Pov. Sherlock
Percorsi vari corridoi bui, senza possibilità di uscita, senza possibilità che questo inferno avesse una fine. Nessuna luce, nessuna voce, solo io e il buio.
Speravo con tutto me stesso che fosse solo un incubo ma non era così.
Qualcuno giocava con me e io ero la sua pedina di un labirinto senza fine.
In lontananza vidi una porta.
Era un miraggio.
Impossibile. Avevo le allucinazioni.
Continuai a camminare.
Arrivai alla fine del corridoio e toccai il freddo metallo della porta.
Questo incubo stava finendo.
La aprii cautamente. Una stanza con delle luci fioche ma che colpirono i miei occhi abituati all'oscurità.
Era vuota. In parte. Al centro vi era una pistola. Calibro 120.
Ero confuso, impaurito. Per la prima volta il grande Sherlock holmes aveva paura.
Senti il rumore della porta e mi voltai.Pov. John
C'erano due uomini davanti a me. Probabilmente delle guardie.
Mi risvegliai in una stanza. Ero legato ad una sedia. Non riuscivo a comprendere ciò che stava succedendo. Mi guardai in torno. Pronunciai delle flebili parole. Sherlock. Dove era finito quello stupido?
Il buio. Iniziai ad urlare ma inutilmente. La mia voce era debole come lo ero io.
Venni slegato e portato con forza.
Percorremmo vari corridoi. Ero senza forze. Caddi molte volte e fui rialzato con violenza.
Sentì una porta aprirsi. Mi slegarono e riuscì finalmente a vedere.
Mi buttarono dentro.
Sherlock.Sh:John? Dove eri finito?
Jw: io?! Tu dove ti eri cacciato. Lungo il tragitto sei sparito e poi mi hanno trovato degli uomini e..
Sh: uomini? Cioè?
Jw: erano delle guardie. Molto alte e robuste.Pov. John
Mi girai nervosamente e la vidi.
Una pistola al centro della stanza. Un brivido mi pervase. Non sentivo le gambe. Tremavo.
Eravamo io, Sherlock e la pistola.
Già. La pistola.
Mentre stavo per aprire bocca, la porta si aprì nuovamente.
Era mycroft.Pov. Mycroft
Sherlock e john. Sempre insieme. Ah, grazie fratellino per avermi lasciato indietro. Credevo di essere morto ma per fortuna sono riuscito a trovare questa porta tramite piccoli e importanti indizi.
Ora la cosa più in è: cosa ci facciamo qui dentro?
Non dovevamo risolvere un caso? Questo è un gioco?Pov. Sherlock
Si sentii in lontananza un rumore. Erano applausi. Una figura dall'oscurità camminava verso di noi. Il suono diventava sempre più forte.
Finalmente la luce colpì il suo volto.
No.
Non può essere.
Era morto. Si era sparato.
È tornato...
jw: moriarty
Jm: oh ciao john. Vedo dai vostri volti lo stupore e la felicità nel vedermi.Pov. John
Moriarty. In carne ed ossa.
Era impossibile. Si era sparato al cervello, era morto. È tornato dall'inferno per finire il suo compito.Jm: vi piace questo gioco?
È così divertente. Siete le mie pedine. Chi vincerà?
Oh quasi dimenticavo
Come per ogni gioco, vi sono delle istruzioni.
Queste che vi elencherò sono così sublimi ed elettrizzanti.
Come potete vedere con i vostri occhi, al centro di questa stanza c'è una pistola.
È tua Sherlock.
Prendila su.
Ora il gioco è nelle tue mani.Jw: cosa vuoi dire?
Pov. John
Vidi I volti di mycroft e Sherlock cupi e impauriti. Non stavo comprendendo ciò che stava per succedere.Sh: seriamente? Vuoi che io faccia questo?
Se vuoi me, eccomi. Lascia stare mycroft e john. Mi offro io senza esistazione. Loro meritano di vivere.
Jm: oh nonono.Pov. John
Iniziò a diffondersi nella stanza una risata sinistra e piena di crudeltà. Moriarty si divertiva. Amava far soffrire Sherlock.Jm: io non voglio te, io voglio il tuo cuore e sappiamo bene che le persone a te care sono quelle qui presenti.
Pov. Mycroft
Sherlock nella sua vita ha dovuto superare numerose prove. Non ha mai avuto un'infanzia felice. A volte è stata colpa mia, ma in fin dei conti è mio fratello e gli voglio bene. Era compito mio proteggerlo e non sono riuscito.Pov. Sherlock
Una scelta. Una pallottola. Due persone importanti.
Non potevo farlo.Pov. John
Sherlock sembrava nervoso. Inizio a girare nella stanza. Balbettava, tremava.
Non lo avevo mai visto così.
La nostra vita era nelle sue mani.
ad un certo punto si fermò. Era davanti a noi, ma ci dava le spalle. Iniziò a parlare.Sh: ehm.. ok..ehm.. allora.. dovrei fare un discorso prima di fare la mia decisione *un lieve sorriso di paura apparve sul suo volto*
Mycroft. Fratellino. Ehm.. tu mi hai sempre aiutato quando..
NON POSSO FARLO
NON POSSO MORIARTY
*si inginocchiò e iniziò a piangere*Pov. John
Nessuna persona meritava ciò. Neanche il più gran nemico, ma eccoci qua. Sherlock deve superare un'altra prova.
La prova.Pov. Sherlock
Il mio mind palace stava crollando, non potevo farlo. Non potevo uccidere.
Avrei fatto di tutto ma non questo.
Mi alzai. Preso un gran respiro.Sh: perdonami
Mi voltai.
Uno sparo.
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The room
FanfictionL'uomo più potente, l'uomo più coraggioso e l'uomo più umano di tutti. Una stanza. Riadattamento della scena vista nel 2º trailer della 4s. È frutto della mia immaginazione. Niente Spoilers