Il Buio e Il Fuoco

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-Lif svegliati da questo cazzo di coma, perché ti stanno osservando tutti-

Ed era così, Lif aveva lo sguardo fisso su Maxwell, mentre tutti gli altri rivolgevano il loro sguardo su Lif. Dire che in quel momento Lif fosse imbarazzato era poco, voleva prendersi a pugni da solo, voleva spaccare uscire da quella casa, voleva completamente sparire dall'universo. Grazie alla sua amica, Lif passò lo sguardo dal ragazzo dai capelli corvini  per poi scendere le scale e stringere la mano a tutti gli invitati. Vasco il padre di Maxwell gli sorrideva ampiamente e questo metteva molto in soggezione il ragazzo.

-Allora che ne dite di accomodarvi, io e mio marito abbiamo portato  l'aperitivo in soggiorno-

-Certo Eleonor, comunque vedo che hai cambiato l'arredamento. Davvero molto grazioso.-

Iniziarono a parlare la madre di Maxxie e la madre di Frankie.
Fu in quel momento che Frankie trascinò fuori in giardino i due ragazzi.

-A chi va una cannetta prima della cena?-

-Senti non so cosa hai in testa ma li dentro ci sono i miei genitori e anche i tuoi. Voi fate quello che volete io mi sdraio un po' nell'amaca, quando finite fatemi un fischio.-

Disse Maxwell mentre con la mano destra si sistemava i capelli nervosamente.

-Che c'è hai paura? Una cannetta non fa mai male a nessuno.-

Parlò Lif con un ghigno in volto. Lo voleva fare innervosire e infatti ci riuscì.

-Pensavo fossi un ragazzo a cui non fotteva niente,invece devo ricredermi bambolina.-

Pronunciando quelle ultime parole Lif si avvicinò davvero molto al ragazzo dai capelli neri quasi istintivamente. Maxwell era in imbarazzo, le gote del suo viso pallido, si colorarono di rosso e i suoi occhi rimanevano fissi sul viso del più grande. Lif si avvicinava sempre più lentamente e Frankie restava da parte guardando la scena divertita,vedeva il fuoco che bruciava dentro di loro. C'era troppo silenzio,Lif si era avvicinato fin troppo e il ragazzo più piccolo non ne poteva più. Quasi di scatto prese la canna dalle mani di Frankie e l'accese, fece un tiro lungo e butto il fumo dalla bocca dopo averlo aspirato.

-Coso, ti ripeto per l'ennesima volta che non sono frocio, quindi mantieni una certa distanza dalle mie labbra altrimenti ti spengo la  sigaretta nella fronte.-

-Nervosetto il bambino. Tu ricordati, appena riprendi senza permesso una canna dalle mie mani, non potrai più masturbarti-
Frankie mie si riprese la canna. Mentre aspirava il primo tiro si mise a sedere, guardó Lif che a sua volta guardó la ragazza, lo prese per una caviglia e lo fece cadere nel prato. Maxwell ride istintivamente a quella scena. Vedendo  il corvino ridere di gusto,i due amici sorrisero,era la prima volta che sentivano la risata del ragazzo.Secondo Lif peró quella risata era vuota, era buia. Lo guardava sorridendo, ma in realtà gli faceva pena. Dopo un po' la risata di Maxwell cessó e quest'ultimo si stese accanto al riccio.
-Sai cosa penso?-
Disse il riccio.
-Cosa?-
Rispose Maxwell.
-A tante cose-
-Che cazzo significa! Certo che sei davvero un coglione a volte-
-Secondo me ha senso-
-Dimmi dov'è il senso-
-Non sarebbe bello a non pensare a niente-
-Non sei un bambino, riccio!-
-Frankie non sarebbe bello?-
Chiese il riccio mentre tutti e tre aspiravano dalla canna guardando il cielo.
-Certo amore, sarebbe bellissimo. Che ne dici Maxxie?-
-Sarebbe bello.-
-Sarebbe anche bello inondare di luce il buio che ti circonda.-
Disse il riccio mentre spegneva la canna nell'erba.
-In che senso?-
-Lascia stare Max-
Dopo quelle parole Frankie scoppió a ridere per la fattanza, contagiando anche gli altri due ragazzi. Le loro risate inondarono il giardino, Frankie si appoggió alla spalla del amico . Lif passava le mani tra i capelli dei due ragazzi, mentre Maxwell appoggió la testa nello stomaco di quest'ultimo.
-Sapete potremmo essere grandi amici, questo potrebbe essere l'inizio di una grande amicizia, ma sta a te decidere Maxxie-
Le parole di Frankie risultarono essere poco convincenti a causa della sua bocca impastata, ma il ragazzo dai capelli neri annuì dicendo:
-Non mi dispiacerebbe Frankie-
Queste furono le parole che fecero esultare Frankie come una bambina.
Presa dall'emozione, si buttó addosso ai due ragazzi riempiendoli di Baci.
Inizia così la vera storia.
Tre ragazzi vuoti  come una tazza di thè che cercarono di riempirsi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 10, 2017 ⏰

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