primo a parlarmi senza pregiudizi, quando ero giovane a scuola tutti mi evitavano, nessuno mi voleva perché ero gobbo, mi insultavano, nemmeno le maestre mi trattavano bene; la ringrazio e accetto il suo invito》
Così andarono alla casa del sarto.
Entrarono e il sarto fece accomodare il gobbo, poi andò a chiamare la moglie, che da tre mesi era in dolce attesa, e le disse: 《Ciao tesoro, ho portato una persona che canta molto bene, vieni a sentire!》
La moglie lo seguì, ma quando vide il gobbo seduto al tavolo della cucina inorridí; il gobbo cantò per un po ma la donna aveva sempre quell'espressione di ribrezzo dipinta in volto.
Quando finí di cantare , si alzò e rivolto alla donna disse: 《A lei che i gobbi fanno tanto ribrezzo, la cicogna porterà un bambino più gobbo di me!》, e così si congedó.
Sei mesi più tardi nacque il bambino, e sulla sua schiena si poteva scorgere u principio di gobba.

Ciao, come vi sembra questo tema?
Spero vi piaccia.
Questo era senza voto quindi non posso farvi indovinare, peccato.
Magari il prossimo sarà quello su cui la prof. ha espresso giudizio, o forse no.
Comunque ditemi come vi sembra👍👍
Grazie per aver letto. 😊😊

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