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[La mia ombra appoggia la testa su di me
Gli spiriti nel buio sono in attesa
Farò passare il vento in silenzio

Sii colui che prende la mia anima e la districa
Sii colui che prende la mia casa e mi fa vedere il sole

Da dove veniamo noi non c'è il sole
La nostra città natale è all'oscuro
Da dove veniamo noi non siamo nessuno
La nostra città natale è all'oscuro

Credimi quando dico:"
noi non sappiamo come ridare potere alla nostra anima
Noi non sappiamo, come ritrovare ciò che un tempo stava nelle nostre ossa"]

Josh trovò questa pagina sulla cassetta della posta
" l'avrà portata qui il vento?" Pensò.

Poco dopo vide un ragazzo cercare qualcosa, fare aveva perso la pagina.
Si avvicinò.
Pensò che fosse un Buon modo per parlarci.
Conosceva già questo ragazzo, lo vedeva spesso in chiesa e a scuola, in effetti erano nella stessa classe, ma non gli aveva mai parlato.

《Hey, tu, hai perso questo?》disse.

Gli fece vedere la pagina e il ragazzo annuì prendendola.

《Grazie》sussurrò Tyler.

《Il mio nome è Josh, siamo in classe insieme》disse Josh porgendogli la mano.

Tyler si fece in dietro.
Josh non aveva l'aspetto della brava persona.

《Non mi toccare》disse per poi corre via.

Era proprio come un coniglio.

Josh si avviò verso scuola e lo vide di nuovo, proprio di fronte a lui .

《Smettila di seguirmi!》urlò il ragazzo senza volontarsi.

Josh non aveva intenzione di seguirlo, doveva solo andare a scuola .

Tutta via il ragazzo non sembrava parlare con lui.
Scuoteva la testa e borbbottava qualcosa.

Josh si incuriosì, si avvicinò ancora di più a lui fini a raggiungerlo.

《È tutto ok?》gli chiese mettendogli la mano sulla spalla.

Il ragazzo si volto, aveva gli occhi spenti e scuri, ci si poteva cadere dentro quel tunnel scuro e profondo.
Non osò dire una parola, si limitava a guardarlo.

《È tutto ok?》ripettè.

《Sono terrorizzato》sussurò.
《Che succede?》gli chiese.
《Lui continua a urlare, sta cercando di farmi arrabbiare, è dentro la mia testa》disse e qualche lacrima scese giù.

Josh lo abbracciò, vedeva spesso quel ragazzo piangere, spesso lo vedeva entrare nella casa di forte alla sua, fissava la porta per qualche minuto, tirava su con il naso, si asciugava le lacrime e entrava dentro.

Gli ascigò le lacrime.

《Ha smesso》sussurò.

《Ha smesso》ripettè Josh.

《Sì, di solito diventa un sussuro, ma ora non c'è nessun suono》disse il ragazzo.

Anche il ragazzo aveva smesso di sussurrare e per qualche motivo questo a Josh piaceva.

《Il mio nome è Josh》sorrise.

Tyler lo guardò attentamente, quasi come se non si fosse accorto di quello che era successo spintonò Josh e corse via.

Dopo la scuola Josh aspettò il ragazzo.

Era uscito qualche ora prima perché non faceva sport e quindi aveva visto molte persone passare di là.
Ma nessuna era lui.
Ormai era passato troppo tempo.
Magari aveva fatto il giro.

Josh tornò a casa un po triste, finalmente stava succedendo qualcosa di interessante.

Prima di entrare in casa notò un foglietto e sorrise nel raccoglierlo.

"Devo essere dimenticato,
non ci si può fidare di me,
mi apro un momento ma mi chiudo quando me lo fai notare
e prima che te ne accorga sono perso in mare"

Josh analizò ogni parola, prese una matita e scrisse vicino alla frase.

"Devo essere dimenticato"
-Come potrei dimenticare quel tuo viso angelico, i tuoi occhi-pozzo e la tua voce spezzata?

"Non ci si può fidare di me"
-Io mi fiderei

"mi apro un momento ma mi chiudo quando me lo fai notare"

-me ne sono accorto :)

"e prima che te ne accorga sono perso in mare"

-credi che ti lascerei affogare?

Mise quella pagina dentro la cassetta delle lettere e entrò in casa

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