Genesis pov.
Uffa ma perchè non funziona questa cavolo di tv! Genny se sei stupida che non sei capace di far funzionare una adhouyasd di tv ahhhhh quanto mi fai salire i nervi . Sissy vedi star calmina che ti sparo in testa. Cogliona! Ti spari da sola. Ah già è vero ... comunque smettila.
Mi alzai e mi diressi verso lo scaffale dei libri, ANCORA, e ne scelsi uno che mi sembrava assai bello, e cosa strana c'era un titolo.. Vabbeh comunque dopo aver preso anche la coperta usci in veranda . Voi non potete capire quanto adori la mia amaca . Mi sdraiai e mi copri con una coperta con le maniche veramente calda e morbida Uhhhh si così ci siamo genny ! e cominciai a leggere...
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I CAVALIERI DELL'APOCALISSE:
I Cavalieri dell'apocalisse sono quattro figure simboliche e secondo alcuni ognuno di loro sarebbe legato ad un male dell'umanità. Si dice che siano degli angeli cacciati dal paradiso che porteranno alla fine del mondo . Solo di uno di loro si conosce il vero nome MORTE , gli altri sono chiamati come tre mali dell'umanità ovvero PESTILENZA, GUERRA E CARESTIA.
Il primo cavaliere apparso dopo lo scioglimento del primo sigillo da parte di Cristo è il CAVALIERE BIANCO detto anche l'ANTICRISTO, cavalca un cavallo bianco e porta sulle spalle un arco, anche se molte volte a causa di questo viene chiamato erroneamente GUERRA .
Il secondo cavaliere apparso dopo lo scioglimento del secondo sigillo da parte di Cristo è il CAVALIERE ROSSO detto anche GUERRA, cavalca un cavallo rosso fuoco e maneggia abilmente una spada.
Il terzo cavaliere apparso dopo lo scioglimento del terzo sigillo da parte di Cristo è il CAVALIERE NERO chiamato anche PESTILENZA o CARESTIA, cavalca un cavallo nero e porta in mano una bilancia simbolo di ingiustizia nei periodi di carestia.
Il quarto e ultimo cavaliere apparso dopo lo scioglimento del quarto sigillo da parte di Cristo è MORTE, che cavalca un cavallo color Verde, come i cadaveri in putrefazione, e si porta dietro tutta la disperazione delle anime da lui uccise. Si dice che quest'ultimo sia amante di PESTILENZA.
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Ok questo libro mi stava stancando tantissimo. Ma non c'è niente in questa casa che parla del amore ? Ma che cazz Boh! Lo chiusi con un gesto repentino della mano e lo posai sull'amaca così da alzarmi con comodo. Lo presi e rientrai in casa poggiandolo sul tavolino della sala e dirigendomi verso la libreria, Ma proprio mentre stavo per afferrarne uno nuovo , Mi senti di colpo pesante . Cominciò a girarmi forte la testa e delle voci distorse mi giunsero alla orecchie...
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MARTEDI' 27 DICEMBRE 1815 HOLMES CHAPEL
Stavo camminando in un vicolo buio anzi sarebbe meglio dire poco illuminato della fioca luce proveniente dalla lampada a olio che tenevo stretta nella mia mano , vestita solo di una leggera veste candida, con i capelli sciolti e i piedi scalzi. Mi sentivo oppressa e una strana sensazione seguita da una scossa di brividi mi attraverso lungo la spina dorsale . Ed ecco che vidi. Quell'Ombra, il mio incubo, la mia distruzione, l'indovina me lo aveva predetto. Ero spaventata a vederla, ma in un certo senso mi sentivo attratta da lei o lui che sia. Volevo scoprire cosa si celasse dietro quegli occhi rossi con sfumature di smeraldo. Volevo scoprire quali paure potesse avere , quali pensieri potevano attraversare quella testa. Volevo sapere cosa lo spingeva a stare li a seguirmi e a intimorirmi ogni volta maggiormente.
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Un'altra scossa di tremiti mi invase e fui costretta a buttarmi sulle ginocchia e a tenermi la testa per il lancinante dolore che provavo.
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GIOVEDI' 15 NOVEMBRE 1942 BERLINO
La guerra ormai era iniziata , e molti miei amici e conoscenti erano stati deportati nei lager , i miei genitori sono stati uccisi davanti ai miei occhi. Ma io no. Io mi ero nascosta come una codarda per non farmi prendere. E come una codarda sto scappando, sono sola e al freddo, senza niente e senza nessuno, senza più un nome, senza più un futuro, senza speranze, senza pace, senza più uno spirito puro e soprattutto senza più una vita. Si avevo perso la vita, ma non nel senso che ero morta, ma nel senso che ormai essa era stata divorata dalla guerra , dalla solitudine, e da quella ombra che mi perseguita ovunque io vada . Ogni notte è sempre li, non mi lascia un attimo sola, non riesco a dormire sapendo che lei è li ma che non fa niente. E non facendo niente nella realtà fa di tutto nella mia mente. E' sempre presente, e più corro, più scappo da lei , più lei è vicina. HO PAURA.
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Harry's pov.
