26 Dicembre 2016
Il pranzo di Natale trascorse tranquillo, tra una portata e l'altra e tra un brano e l'altro. Tutti i presenti alla cerimonia ascoltarono con interesse Il Volo interpretare celebri canzoni come l'Ave Maria di Schubert, Adeste Fideles o Silent Night, e ci furono addirittura grandi richieste per quanto riguardava brani totalmente nuovi per il trio, come Happy Xmas di John Lennon o Hallelujah di Leonard Cohen, che vennero subito esaudite. La calorosa accoglienza che gli invitati riservarono loro e il clima gioioso che aleggiava nell'aria furono di conforto per i ragazzi, che riuscirono ad accantonare per un po' tutto quello in cui erano stati coinvolti negli ultimi due giorni.
A Santo Stefano i ragazzi e lo staff avrebbero avuto la giornata libera, così ne approfittarono per andare a fare un po' di shopping e prendere parte all'atmosfera natalizia che si respirava tra le strade di New York, pullulanti di decorazioni.
Gianluca e Piero si erano notevolmente rilassati rispetto al giorno prima, benché innumerevoli domande continuassero a ronzare nelle loro teste, e anche Barbara sembrava essersi rasserenata, pur mostrandosi ancora piuttosto taciturna.
Michele si spostava sempre con il cellulare nella tasca anteriore della giacca, in attesa della telefonata della polizia riguardo ai risultati delle analisi. Telefonata che arrivò nel primo pomeriggio, subito dopo pranzo.
Dopo aver parlato con l'agente, Torpedine avvisò i ragazzi e si recò alla stazione di polizia.
***
«Signor Torpedine, a quanto pare possiamo definitivamente escludere dalle indagini i signori Ginoble e Barone» esordì Smith. Lui e Michele erano uno di fronte all'altro, nella stanza principale della centrale.
«Questa è una notizia meravigliosa» ribatté Michele, sollevato. «Da cosa è stato confermato?»
L'agente tirò fuori una cartella con vari documenti, la aprì e illustrò il contenuto al manager.
«Le impronte digitali presenti sulle armi del delitto sembrano appartenere a una donna. Sulla pistola e sulla statuetta risultano le stesse identiche impronte, e non sono stati utilizzati guanti, pertanto gli esperti non hanno avuto problemi durante l'analisi.»
«Una donna...» Michele si grattò il mento, sorpreso da quella rivelazione. «Purtroppo non riusciamo a dirvi molto. Nessuno di noi a parte il signor Ginoble conosceva la vittima, e non sappiamo chi potrebbe avercela avuta con lui.»
Ma Smith lo rassicurò. «Lo avevamo messo in conto, signor Torpedine. Ma non preoccupatevi, proseguiremo subito con le indagini: abbiamo intenzione di chiedere un mandato per ispezionare la casa della vittima.»
«Mi sembra un'ottima idea, agente» ribatté il manager. «In ogni caso, se mai dovessimo notare qualcosa di sospetto nei prossimi giorni, vi faremo sapere.»
***
Uscito dalla centrale di polizia, Torpedine si recò in uno dei primi bar che incontrò per una pausa caffè, volendo lasciar svagare i ragazzi ancora per un po'. Non rimaneva altro che aspettare l'ispezione.
Dopo un'oretta tornò in albergo e trovò i ragazzi già nella hall, appena rientrati dal loro shopping, così li prese subito da parte e riferì loro le ultime novità.
«Una donna?» ripeté Ignazio, alzando un sopracciglio. «Non lo avrei mai detto.»
«Secondo me c'è qualcosa di grave sotto» ipotizzò Piero. «Tipo vendetta, gelosia o cose simili... Avrà avuto dei conti in sospeso con Lentini.»
«Non saprei, ragazzi, a questo punto non so cosa pensare. L'importante è che Ercole e Gaetano siano fuori da questa storia» concluse Michele.
Gianluca annuì, sollevato. «Sono più che d'accordo! Però mio padre continua a non raccontarmela giusta... Sta facendo troppo il misterioso.»
«Ci penseremo dopo, Gianluca, la cosa fondamentale ora è che non c'entri niente con l'omicidio.» Michele stava cercando il lato positivo della faccenda.
Si guardò intorno, disorientato: non vedeva la sua collega nella hall, e gli pareva strano.
«Ragazzi, dov'è Barbara?»
«Oh, è di sopra, in camera sua» lo informò subito Piero. «Ha ricevuto una chiamata dalla sorella ed è corsa su.»
«Cosa molto strana. Che bisogno c'era di allontanarsi?» commentò Ignazio, perplesso.
«Non sarà niente di che, dai» tentò di rassicurarlo Michele. «Magari aveva bisogno di più silenzio.»
Il marsalese sospirò, gettandosi a peso morto sul divanetto e lasciando le buste degli acquisti a terra.
«Tutti questi atteggiamenti sospetti mi stanno dando alla testa» sbuffò.
«Ah, sapessi a me!» Gianluca rincarò la dose.
A quel punto Michele interruppe le proteste del trio con l'ultima importante notizia che non aveva ancora dato loro.
«State tranquilli, tutti e tre! La polizia mi ha detto che cercherà di ottenere un mandato per ispezionare la casa di Lentini, di sicuro ne uscirà fuori qualcosa.»
«Speriamo» farfugliò Piero. «Non è cosa da poco portarsi dietro una preoccupazione simile per tutto il periodo delle feste.»
***
Un quarto d'ora più tardi, i ragazzi e Michele risalirono per ritirarsi nelle loro camere. Quella del manager era al secondo piano, mentre quelle di Gianluca, Ignazio e Piero al terzo, dove dormiva anche Barbara.
Fu proprio passando davanti alla stanza di quest'ultima che i tre notarono che stava ancora parlando al telefono, in tono fin troppo allarmato.
Corrugarono la fronte, per poi fermarsi dietro la porta e cercare di carpire qualcosa dalla conversazione.
«... Sì, lo so. No, la polizia non ci è ancora arrivata, ma credo ci arriverà presto. Credo che lui avesse ancora le foto, no?»
Piero, Ignazio e Gianluca si lanciarono un'occhiata spaventata: si erano capiti al volo, come si suol dire.
«... È ovvio, è ovvio, ma una cosa del genere non si può dimenticare. Diciamo che Alfonso ha pagato per quello che ha fatto.»
A quelle parole i ragazzi impallidirono, sentendosi mancare il respiro. Anche Barbara e la sorella conoscevano Lentini, e piuttosto bene.
Ma perché non aveva detto niente a nessuno?
***
...e con questa suspense auguro BUON NATALE a tutti voi! Divertitevi e non mangiate troppo, m'arcummann ;)
La faccenda si complica sempre di più, ma è anche vero che mancano solamente quattro capitoli alla fine. La soluzione del caso arriverà presto!
A martedì con il prossimo capitolo! ❤
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Notte silente || Il Volo
FanfictionNew York, Dicembre 2016. È la sera della vigilia di Natale e, in occasione di un importante concerto natalizio, i ragazzi de Il Volo hanno l'opportunità di esibirsi per la prima volta al Madison Square Garden. La serata, però, non si conclude in tra...