Cap.1 -il primo "in-sogno"-

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"Se tocchi improvvisamente qualcuno che sta sognando ad occhi aperti questa persona probabilmente ti manderà a fanculo"

Non mi spiegherò mai perché io abbia fatto quel sogno...tutto è iniziato a scuola;
-ma quanto piove porca miseria! Okay tiriamo fuori l'ombrello va, un attimo dove l'ho messo?!....Oh! Eccolo...menomale!- non appena lo aprii e feci quei pochi metri che mi separavano da quel dannatissimo muro d'acqua, tutto rallentò improvvisamente tanto che ebbi un sussulto...mi avvicinai alla linea che separava me e la "tempesta", la pioggia mi bagnava i capelli mentre scendeva piano e si...Intravedeva una figura chiaramente maschile, sentivo i suoi occhi su di me...mi avvicinai in modo da vederlo chiaramente in viso e solo allora la riconobbi, il suoi occhi marrone nocciola mi stavano LETTERALMENTE trapassando il petto...eravamo vicinissimi condividevamo lo stesso respiro, mi salutò per nome -Ciao Lexie- lo salutai per nome -Ciao Felix- ...
Avevo i battiti cardiaci alle stelle probabilmente il cuore mi sarebbe uscito dalla cassa toracica,pensai...
Felix abbozzò un sorriso timido e impacciato appena il suo sguardo raggiunse i miei occhi di un colore molto più scuro del suo...tendente al nero ma che alla luce del sole diventa di un "dorato quasi magico" come mi dice la maggior parte della gente... lui ha dei capelli dello stesso colore dei suoi occhi, io di un castano ramato, lui capelli lisci, io ricci, raccolti quasi sempre in una coda di cavallo ad un' altezza vertiginosa oppure in acconciature stravaganti che mi fanno apparire più simile ad una bambola che ad una persona....Felix è DECISAMENTE più alto di me ma questo non disturba né me né lui quando andiamo in giro insieme...lui però se ne vanta sempre e fa lo sbruffone appoggiando il braccio sulla mia spalla dicendo "caspita come sei comoda!" Allora io si solito a quel punto gli mollo un pugno nel fianco e lui comincia a tossire e lamentarsi, ma sempre ridendo a crepapelle per la mia espressione stupita quando si piega in due dopo il colpo, ci vogliamo un mondo di bene, siamo sempre stati molto legati, la prima volta che ci misero vicini di banco fu come se ci conoscessimo da sempre.

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