Stava ricordando finalmente. Si è ricordata di me! Sì è ricordata del suo protettore, della sua ombra. Ero così contento. L'avevo vista accasciarsi a terra in preda a degli spasmi forti, così ero corso dentro , pronto ad aiutarla , e nel caso peggiore a salvarla dai suoi ricordi . E già perché i ricordi oltre ad essere belli sono anche infidi, ritornano nei momenti peggiori, ti fanno sentir male, ti ricordano i momenti belli quando sei triste e così ti fanno star peggio. Qualche volta ti soffocano così tanto che non riesci più a veder la realtà, vivi nel passato, e non fai più ritorno al presente. Ormai erano passati vari minuti e stava cominciando a riprendersi menomale. Ho aspettato così tanto tempo per poterle stare veramente vicino, senza per forza dover essere l'ombra di cui lei era tanto attratta quanto spaventata. Col tempo sono certo che si sarebbe abituata al fatto che sono io la morte e che lei è il mio unico quasi punto normale. Già lei non è del tutto umana... e non so come spiegarle chi è quando si risveglierà. Anzi mi sa che aspetterò un po' a dirglielo. Voglio che prima lei si fidi completamente di me, l'Harry che ora è qui ad aiutarla, non l'ombra.
Genny's pov.
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LUNEDI 18 LUGLIO 1990
Stavo camminando da un po' in quella distesa di prato mezzo verde e mezzo bruciato dal sole della brughiera inglese. Mi piaceva venire qui sola a pensare e a evitare un po l'ombra. Il mio fidanzato non mi lasciava uscire spesso , e io non glielo chiedevo mai . Mi spaventava, ma non quanto l'ombra, Dragus mi picchiava, e io non potevo fare nulla per oppormi. Mi poteva uccidere anche solo con un dito, non potevo contrastare la sua figura possente, nessuno poteva, incuteva timore a tutti. Nessuno si era mai messo contro di lui. Comunque ritornando a me, avevo camminato troppo, non mi ero mai spinta così oltre, non so più dove andare, e si sta facendo tardi, non so cosa fare.
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Un piccolo spiraglio di luce che entrava dalla finestra mi colpi gli occhi mentre li stavo aprendo. Credo che fossi svenuta ma non so per quanto tempo.
''Ah..Finalmente ti sei svegliata ! ...'' Dalla cucina spunto fuori un'Harry sorridente con un bicchiere d'acqua fresca in mano ''Buon pomeriggio bella addormentata, stai meglio?'' Disse venendo accanto a me e porgendomi il bicchiere.
Mi tirai su a sedere e afferrai il bicchiere, ne bevvi solo due sorsi e lo appoggiai sul tavolino '' Si grazie ora sto meglio...'' Dissi facendo un piccolo sorriso '' Scusa harry ma per quanto tempo sono rimasta svenuta?'' Chiesi innocentemente.
''Sei rimasta così da circa sei ore'' Rispose lui. Stavo quasi per ringraziarlo quando mi sorse una domanda a cui occorreva una risposta molto esaustiva.
'' Ok grazie di tutto .... Ma... Che cazzo ci fai in casa mia ? come porcca mmerda sei entrato ? '' Urlai la fine della frase come se fossi una forsennata che gridava cori agli stadi.
'' Wowowowowo! Calmina bellezza! Se non ti ricordi perché sei stordita non è colpa mia. Sei svenuta e io passando da queste parti per il mio solito giro dei boschi mattutino ti ho vista cadere e sono corso dentro ad aiutarti . E menomale che sei così stupida da lasciare la porta aperta, senò col cazzo che ora staresti bene. '' Parlo lui a voce alta . Prese la sua giacca e il cellulare e usci di casa sbattendo la porta.
Mi alzai anch'io e corsi verso di lui, come osava trattarmi in quel modo maledetto bastardo, apri la porta con forza e cominciai a correre dietro a Harry ''Come ti sei permesso di darmi della stordita e scema? Coglione!'' Lo afferrai per la spalla in modo da farlo voltare verso di me . Con uno scatto troppo veloce da evitare si girò verso di me e mi prese per il collo spingendomi contro un albero e incastrandomi li, tra il tronco e il suo corpo perfetto.
''A chi hai dato del coglione troietta?'' Strinse più forte il mio collo . Non riuscivo a respirare mi stava soffocando, cercavo invano di far staccare le sue mani dal mio collo ma nulla. Allora alzai gli occhi verso i suoi e quello che vidi mi sciocco completamente. I suoi occhi verdi erano diventati rossi come quelli dell'ombra. Sul volto di Harry si disegnò un ghigno malefico che si avvicinava sempre di più al mio viso . Era ad un centimetro dalle mie labbra, e potevo sentire il sapore di menta del suo alito. Poggio le sue labbra sulle mie e dopo un momento di dolcezza impercettibile approfondi il bacio con foga e passione. Io lo lasciai fare . Si stacco e mi guardò negli occhi ora verdi. E poi sprofondai nel sonno tra le sue braccia.
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Like an Angel But a Demon
FanficDalla Storia ''Sarai mia per tutta la vita, Io ho il potere di toglierti la vita, e Io ho il potere di ridartela'' comincia cosi a sfilare il paletto con una lentezza che mi provoca molto più dolore di prima. ''Quanto mi piace vederti debole e impot...