Mi avvicinai piano e inizio a scrollarla un po' lei appena si sveglia mi da uno schiaffo, chissà che pensava.
H: Ciao Astrid sono qui per avvertiti della cena.
A: Ok, scusa per lo schiaffo
H: Fa niente
Pensai tra me e me Almeno mi ha toccato.
Andai fuori alla porta per aspettarla perché voleva lavarsi, quando è uscita non aveva neanche la più minima traccia di arancio, è stupenda.
A: Allora andiamo muoio di fame.
H: certamente si si
Andammo da tutti e i maschi seduti si alzarono e sono corsi, senza esitazione , a presentarsi ad Astrid.
H: Fate spazio lascitela respirare non è questo il modo di comportarsi davanti una bel... Volevo dire davanti a una nuova arrivata!
M: scusami mia amata.
Tutti si sedettero ai loro posti e nessun fiato fin quando non arrivò il primo piatto lì tutti si sono messi a chiacchierare tranne me ed Astrid.
H: allora... Mmm... Come va?
Astrid ha alzato a malapena lo sguardo forse aveva qualcosa che la turbava perché ammettiamolo io sono bello.
H: Astrid se qualcosa non va dimmelo pure
A: D'accordo ti dirò se non dici nulla ai tuoi amici specialmente Moccicoso
H: Ti do la mia parola di qualsiasi cosa io sia
A: Ricorda non lo mai detto a nessuno e non so perché lo sto dicendo a te. Allora Hicc
Mi ha dato un soprannome
Non mi trovo bene a parlarne qui ci vediamo alla pozza d'acqua stanotte a mezzanotte e fino ad allora non ti rivolgerò la parola!Ok?
H: Certo certamente Si
Io e Astrid abbiamo ripreso a mangiare e finito c'è né siamo andati nella mia camera a dormire. DongDong suona l'orologio Astrid si era già avviata io mi stavo preparando pronto sono andato alla pozza.
A: Qui al chiaro di luna è perfetto per svelare tutto a un perfetto sconosciuto H: Tranquilla Astrid hai la mia parola
A: Ok. Comincerò dall'inizio. Era una calda mattinata ero su Tempestosa per esplorare poi trovai per terra un braccialetto azzurro e luminoso, ero ancora ingenua a quei tempi e non sapevo che quel bracciale fosse magico, infatti, appena lo misi sono diventata perseguitata da un mostro con la barba lunga e ispida, con una faccia brutta e piena di rughe, e puzza come Sreck . Lui mi perseguita perché lo rivuole e perché triplica la forza di chi lo indossa, e io ho provato a ridarglielo ma non si leva neanche se mi taglio il braccio e ti ho chiesto se eri una normale persona perché lui ha dei seguaci umani.
Io mi avvicina i lentamente ad Astrid che ancora singhiozzava la strinsi forte con un abbraccio e vedevo che lei ricambiava .
Continued...