Una scena sorprendente

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Quando ritorno a casa si sono fatte le 6:00 e quindi mia madre deve essere già a casa.
Cavolo, mi sono scordata di avvisarla che non tornavo.
Entro e trovo una madre che arrabbiata è dire poco.
"Dove sei stata fino ad ora? Dove sei andata tutta sola? Perché non sei tornata a casa? E perché non mi hai neanche avvisato?!" Mi dice senza neanche prendere fiato.
"Mamma rilassati; ho deciso, siccome non eri a casa, di andare subito dopo scuola a fare un giro per la città per ambientarmi e sono arrivata in un parco dove ho trascorso alcune ore perdendo la cognizione del tempo,scusa"
"Per questa volta chiudo un occhio signorina ma che non capiti più, non voglio rischiare di prendere un infarto ogni volta" dice ridacchiando.
"Lo so mamma ,anch'io ti voglio bene" le urlo mentre salgo le scale.

ALEX POVH:
Oggi Jennifer mi ha davvero stupito, sapevo che aveva un bel caratterino ma non sapevo che avesse il coraggio di dirle tutte quelle cose in faccia.
Dopo ho fatto la parte dell'arrabiato volendo vedere la sua reazione.
È stata a dir poco stupefatta,ho notato la delusione nei suoi occhi che subito dopo ha ceduto il posto alla freddezza e al l'indifferenza.
Quella ragazza mi farà uscire fuori di testa. Penso scuotendo la testa.
Entro in casa ,appoggio le chiavi del motorino sul tavolo e vado a farmi una doccia prima di riuscire.

JENNIFER POVH:
Mentre sono impegnata a finire di fare i compiti do un'occhiata fuori dalla finestra e vedo Alex entrare in camera sua con solo un asciugamano in vita.
Dev'essere appena uscito dalla doccia. Infatti noto delle goccioline che scendono verso l'asciugamano che fanno risaltare il suo bel fisico, e che fisico ragazzi!!
Vedo che si sta per girare nella mia direzione e automaticamente giro la testa di scatto mentre vedo con la coda dell'occhio che mi guarda e fa un sorrisetto come per dire "ti ho scoperto"
Questo ragazzo è proprio strano; stamattina si è incazzato perché ho insultato la sua ragazza e ora ha anche il coraggio di sorridermi, mah.
Decido di fare un pausa anche perché mi sta scoppiando la testa; scendo giù e...questo è odore di biscotti?
Mi avvicino in cucina con l'acquolina in bocca e vedo quelle delizie sul tavolo.
"Mammaaaa lo sai che ti amooo" dico andandola abbracciare.
"Si si, solo perché ti ho preparato i tuoi biscotti preferiti" risponde.
Gli mando un bacio volante e lei fa finta di prenderlo.
Mi siedo sul bancone e ne assaggio uno.
Cazzo sono buonissimi!
"Jen dopo mi dovresti andare a fare la spesa, ho consumato tutti gli ingredienti per fare questi biscotti"
"Ma non ci può andare Anna?" Dico facendo gli occhi dolci.
"No lei ha il giorno libero"
"E non ci può.." non riesco a finire neanche la frase che mi blocca lanciandomi un'occhiataccia.
"Okay, okay ci vado io" dico alzando le mani sconfitta.
Vado sopra a prendermi una giacca visto che ormai si sta per fare buio, mi faccio dare i soldi ed esco.
Riesco arrivare all'entrata del supermarket senza problemi.Entro e prendo le cose che mi ha segnato mia madre.
Una volta fatto esco e come previsto è buio.
Mentre mi incammino sento dei rumori dietro di me, accelero il passo ma sento una mano gelida prendermi il braccio violentemente.
Mi giro e vedo un ragazzo più grande di me dall'aria minacciosa.
Anche con il buio riesco a vedere che i suoi occhi sono rossi e brillano di cattiveria e posso sentire l'odore di alcool mi invade le narici.
"Cosa vuoi?" Dico altrettanto minacciosa.
Forse non riesco a dare l'idea con queste buste in mano perché sembra che si stia prendendo gioco di me.
"Cosa ci fa una ragazza così bella in giro da sola?" Mi chiede avvicinandosi.
"Di certo non lo vengo a dire a uno come te" penso di aver fatto un passo sbagliato.
Vedo che sta perdendo la pazienza, si avvicina di più e mentre mi accarezza una guancia mi sussurra
"Perché non ci divertiamo un po'?" Incomincia a strusciarsi addosso a me.
"Ma anche no" dico facendo una faccia disgustata e allontanandomi.
"Okay mi hai fatto arrabbiare ragazzina" mi prende il braccio e mentre lo fa mi cadono le buste dalle mani.
"Questo non lo dovevi fare stronzo" dico tra i denti.
Gli sferro un calcio all'inguine con tutta la forza che ho.
Sfogo tutta la rabbia su di lui.Gli prendo il braccio e ce lo giro.
Urla dal dolore.
Vedo che sta per sferrarmi un pugno e con i miei riflessi mi abbasso e gli faccio uno sgambetto.
Cade per terra esausto.
"Impara a fare meno il fighetto se poi ti fai batte da una 'ragazzina' " gli sputo addosso.
Gli anni di box mi sono serviti a qualcosa.
Dopo la morte di mio padre dovevo sfogare in qualche modo la mia rabbia e il mio dolore, quindi mia madre ha deciso di iscrivermi a box; e io non posso essere più fiera del risultato.
Sto per girare e andarmene lasciando quel pezzo di merda la per terra quando vedo Alex davanti a me a bocca aperta.
Cazzo!

