MARCO
< dove sei stata?>
Si blocca all istante , guardandomi con aria incuriosita, no che mi freghi qualcosa di dove vada , ma Rita è l unico mezzo che ho per farmi dire come sta quel ragazzo
< penso non siano affari tuoi>
Mi muovo velocemente verso di lei e l afferro per un braccio
< sei impazzito? Lasciami subito, mi fai male >
< dimmi come sta?>
Si allontana bruscamente e scuote la testa
< come fai a sapere dell incidente?>
< ero li quando è successo, ho visto arrivare l ambulanza eh.....>
< ehh...come sarebbe a dire che eri li? Ti sei messo a perseguitare tutta la famiglia? >
Si porta le mani fra i capelli e indietreggia , fino ad arrivare al tavolo della cucina
< dimmi che tu non c'entri nulla con questa storia
Dimmi che non sei tu la causa del malore di quel ragazzino
Dio ha solo 14 anni , come hai potuto>< non sapevo che avesse già bevuto , le mie intenzioni non erano quelle , e comunque mi sono limitato a passarle qualche spinello , nulla di più >
< no tu sei pazzo , tu sei pazzo , quel ragazzo stava quasi per morire , hai idea del casino che hai combinato? >
Si , certo che c'è lo , questo è proprio quello che voglio , da questi piccoli episodi, nasceranno delle discussioni e naturalmente, litigi, Sofia capirà presto che la sua bella famiglia non esiste più
< ascoltami bene, non voglio assolutamente essere tua complice , l ho già fatto in passato e non immagini quanto io ne sia pentita , quindi ti prego lasciami in pace e trovati un altra casa dove stare>
Sbatto un forte e sonoro pugno sul tavolo e poi vado via
Ho già trovato una nuova casa , non mi serve più, stare quaQuando varco la soglia di casa mia , vado dritto spedito verso la camera da letto , sposto la tendina della finestra ed eccola li , la mia Sofia , bella ed elegante anche col suo pigiama a righe , arriverà il giorno in cui ci rincontreremo e solo allora capirai quanto io ti ami
Il suono proveniente dal mio cellulare, mi avvisa dell arrivo di un messaggio, lo apro e sorrido
[ ciao che fai? Io sono a casa e avevo voglia di sentirti]
Sorrido per quello che ho letto e vado a prepararmi una tazza di caffè
SOFIA
Federico è uscito dall ospedale ieri , ora sta chiuso in camera sua e non vuole parlare con nessuno
< lascialo stare , magari lo fa perché si vergogna, ha deluso le nostre aspettative ed è normale che stia così>
< Guido qua non si tratta di deludere le nostre aspettative, ma capire il perché una persona, che si è sempre comportata in un certo modo , che non ci ha mai dato problemi, una sera decide di uscire e drogarsi
Anche perché sono sicurissima che quello dell altro ieri è stato un caso isolato , me ne sarei accorta , non sono una sprovveduta
Perché qual'ora invece fosse al contrario , vuol dire che come madre avrei totalmente fallito>< io capisco le tue preoccupazioni , sono uguali alle mie , ma perché ogni volta devi darti la colpa di tutto , quello che è successo a Fede io la chiamerei solo , curiosità, ha voluto provare cose che i suoi coetanei provano , so che è sbagliato , su questo non ci piove , ma voglio solo farti capire che noi due non centriamo nulla >
< e se volesse riprovare? Se quello che ha assunto gli è piaciuto? Sono queste le mie preoccupazioni >
< vedrai che non è così, stai tranquilla , non appena vorrà, ne parleremo e io gli farò un discorsetto, tu te ne starai buona ad ascoltare , se vorrai>
< ok , non vai a lavoro oggi?>
< si , ho avvisato che avrei fatto tardi , tu stai a casa e cerca di non pensare a nient'altro >
Mi lascia un bacio sulla fronte e poi va via
Più tardi quando finisco di mettere ordine , salgo su verso la camera dei ragazzi
Quella di Fede è ancora chiusa , mentre quella di Viola è leggermente socchiusa
La guardo dalla piccola fessura e la vedo sorridere
Invece di fare l invadente , busso e apro leggermente la porta< posso? , cosa fai?>
< niente parlavo con delle amiche>
< amiche o amico?>
Mi guarda perplessa è confusa , non sa se dirmi la verità, oppure no
< diciamo che è un amico>
Come immaginavo
< e come si chiama questo tuo amico>
< Marco >
Non appena sento quel nome mi paralizzo all istante, era da tanto che non lo sentivo , e soprattutto era da tanto , che non ci pensavo
< cosa c'è mamma , sei diventata pallida >
< non è nulla tesoro , anche io prima di papà, avevo un amico di nome Marco>
Sposta il suo computer dalle gambe e lo poggia sul comodino
< hai detto il suo nome con una voce strana, secondo me è stato più di un amico>
Sorrido < si è stato più di un amico , diciamo il mio primo ragazzo >
< perché è finita?>
Gli prendo una mano fra le mie e la porto alla bocca per baciarla
< beh , eravamo troppo diversi, poi io sono cresciuta , sono andata all'università e abbiamo preso starde diverse >
< e poi hai conosciuto papà >
< perfettamente>
Mi allungo verso il comodino e afferro il suo computer
< fammi dare un occhiata a questi messaggi >
Me lo strappa in malo modo dalle mani e lo stringe al petto
< meglio di no , sono cose mie e mi vergogno e poi sono semplici saluti, non parliamo tanto>
< Ok come vuoi, tranquilla>
Mi alzo dal letto e vado via , ma prima di uscire mi fermo e mi volto a guardarla
< Viola , stai attenta >
Non so perché le ho appena dato questo avvertimento, ma ho un brutto presentimento, so che sicuramente mi sbaglierò, le mie sono solo preoccupazioni da mamma , ma devo sapere cosa passa nella testa dei miei figli e passerò su ognuno osi anche solo sfiorarli
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Un Amore Sbagliato 2
RomanceSofia e Guido sono diventati due genitori fantastici Il loro amore è cresciuto ogni giorno sempre di più Vivono il presente giorno dopo giorno amandosi infinitamente Quello che non sanno e che , il passato non si è scordato di loro , anzi è tornato...