È mattina, devo andare a scuola purtroppo. Già la vedo l'ennesima giornata di merda.
Mi alzo dal letto e vado a lavarmi, torno in camera e apro l'armadio, prendo un paio di jeans grigi strappati alle ginocchia e una felpa con un alieno, le superstar e il parka. Mi trucco con un po' di fondotinta, mascara e un rossetto opaco.
Sono già le 07:40Io- nonna io vado a scuola, ciao.
N- ciao tesoroArrivo a scuola alle 7:55 e guardo i ragazzi della mia età parlare tra di loro.
All'improvviso sento tirarmi forte da dietro e cado per terra.
C- Uh guarda, la nostra Mel è caduta con il culo per terra.
S- ma quale culo ?
Ridono a squarciagola
Io- sono passati 4 anni e ancora siete delle immatura del cazzo.
Sara mi butta un calcio e io urlo dal dolore, poi Claudia mi tira dai capelli e mi alza.
C- stai zitta puttanella.
La campanella suona e io corro in classe, mi siedo all'ultimo banco da sola, come al solito.
Prof- lui è Evan ed è nuovo, trattatelo bene.
Il ragazzo nuovo si siede vicino a me
Io- perché ti siedi qua?
E- perché non c'è posto, tu perché hai un livido al collo
Io- un calcio
E- cosa ?
indico Sara e Claudia che sono al primo banco
E- sono state loro?
Io- si, ma non fa nientePassa la giornata e appena esco da scuola vedo Claudia e Sara
C- piccola Mel, fermati
Cammino più veloce ma lei mi ferma e mi tira uno schiaffo
C- bello il ragazzo nuovo vero?
Io- hem, si
C- stagli lontana o sei morta
Io- o-okay
Claudia sorride e dopo diventa seria all'improvviso e mi butta un calcio in pancia. Allo stesso tempo passa Evan
E- che cazzo fai, stalle lontana
Evan mi prende la mano e cominciamo a correre via
Ci fermiamo vicino casa mia
E- ti ha fatto male?
Io- no no, scherzava. Io abito qui, ci vediamo domani
E- anche io abito qui, pomeriggio se vuoi studiamo insieme
Io- va bene, ti aspetto.
Entrano insieme nel palazzo e ognuno entra nella sua casaN- ciao Melanie
Io- ciao nonna
N- com'è andata a scuola ?
Io- bene, ho anche un nuovo amico
N- sono contenta
Entro in camera mia e apro una scatola, prendo una lama e alzo la manica della felpa. Faccio un taglio non profondo, dopo affondo la lama nel braccio e il sangue comincia a uscire. Vado in bagno e macchio tutto il lavandino, mi guardo allo specchio e piango.Alla fine Evan non è venuto a studiare da me, ma forse è meglio così. Ho passato tutto il giorno a piangere.
Spero vi piaccia
-r
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I miei polsi urlano aiuto
Teen FictionMi chiamo Melanie Rose, abito a Milano e ho 14 anni. La mia vita non è affatto invidiabile, la felicità non esiste, l'oscurità è la mia casa. Mio padre è morto e mia madre mi ha abbandonata, vivo con mia nonna. A scuola non vengo accettata da nessun...