Il fuoco e la terra.

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Calpestava il prato con le sue converse nere,s'incamminava verso quella che ormai da anni era la sua scuola. Si guardava intorno con una sigaretta accesa in bocca e passava lo sguardo ai soliti ragazzi,tutti uguali tra loro,gli facevano tremendamente schifo. I suoi ricci tinti del color turchese erano spettinati, a lui piacevano così, non perché lo rendevano più strano ma perché a quel ragazzo di nome Lif non fotteva più di tanto l'aspetto fisico, quello dei suoi capelli era il suo colore preferito. Salì dalle scale che lo avrebbero portato al piano superiore della scuola e si fermò davanti al muretto, sedendosi e beandosi del sole che colpiva la sua faccia. Continuava a far uscire al fumo dalla bocca,finchè la sigaretta che aveva finì nelle mani di qualcun altro.

-GRAZIEEE LIIIIF-

Parlò felice la sua migliore amica, aspirando dalla sigaretta di quest'ultimo.

-Cazzo Frankie, c'era proprio bisogno di urlare-

Disse con un finto broncio il ragazzo dai capelli turchesi, mentre la sua amica si gettò sul suo corpo riempiendolo di baci. Risero entrambi mentre passavano tutti gli alunni per entrare nelle classi, ormai ci avevano fatto l'abitudine.

-Noi non entriamo, ti devo fare conoscere una persona-

Aspirò l'ennesimo tirò la ragazza mora prendendo lo zaino e trascinando Lif con lei.

-Dove cazzo stiamo andando?-

-Lif,tesoro sai che i tuoi occhi verdi al riflesso della luce sembrano pìù chiari?-

-Frankie, non riesci a non dire una stronzata per 5 minuti giusto?-

-No tesoro e poi sono stata sincera tutto qua. Sono sempre sincera-

La ragazza si fermò guardandolo e sorridendogli sinceramente. Anche lei aveva dei bellissimi occhi verdi, sicuramente molto più belli e luminosi di quelli del ragazzo. A volte Lif era geloso della spensieratezza di Frankie e a volte anche se lei era una ventina di centimetri più bassa del ragazzo, quest'ultimo si sentiva protetto da lei, come se lei fosse il fuoco che nessuno sarebbe mai riuscito a spegnere.

-Siamo arrivati!!!!-

Entrambi i ragazzi si fermarono davanti ad una porta.

-Perché siamo in presidenza? Che hai combinato?-

Il ragazzo dai capelli colorati guardava la sua amica con uno sguardo dubbioso.

-Tranquillo mio padre vuole soltanto chiederci un favore-

Ah quasi dimenticavo, il preside era il padre di Frankie, assomigliava fisicamente molto alla figlia, era un bell'uomo e Lif ne era stato sempre attratto. Appena entrati nell'ufficio del preside, Frankie si avvicinò al padre baciandogli una guancia mentre Lif dopo aver salutato l'uomo sorridendo,iniziò a guardare un ragazzo abbastanza carino con una carnagione chiarissima e dei capelli neri corvini.

-Lif, basta guardarlo con quello sguardo, lo stai facendo sentire in imbarazzo-

In effetti il ragazzo riccio aveva appena notato che le gote del nero erano rossisime, così sorrise mentre Frankie gli disse:

-Scusami se ti ha imbarazzato, solo che sei molto carino e Lif sta passando il suo periodo , "ho bisogno di una persona accanto che non sia la mia migliore amica"-

Disse le ultime parole mentre mimava con le mani le due virgolette.

Sia il padre che la figlia si misero a ridere per la reazione di Lif che era rimasto con la bocca spalancata.

-Tranquilli, non fa nulla-

Parlò il ragazzo dai capelli neri mentre aveva lo sguardo rivolto verso le sue mani. Lif pensò che lui avesse una voce davvero dolce e che il suo sguardo rivolto in basso fosse pieno di spiriti maligni che non lo lasciavano andare, insomma Lif aveva fin da subito capito che il ragazzo non stava per niente bene ne con se stesso, ne con gli altri.

-Comunque lui è Maxwell, è un amico di famiglia e vorrei che lo portaste a fare un giro della scuola, è del primo quindi alla fine del giro portatelo nella N, mi fido di voi ragazzi-

-Va bene preside a dopo-

Dopo che Frankie salutò il padre con un altro bacio in guancia, uscirono tutti e tre.

-Allora Maxie, i tuoi genitori sono amici di papà,non ci siamo mai visti noi?-

-Qualche volta, ma ti ricorderai sicuramente di un bambino biondo che indossava spesso il suo cappello dei pokèmon, ecco quello è mio fratello-

-Cazzo, certo che ti ricordo, i tuoi genitori sono i Wood.-

-Esattamente-

Maxwell abbassò lo sguardo di nuovo.

-Come mai tieni sempre lo sguardo abbassato? Con noi puoi sentirti a tuo agio, non devi preoccuparti. Guarda me ad esempio sono l'apoteosi della stranezza per loro, ho i capelli colorati, ascolto rock, sono gay e la mia migliore amica con cui passo tutto il tempo della mia vita, è completamente andata. Stai tranquillo davvero.-

Parlò stavolta Lif con un sorriso sul volto.

-Tu che ne sai se anche io sono come te e non mi fai schifo?-

-Non lo so, ma finchè non ci conosciamo non possiamo saperlo. Anzi lo posso capire con una sola domanda. Ti senti come tutti gli altri?-

-No, mi sento fottutamente diverso-

-Ecco, ma non c'è niente di male-

Lif gli sorrise insieme alla sua amica, mentre lui sbuffò, aveva capito che con quel ragazzo non poteva essere altro che sincero.

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