Capitolo Undici

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Harry è seduto a gambe incrociate sul pavimento, un bicchiere di latte scremato tra le mani, e un piatto pieno di appiccicosi, biscotti alle gocce di cioccolato al suo fianco. Louis siede di fianco a lui, stringendo l'estremità della prolunga, ed anche la fine delle luci dell'albero di Natale, pronto ad accenderle. "Pronto?" dice, inarcando un sopracciglio rivolto a Harry.

Harry si morde il labbro, annuendo con eccitazione.

Le luci brillano in un bagliore giallo, illuminando la stanza di una tenue radiosità che rimbalza sui muri. È bello, il modo in cui le luci si legano alle decorazioni in vetro che pendono dai rami, lanciando vivide luci di disparati colori sulle pareti bianche, rosso chiaro, azzurro, verde. È sinonimo di calore e gioia e stare con le persone a cui tieni. Qualcuno a cui a quanto pare tiene = Bellissimo, è Harry, con le luci gialle che si riflettono nei suoi occhi, facendoli brillare più intensamente di qualsiasi altra cosa Louis abbia mai visto. È ridicolo, Dio se è ridicolo, questo ragazzo.

"Quando te ne vai?" sussurra Louis con la paura di distruggere tutto questo- questo piccolo intervallo di qualcosa di incoerente ma comprensibile, chissà, da qualche parte- e si morde il labbro con totale serietà.

Harry lo guarda, poi distoglie lo sguardo, il suo dolce sorriso si trasforma in un piccolo cipiglio, "Io sto- um-" inizia "Posso- adesso, se vuoi?" dice, alzando le spalle ed evitando lo sguardo di Louis mentre pronuncia queste parole.

"No- no," dice rapidamente Louis- nella sua testa in modo rassicurante-, "Stavo soltanto- tipo, voglio sapere se hai intenzione di andartene- tipo, presto?"

Harry incontra finalmente gli occhi di Louis, "Beh Carol si fermerà domani mattina per rimorchiare il furgoncino fino alla tenuta, ed io non lavoro domani. Volevo semplicemente camminare fino a casa non appena il tempo si fosse sistemato, sai?" ride piano tra sé e sé, "non ho davvero controllato per vedere se sia successo, però, non è vero?" prende un biscotto, e lo morde, mandandolo giù con un sorso di latte.

"Sono felice che tu non l'abbia fatto," mormora onestamente Louis.

"Sì?" dice Harry, colpendo il ginocchio di Louis con il proprio come una qualche sorta di tangibile incentivo.

Louis si morde seriamente il labbro, "Sì."

Harry si schiarisce la gola, tracciando il tatuaggio sulla sua caviglia con le sopracciglia corrugate, le dita lente, "Sai," inizia, mordendosi timidamente il labbro, "adesso, di solito, è quando due persone si baciano."

"Di solito?" Louis fa un sorrisetto, sentendo la pancia fare un capitombolo.

"Sì," il sorriso di Harry si apre ancora di più, "nei film."

"Ah," lo prende in giro Louis, distogliendo lo sguardo per lasciarsi andare ai ricordi, "il film dove questo ridicolo ragazzo hipster con dei leggings porta a questo universitario ridicolmente bello un albero di Natale, fingendo che il suo furgone non vada in moto così da non dover-"

"-il mio furgone non partiva sul serio!"

"-decide di interrompere le frasi del ragazzo ridicolmente di bell'aspetto, e inoltre sparge la sua cena per tutto il suo appartamento," Harry sbuffa, "e come misera scusa, l'hipster, ragazzo che sussurrava agli alberi, gli prepara la cena, i biscotti, e decora persino il suo albero. Sebbene le scuse fossero una totale merda, però, l'universitario lo bacia comunque. Sciocchezze. Buonanotte a tutti. Qualcosa 'Che vi farà uscire gli occhi dalle orbite, bambini!' "

Gli occhi di Harry brillano, e sorride, "Che classico."

Louis lo guarda incredulo, le sopracciglia inarcate, "Penso che tu abbia frainteso l'intero senso di ciò che ho-"

Harry prende il viso di Louis tra i palmi e lo bacia tanto, tanto forte, che quando muove le labbra contro quelle di Louis per la prima volta, cade sul piatto di biscotti e su lui, i loro denti si scontrano e il bicchiere di latte si riversa sul pavimento in legno duro. Louis interrompe il bacio con una riprovevole risatina, gli occhi arricciati chiusi mentre soffoca dalls risate per l'accidentale posizione prona del fottuto ragazzo.

Non dura molto, però, perché Harry si imbroncia e lo spinge così che la sua schiena sia contro il pavimento. Lo bacia con più intensità di prima, percependo il sorriso di Louis premuto contro il proprio mentre si sistema tra le ginocchia spalancate di Louis. Ridacchia, aprendo gli occhi mentre lascia languidi, piccoli bacetti sulle labbra di Louis. Louis che sta ridendo allo stesso, silenzioso modo, ma comunque così, così felice, incantato dalla luminosità che riflettono gli occhi di Harry.

"Allora erano queste le tue intenzioni fin dall'inizio?" Lo provoca Louis nel mezzo di un sospiro, il suo sorriso infrangibile.

"Assolutamente sì," Harry ride, facendo unire di nuovo le loro labbra e attorcigliando le dita tra i suoi capelli, i suoi gomiti ai lati del viso di Louis.

"Beh io avrei altre intenzioni oltre a quello," Louis fa un sorrisetto, afferrando le punte dei ricci ridicolmente lunghi di Harry e tirando giù la sua testa, le loro labbra si incontrano di nuovo in un bacio bagnato, risate scappano contro la bocca dell'altro.

Harry mugola contro le labbra di Louis, mormorando, "Del tipo?"

Louis sorride compiaciuto, le sue mani scorrono dai ricci di Harry, giù per la sua schiena, e fino al suo sedere, ottenendo finalmente di poterlo stringere con forza, "Ti porterò fuori per un appuntamento."

"Sì?" espira Harry, "Cos'altro?"

"Ti farò diventare il mio ragazzo," morde il labbro di Harry, proseguendo leccandolo, e poi nella sua bocca, lasciando lunghi, baci osceni.

Harry lascia andare un respiro tremante.

"Prenderò una decorazione 'Il nostro Primo Natale'."

Harry sfrega i fianchi contro quelli di Louis- Dio solo sa perché questo gli provochi una reazione simile- strattonando la testa di Louis indietro per i capelli e baciandogli la gola.

"Poi ti comprerò altri di questi," Louis geme, un dito scivola sotto il tessuto nero dei leggings di Harry e tira il sottile filo del suo tanga.

Harry sussulta ad alta voce, il corpo scatta in avanti per la sorpresa, e la sua gamba cade nella pozza di latte sul pavimento. Geme, tirandosi a sedere e accigliandosi, guardando tra i loro corpi e il proprio ginocchio.

"Se tutto va bene non sarà l'ultimo casino che farai questa notte," lo prende in giro Louis, spingendo via Harry dal proprio corpo così da poter andare a prendere un asciugamano.

Manca solo l'epilogo, piango.

-A

One Glance And The Avalanche Drops - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora