Meg 4

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Sobbalzo quando sento il mio telefono vibrare; è mia mamma che chiama.
Perché chiama a quest'ora?
" Mamma? " dico mezza addormentata cadendo con la testa sul cuscino.
" Meg..." dice pensierosa; che le succede?
" Mamma che c'è? Sono le.....le.....6:37!?! " dico praticamente urlando.
" Perché mi chiami a quest'ora!? " dico cercando di calmarmi.
" Meg volevo solo scusarmi per ieri, avevi ragione tu, dovevo dirtelo che sapevo della stanza. Mi dispiace. " dice con il tono di voce basso.
" Mamma ti sembra normale chiedermi scusa ora? Alle 6:37? " rispondo abbassando anche io la voce.
Solo ora mi sono accorta che Katie non c'è.
" Lo so Meg, ma credevo che ti saresti già svegliata per prepararti, dato che so che ci metti sempre tanto....e beh ho approfittato della situazione " dice infine.
In effetti ha ragione, io ci metto sempre tanto per prepararmi, non solo di trucco, ma per farmi la doccia e per scegliere i vestiti.
" Va bene mamma, ti perdono. Sai che ieri ti ho chiamato per chiederti scusa? " dico ridendo.
Sento la sua risata dallo schermo.
" Sì cara lo so, me ne sono accorta prima, per questo ti ho chiamata! " dice continuando a ridere.
" Beh ora devo andare, dato che oggi la mia sveglia sei stata tu! Ti chiamo più tardi, ciao! " dico chiudendo la chiamata e buttando il telefono in fondo al letto.
Sono le otto meno dieci e io sto uscendo dalla stanza.
In corridoio incontro il gruppo di ragazze che ieri ho visto al bar, e parlano sempre fra di loro a bassa voce. Mamma mia che fastidio.
Quando apro la porta della classe sento tutti gli occhi su di me, e senza rendermene conto mi cadono i libri per terra.
Perfetto, il disagio ormai fa parte della mia vita.
Mentre mi chino a raccoglierli un ragazzo che era seduto in prima fila corre verso di me aiutandomi con i libri.
" Aspetta che ti aiuto " dice guardando prima i libri e poi me.
O mamma mia è così figo.
Ha i capelli neri con un enorme ciuffo, un piercing al labbro e le labbra carnose.
Indossa una felpa chiusa nera, dei jeans neri attillati e delle Vans, identiche alle mie.
" Oh..." riesco a dire continuando a guardarlo, e quando se ne accorge mi fa un sorriso enorme.
Potrei svenire.
" Tieni " dice porgendomi i libri e facendo un bellissimo sorriso.
" Grazie " dico togliendo lo sguardo e andando al mio posto.
Penso proprio che qui mi piacerà molto.
La lezione è stata noiosissima, mi stavo praticamente addormentando sulla mia vicina di banco, e lei mi ha respinta parecchio volte.
Mentre sono in corridoio mi sento tirare da una mano e di scatto mi giro.
È il ragazzo che mi aveva aiutato prima con i libri.
" Ehi scusa, prima non ho avuto tempo per presentarmi, sono Ryan. " dice sorridendomi.
" Io Meg " dico ricambiando il sorriso.
Sono già a tre ragazzi che ho conosciuto per caso, fantastico.
" Beh ci si vede! " mi sussurra all'orecchio.
Non capisco perché me lo abbia sussurrato, ma mi è piaciuto.
Accidenti i corridoi qui sono tantissimi, e davvero lunghi!
Aprendo la porta della stanza vedo una scena che avrei preferito non vedere.

FALL IN LOVE BY CHANGEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora