Incontrati Per Caso #MaiDeboli

Capitolo 11

Mi sveglio, sono sul divando di casa mia, il cartone della pizza per terra.
Sento una vibrazione, e poi mi rendo conto che mi squilla il cellulare.
Rispondo velocemente senza nemmeno controllare chi è.
"E se ti dicessi che non sono andato a Milano?"
È Simone...
Poi sento suonare il campanello.
Ho il trucco rovinato e i capelli spettinati, ma vado ad aprire lo stesso.
Mi trovo davanti un Simo sorridente
Lo abbraccio e lo faccio entrare in casa
Mentre faccio colazione con del thè e una merendina (odio latte e biscotti*-*) lui mi racconta che una sua zia abita qui a Roma, e che si è offerta di ospitarlo per qualche settimana
Faccio i salti di gioia e lo abbraccio ancora
E ancora
Ed un'altra volta.
"E gli altri?" gli chiedo
"Alcuni sono in un altro hotel non lontano da qui, un po' meno costoso rispetto all'altro per poterci rimanere di più senza pagare troppo"
Lo guardo euforica
E poi mi ricordo della situazione con Gaia
Sono un disastro.
"Sono rimasti qui a Roma Marcello, Marco e Charlie. Gli altri sono dovuti andare...mk dispiace"
Quando sento il nome di Marco, lo fisso e gli chiedo subito se Gaia lo sà.
"No, sarà una sorpresa."
Contenta di poter sistemare le cose con lei grazie a loro, vado a mettermi dei leggins neri, le scarpe da ginnastica e una delle mie magliette a maniche corte e larghe.

Effettivamente non era troppo lontano l'hotel, dopo soli 15 minuti di macchina circa, siamo arrivati.
Facciamo scendere tutti, io al volante, Simone accanto e gli altri tre dietro.
Il viaggio non sarà proprio corto, mi dico, ma per rendere felice Gaia questo ed altro.
Non ci penso due volte che sono già in autostrada, diretta a casa sua con il sorriso stampato sulla faccia.
La chiamo al telefono ma mi attacca in faccia, quando poi si decide a rispondere, stufa (non termosifone.)
HAHAHAHAHAHAHAHHA OKAY NO.
"che vuoi?" mi chiede
"renderti contenta. Sto venendo. Ho una sorpresa per te...abbiamo"
E attacco.

Durante il viaggio si parla di ciò che si potrebbe fare in questi giorni tutti insieme, dopo aver fatto venire Gaia a Roma, a casa mia per qualche settimana, se è d'accordo.
Poi Simone chiede di andare a mangiare il sushi.
Io lo guardo e gli rispondo "scordatelo, stasera pizza."
E allora inizia una discussione ironica per la cena
"Ehy, ascoltami. Chi ha ragione? Eh! Non rispondere, ti rispondo io dicendoti che sono una donna, ho sempre ragione ;)"
Mi guarda sorpreso e mi strizza una guancia, mentre provengono delle risate da dietro.
Durante il viaggio, in autostrada, fermiamo circa tre volte perché Eren deve pisciare. Argh.

È successo veramente aw

Arriviamo a casa di Gaia, troviamo il parcheggio e ci dirigiamo davanti la sua porta.
Prendo Marco per le spalle e lo metto davanti alla porta.
Poi suono il campanello e mi nascondo dietro al muro, insieme a tutti gli altro tranne Marco.

Sorratemi per eventuali errori.
Ricordate di leggere anche il capitolo di Gatrix
Sono sottolineate in nero alcune cose...
Vabbe shish.