Hell

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Prov. mycroft
Uno sparo.
Ero io il prescelto. Sherlock scelse me.
La mente si offuscava, il cuore accelerava, i miei occhi lacrimavano. Il vuoto. Addio fratellino, addio Sherlock. Abbi cura di te.

Prov. john
Sherlock lanciò la pistola. Si accasciò e corse dal fratello. Lo prese tra le sue braccia. Urlava, piangeva. Le sue mani erano sporche di sangue, del suo stesso sangue.

Sh: MORIARTY ORA SEI FELICE?
TI SEI DIVERTITO ABBASTANZA?
Urlava disperato.

La porta si aprì. Moriarty. Iniziò ad applaudire e rideva.

Jm: bravo Sherlock. Molto bene. Ottimo.
Ma purtroppo il gioco non è finito.
Io voglio bruciare il tuo cuore, tutto il tuo cuore.

Una pistola puntata alla tempia.
Moriarty non aveva completato il suo gioco.
Mancavo io. John Watson.
Stupido. Stolto. Perché ho scelto questa vita? Potevo vivere felicemente, crearmi una famiglia, trovare un lavoro e invece sono qui, la mia vita è in bilico. Basta un solo colpo per buttarmi nel buio totale.
tu l'hai scelta. Si proprio tu john. Potevi non presentarti quel giorno per vedere l'appartamento, potevi rifiutare, potevi fare di tutto, ma tu hai scelto questa vita, perché in fin dei conti ti piace.

Sh: NO.
HO UCCISO MIO FRATELLO PER TE. NON UCCIDERAI ANCHE JOHN.

Pov. Sherlock
Puntai la pistola alla tempia di moriarty quasi per istinto. Non sapevo più cosa fare. Ero consapevole che la mia vita stava finendo.
Non potevo più andare avanti. 
Moriarty aveva vinto.
Abbassai la pistola.
Le gambe mi tremavano. Gli occhi erano pieni di lacrime. Riuscì a pronunciare tre parole.
"Ti amo john"
Alzai velocemente la pistola.
Sparai a moriarty. Sapevo le conseguenze.
Due spari.

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