Eravamo appena tornati a casa in una tiepida giornata di primavera, stavo salendo i gradini per andare in camera mia, quando scivolai sulla scatola di un DVD che qualcuno dei ragazzi aveva lasciato sulle scale, stavo cadendo quando sentii qualcuno che saliva in fretta per afferrarmi prima che cadessi, in un batter d'occhio mi ritrovai tra le braccia di Isaac. Iniziai a fissarlo negli occhi...quegli occhi azzurri erano profondissimi, mi ci stavo perdendo quando una voce ci interruppe: «Spettacolo vietato ai minori in arrivo!» gridò Alex con disprezzo. Io e Isaac ci staccammo velocemente l'uno dall'altra e in coro dicemmo: «scusami». Rimasi per un altro secondo a fissare Isaac e poi corsi via in cima alle scale, sparii in camera mia, non sapevo cosa mi stesse succedendo e in che guaio mi stessi cacciando. Sentivo le gambe che mi tremavano, avevo le farfalle nello stomaco e non riuscivo più a non pensare ad Isaac. Non poteva succedere, non potevo innamorarmi di lui, eravamo cresciuti insieme e pensavo che lui fosse solo un fratello per me.
Scossi la testa per riprendermi, presi il libro di storia e mi concentrai sull'argomento che dovevo studiare per il giorno seguente, dato che avevo l'interrogazione programmata. Orami frequentavo il terzo anno di liceo e non potevo permettere che un ragazzo rovinasse la mia media, dovevo finire la scuola per poi inscrivermi all'università e laurearmi in psicologia, per riuscire a diventare una psicanalista. Volevo prendere le orme di mia mamma.
Rimasi in camera mia, da sola per circa due ore, quando sentii bussare alla porta: «avanti», gridai nervosamente, Nathan si affacciò alla porta e mi disse: «Harley va tutto bene? Alex mi ha detto di averti vista abbracciata ad Isaac e mi ha detto che stavate per baciarvi, vorrei parlarti.» Nathan per la prima volta in vita sua mi parlava con un tono deciso: «va bene, entra» dissi con tono preoccupato facendogli cenno di sedersi sul letto accanto a me. Lui entrò, si accomodò sul mio letto e iniziò a parlarmi di Alex: «Harley devi sapere che mio fratello Alex vedendo quella scena si è molto irritato» disse con fermezza «Si ma io non capisco, siamo cresciuti insieme, perchè mai dovrebbe irritarsi, sa che voglio bene a tutti e due e li considero come fratelli.» Nathan mi guardò...«Harley per la barba di Merlino, Alex è innamorato di te, sta diventando pazzo!!» gridò. Io lo guardai e scoppiai a piangere, lui mi abbracciò facendomi capire che non era arrabbiato con me e disse: «non è colpa tua, i sentimenti non si possono comandare, se ti piace Isaac..Alex deve solo rassegnarsi, non può costringerti a stare con lui», non sapendo cosa dire annuii, lui mi diede un bacio sulla fronte e lasciò la mia camera in silenzio.
«A me non piace Isaac!» gridai con furia dando un pugno alla scrivania.
Uscii dalla mia camera, scesi le scale e andai verso la strada, mi diressi al boschetto dove andavo quando avevo bisogno di stare sola e di riflettere. Camminai per un tratto quando scorsi Isaac in lontananza, guardai dove andava e vidi che entrò in un capanno. Tornai a casa e andai in camera mia. Non riuscivo a smettere di pensarci. Cosa ci faceva Isaac in quel capanno abbandonato?
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Run for you're love.
RomanceQuattro bambini si incontrano all'età di 4 anni circa, per colpa di un incidente che subì la migliore amica della mamma dei ragazzi... Harleen Reed, 16 anni, ragazza semplice, con un passato orribile. Isaac Watson, 17 anni, ragazzo complicato, ragaz...