sette ➳ resta qui

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Dopo 3h e 55m di volo, Lauren atterrò a Denver con una valigia tra le mani e il cellulare con un indirizzo inviato nei messaggi nell'altra.

Uscì dall'aeroporto e sentiva il suo cuore esplodere dall'ansia ogni passo che faceva.

Cosa c'era in quell'indirizzo? E se fosse tutto uno scherzo?

Era quello che pensò Lauren durante tutto il viaggio. Ma doveva pensare positivo.

Cercò la distanza dall'aeroporto fino a quell'indirizzo su google maps. Indicava 47 minuti a piedi.

Così decise di camminare invece di prendere un Taxi perché se dentro quella casa ci fosse davvero Camila Cabello, la sua compagna di band, doveva esserci un motivo per cui è stata nascosta tutti questi anni.

Camminava e guardava gli sguardi delle altre persone.

Felici, spensierati, sorridenti.

Come facevano?

Quei 47 minuti passarono troppo velocemente per lei, perché per tutto il viaggio non pensò a cosa dire se si fosse trovata Camila davanti.

Entrò nel palazzo, andò direttamente all'ultimo piano come c'era scritto nel messaggio e cercò l'appartamento n.27.

"Okay, Lauren," disse la ragazza tra sé e sé.

Suonò il campanello con dita tremanti e aspettò.

Tutto quello che riuscì a sentire erano dei passi farsi sempre più vicini dall'altra parte della porta e il battito del suo cuore.

La porta fu aperta.

Lauren si trovò davanti Camila, con una bambina tra le braccia, vestita con un jeans largo ed un crop top giallo scuro. I capelli raccolti in una treccia.

La bocca di Lauren si asciugò immediatamente e il battito del cuore si calmò.

"Uh-" Camila parlò. "Dovresti entrare."

"Si," mormorò Lauren, cercando di sforzare un sorriso. Tutto ciò era completamente strano per lei. Dopo tre fottuti anni. Perché ora?

"Ti spiegherò tutto, devo solo far addormentare Liah," disse Camila.

"È tua figlia?" Chiese Lauren e Camila annuì. "Posso?" Chiese alla ragazza di poterla prenderla in braccio.

"Certo, ma di solito fa i capricci con le persone che non conosce," sorrise Camila passando la bambina dalle sue braccia alle braccia di Lauren che sistemò il piccolo corpicino con attenzione tra le sue braccia.

La bambina guardò la madre e poi la giovane ragazza che la teneva.

"Io sono Lauren," disse dolcemente.

"Ciao," disse timidamente la bimba.

"Quanti anni hai?"

"Quasi tre," disse la bambina alzando tre dita.

"Sei davvero grande," disse Lauren sorridendo.

i'm lost without you ➳ camren Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora