Martedì 18 febbraio 1958;

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La paura si insedia in me e prende possesso dei miei pensieri sempre
meno rosei,sento un rumore di foglie secche appena schiacciate,mi sto
letteralmente cagando sotto;ma non sarebbe la prima volta che si
avvicina così tanto,giusto due giorni fa è caduto il mio più fedele
compagno di merenda,Jerry;quante risate,quante chiacchiere,quati bei
momenti svaniti in uno schioccare di nocche,la battaglia non era
nenche equilibrata,non eravamo nemmeno in 200,un colpo solo e nel
giro di pochi istanti vennero scaraventati prepotentemente a terra.

L'uomo che picchiava gli alberiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora