Il ragazzo iniziò a parlarmi di lui..
"Sono molto invidioso di Socrate, penso che persone come lui non possano essere persone come noi, deve avere qualcosa in comune con gli Dei, a mio parere la Dea Atena l'ha benedito oppure chissà, ha qualcosa in comune con lei." Rimasi zitta per qualche secondo. "Che intendi scusa?" "Intendo che una persona cosi deve avere qualche discendenza con gli Dei, molti non credono a quello che dico ma a mio parere quell'uomo sia figlio della Dea in persona." Riflettei un'attimo sulla frase che mi aveva appena detto. "Com'è possibile? È impossibile! Gli Dei non possono avere contatti con gli umani, figuriamoci a fare figli." Sorrise. "Lo so che sembra strano, ma quando senti delle leggende che si raccontano di Achille, in realtà non sono leggende! Mio nonno quando era ancora vivo mi raccontava di un tale figlio di Ade.." lo bloccai. "Sei pazzo? Non nominare il suo nome! Lo sai che può succedere.." Non feci in tempo a finire la frase che un lampo di fiamme si scagliò sul prato e ne uscì un uomo infuocato alto circa tre metri.
Ade si era presentato al richiamo. Iniziai ad avere la tachicardia, era tardi e l'unica arrivava una luce accecante dal Dio.
"Qualcuno mi ha chiamato?" Esclamò con una voce simile a quella delle persone in tempo di morte, inquietante e roca. Mi inchinai non appena iniziò a parlare. Nonostante tutto, Ade era uno dei miei Dei preferiti, invidiavo la sua forza contro tutti gli altri 12 grandi dell'Olimpo. Era l'unico che non si era mai abbassato al cospetto del fratello Zeus. Cominciai a scandire preghiere per farci risparmiare. "O Divino, tu che vedi la fine delle nostre..." "Taci, non ho bisogno di essere pregato da mia nipote." Rimasi sbigottita.
Dopo molto tempo pubblico il continuo, i capitoli sono già pronti da un anno circa ma non gli ho mai pubblicati, è arrivato il momento di farlo.
Buona lettura.
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ATHENA
Ficción históricaEra il 15 aprile del 450 a.C. Mi trovavo nell'immenso tempio dedicato alla dea Atena, nell'acropoli della gloriosa Atene, Grecia. Ero ad assistere alla cerimonia di buon auspicio per la fioritura delle piante degli aranci. Un lieve profumo di gelsom...