-E adesso? Posso uscire adesso? Itachi, sul serio, mi arrabbio, sono passati giorni!- Sasuke cominciò a dar fastidio a suo fratello, seguendolo per tutta la casa, supplicandolo di andare a trovare Naruto.
-No, no, e no. Ti ho detto no, Sasuke. Non puoi guidare, hai perso questo diritto o almeno se non ci sono io.
-Allora...
-Devo andare a lavorare, Sasuke. Ti prometto che ti accompagnerò quando torno.
Il silenzio pervase quella casa appena l'Uchiha maggiore uscí, chiudendo la porta dietro di lui.
Infuriato, Sasuke era al punto di ritornare nella sua stanza quando il campanello della porta suonò velocemente e con urgenza. Aprendola, si sorprese quando Itachi lo afferrò da un braccio e lo portò fuori di casa diretto all'auto.
-Itachi? Che succede?- Chiese Sasuke, chiaramente spaventato nel vedere il fratello rallentare improvvisamente e poi guidare a tutta velocità, cosa che Itachi non aveva mai fatto, infatti si dichiarava il miglior conduttore tra tutti. -Itachi?-
-Ascoltami, quando arriviamo lí... Merda!- Itachi colpí il volante, guidando sempre piú veloce e passando il luogo dove lavorava.
-Itachi, ma cosa fai?!- Chiese Sasuke, adesso completamente terrorizzato a quello che era cosí urgente da far guidare Itachi a piú di ottanta kilometri all'ora in una zona di sessanta.
-Sasuke, solo... aggrappati a qualcosa.
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-Non sapevo che era cosí. Io lo vedevo sempre sorridente, divertito. Non avrei mai pensato che lui...- Sakura prese la mano della sua amica e la strinse, le due piangevano in silenzio per la perdita dei loro amici. -Lui era sempre forte, non avevo mai capito quando ci siamo fermati a parlare, lo guardavo sempre sorridendo...
L'uomo dietro la macchina da presa annuì, registrando altri alunni e numerosi insegnanti e il personale che si alzavano in piedi verso gli armadietti dei due studenti in possesso di una piccola candela per entrambi. Fiori, foto, candele, e lettere scritte con addii adornavano il piccolo altare.
-Ci sentiamo davvero male, eravamo cosí occupati con le nostre cose, che non ci siamo accorti di nulla.- Commentò Ino, Sakura accanto a lei con i occhi suoi verdi spenti. -E Sasuke... Lui era l'unico che lo sapeva. Perchè non ce l'ha detto?
-Sasuke era sempre serio, tutti sapevano che amava Naruto, però, per seguirlo anche dopo la morte...- Lee non potè dire di piú, se ne andò lontano dalle telecamere e andò a stare con gli altri.
-Oggi ricordiamo i nostri studenti piú onorevoli, Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki. Mi dispiace di non essere stato capace di aiutare.- Disse l'uomo dai capelli grigi, chiudendo i suoi occhi ed era in piedi in silenzio mentre abbracciava un'altra insegnante, ricordando i due ragazzi che erano a volte problematici in classe.
-Tutti sono scossi da queste notizie della morte di Naruto e Sasuke.- Disse la reporter alla telecamera. -Sasuke Uchiha, prima l'amministratore del club di basket, si suicidò poco dopo aver saputo che Naruto Uzumaki, segretario del Consiglio degli studenti, era morto. Entrambi i genitori e la famiglia sono terrorizzati per la perdita. Kushina e Minato Namikaze, i genitori di Naruto, avevano chiamato il pronto soccorso per il loro figlio crollato senza rispondere in bagno. È stato dato per morto prima di avere aiuto. Il fratello maggiore di Sasuke Uchiha, era con il minore poco prima dell'ora della sua morte. Arrivando alla scena, hanno riferito che Sasuke era molto turbato nel vedere il suo amato sotto un lenzuolo bianco. Poco dopo, Sasuke fuggí dalla scena con l'auto di Itachi, tornando a casa dove è stato trovato nella sua stanza in una pozza di pillole. I genitori Mikoto e Fugaku Uchiha stanno tornando dall'estero per dire addio al loro figlio più giovane.
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Kiba e Sai videro come molte piú candele avevano bloccato l'accesso agli armadietti. Chinarono le teste in segno di rispetto, allo stesso tempo, aggiungendo le proprie candele con le altre.
-Sai, stai vedendo tutto questo?- Gli chiese Kiba al ragazzo al suo lato. Sai era quello piú triste e terrorizzato per l'accaduto. -Ti dissi che Sasuke era solo per Naruto, adesso mi credi?
Sai cominciò a singhiozzare, incapace di dire altro mentre stringeva i fiori nelle sue mani.
-Complimenti, Sai. Mi rallegra che il tuo piano di far odiare Naruto a Sasuke è fallito.- Sussurrò Kiba, reprimendo un singhiozzo nel vedere il disordine che Sai stava trasmettendo. -La prossima volta, pensa alle parole che dici.
Sai si asciugò le lacrime. -Non avrei mai pensato che Naruto mi avrebbe preso sul serio. Io mi stavo solo divertendo un poco... solo... solo volevo che si sentisse male con se stesso. Volevo solo che Sasuke lo abbandonasse. Io solo...
-Complimenti.- Ripetè Kiba. -Immagino che ti possa sentire una merda. Gli avevi fatto sentire che lui non era abbastanza per Sasuke. Hey, almeno quella parte ha funzionato, vero? Peccato che Sasuke sapeva che non lo poteva lasciare così. Wow, Sai. Davvero mi fai sentire male.
Kiba posò i fiori su una foto che rappresentava Sasuke e l'altro fiore su quella di Naruto prima di alzarsi per lasciare Sai da solo.
-Grazie per tutto questo, Sai. Alla fine sono felice che vivrai con questo peso per il resto della tua vita.
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FINE
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Questo è l'ultimo capitolo!Qualsiasi cosa abbiate da riferire all'autrice originale potete scrivermelo nei commenti! Riferirò il tutto io stessa! Ovviamente stellinate!
Spero tanto che la storia via sia piaciuta, le storie che tradurrò non saranno solo SasuNaru, ma avremo tante altre ship! Passate a leggere le prossime storie che pubblicherò, mi raccomando!
Ciao a tutti! ♡
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account principale:
vanesiis
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𝖤 𝗌 𝗂 𝗅 𝖾
Fanfiction'Esile' è una tragedia interpretata da Naruto. A causa di influenze negative, Naruto è consapevole del suo aspetto e poco a poco, mette la sua salute in pericolo. -SasuNaru; Tragedia (Traduzione 2016) Translated by: VANESIIS Original author: VONLAN...