ALEX POVH:
Sto ritornando dalla palestra quando noto una ragazza attirare la mia attenzione.
Aspetta ma quella è Jennifer! Cosa ci fa a quest'ora in giro da sola?
Sto per avvicinarmi a lei quando qualcuno mi precede.
Mi accascio dietro un cespuglio vedendo cosa succede.
Vedo che un ragazzo la sta importunando e le ha accarezzato anche una guancia.
Ma come si permette?!
Decido di intervenire quando lei fa una cosa del tutto inaspettata.
Gli sferra un calcio che..non vorrei essere al posto di quel ragazzo!
Lui sta per sferrargli un pungo quando lei si abbassa facendogli uno sgambetto.
Quello cade atterra e vedo che Jennifer gli dice qualcosa.
Se ne sta per andare quando punta lo sguardo su di me vedendomi.
Fregato!
Deve aver visto la mia faccia sconvolta e mi chiede
"Alex mi stavi spiando?" Chiede con voce ovvia.
"Come hai fatto?" È l'unica cosa che riesco a dire.
Lei guarda me poi guarda quel ragazzo atterra e poi punta lo sguardo di nuovo su di me.
Alza le spalle.
"Non ho fatto niente di che, mi stava importunando e gli ho fatto capire che non avevo tempo da sprecare inutilmente" dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
"Tu sei strana" dico scuotendo la testa.
Questa ragazza non finirà mai di sorprendermi.
"Sarei strana perché mi sono difesa?" Dice incominciandosi ad incamminare.
La raggiungo e
"Non ci sono molte ragazze che si sanno difendere in quel modo"
Lei non risponde ,mi guarda solo per poi fissare avanti a se.
Arriviamo davanti a casa sua
"Beh, ora devo andare"
"Ci vediamo domani occhi verdi"
"A domani" sussurra prima di entrare e chiudersi la porta alle spalle.
Rientro anch'io in casa con ancora la scena di Jen che picchiava quel ragazzo impressa nella mia mente.E la domanda che mi sorge spontanea è..
Perché ci ha messo tanta rabbia...?

Spazio me:
Ciao a tutti ragazzi!❤️
Come potete notare questo è il mio primo libro spero che vi piaccia come stia venendo e mi scuso per eventuali errori.
Non dimenticatevi di votare e lasciare un commento❤️

Tempesta nel cuore.  (In fase di revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora