Forse Un Giorno...

Beast (2/2)

L'hanno portata in ospedale, la stanno curando, io ho così tanta paura di andarla a vedere, così paura, è solo colpa mia, mia! mia perché l'ho amata, mia perché non sono riuscito a trattenere la Bestia da farle del male, per un motivo così futile poi... un amore a senzo unico.

Sono un mostro, lei una volta mi disse che saper controllare quella bestia, sapere quando tirarla fuori, mi avrebbe reso un uomo, beh a quanto pare non sono e non riuscirò riuscirò mai a divenire un uomo.
Sto piangendo. Tantissimo, più di quanto abbia mai fatto.
Sono chiuso in camera da tre giorni, da quando me lo hanno detto, non esco neanche per mangiare.
Cyborg, Cyborg viene spesso a bussare alla mia porta cercando di tirarmi su il morale, di farmi mangiare qualcosa, ma non ho fame.
Non potrei mai mangiare sapendo che lei, lei per colpa mia è, è in coma. ..
Sono tre giorni che è in coma, tre maledetti giorni, non posso.
No, non posso continuare così, mi manca troppo, forse domani la andrò a trovare, ma mi fa troppo male anche solo pensare di vederla su quel lettino, in quella stanza bianca su un letto bianco, e sono così, così, ancora, la mia mente ancora non ci può credere, è solo colpa mia.
Oggi Star mi è venuta a chiamare, voleva andare a trovare Raven... ho detto si, mi sono preparato, per la prima volta in quattro giorni, sono uscito dalla stanza. Purtroppo oggi non accettavano visite.
Star, Star ha cercato di farmi mangiare il suo budino della tristezza. Gli altri non mi capiscono non capiscono come mi sento solo lei poteva veramente capirmi eppure proprio lei è in coma per colpa mia. .. Perché io non l'ho saputa proteggere, perché ho perso il controllo. Mi manca troppo, mi alzo dal letto, apro la finestra e comincio a volare, non mi importa cosa dicono i medici, la devo vedere.

Sono dovuto atterrare, l'ospedale è troppo distante per le mie ali, devo fermarmi, andrò a piedi.

Non riesco più a correre, mi fanno male i fianchi, le gambe, i piedi... troppo tempo senza muoversi per uno che è abituato ad allenarsi tutti i giorni, per uno che è abituato a correre avanti e indietro per i corridoi della torre, ridendo e scherzando... già...

Finalmente sono arrivato davanti all'ospedale, non ce la faccio più, inizio a sentirmi male, la testa pulsa, svengo.
Mi sveglio mi sveglio sono in una stanza d'ospedale ricordo solo che correvo correvo per raggiungere Raven eppure perché sono qui devo essere svenuto svenuto sono debole mi alzo nella stanza non ce nessuno esco dalla sala vari medici cercano di fermarmi di tenermi fermo dicono che devo ancora riposarmi stronzate! Corro di nuovo cerco la sua stanza mi sento di nuovo male tutti questi odori, medicine, sangue dolore tristezza speranza lacrime germi odio gli ospedali ma devo farcela la devo raggiungere a tutti i costi

Sono riuscito a individuare il suo odore l'ho trovata lei è è bellissima questo mi fa solo più male  la sua pelle perlacea è più chiara del solito ed è  così calma serena a guardarla così quasi non si direbbe che sia in coma. .. Mi sfilo un guanto, le accarezzo il viso, poi con un sussurro dico un "ti amo".

Dopo un po' distrutto esco dalla stanza.

Comincio a piangere cado in ginocchio, fa male, con la mano destra mi mantengo il petto, è insopportabile.

Pov Raven
L'ho quasi raggiunta, poi di nuovo il buio nero assoluto mi avvolge. Sento dei singhiozzi una voce che parla, parla, dice qualcosa, ma non riesco a capire cos'è. cos'è? Cos'è? !
A quel punto sento due parole, solo due, le sento distintamente fare eco nella mia testa:" ti amo".

Continuano a ripetersi soprapponendosi, mischiandosi, rimbombando, fino a farmi male. Fa male... fa male!! Dopo poco riesco a riaprire finalmente gli occhi, mi sveglio finalmente, sento un peso addosso cerco di muovermi, ma sento qualcosa costringermi stesa.

Ho la vista annebbiata non capisco dove mi trovo, non riesco a percepire nulla, la testa sembra che stia per esplodere, dopo un po' gli occhi si riabituano.

Mi siedo, mi guardo intorno e capisco di essere in un ospedale. Poi la porta di spalanca e qualcuno mi salta addosso.

"Raveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeen!!!"

POV Best Boy

Non ci credo... sto piangendo da parecchi minuti. La sto abbracciando, è viva, non riesco neanche lontanamente ad esprimere come mi sento ora... Non sò se sono stato più felice in vita mia.

Dopo essermi calmato ed aver asciugato le lacrime, spiego a Raven quello che è successo.

"I-io sono rimasto qui tutto il pomeriggio... stavo per andarmene, quando mi accorgo di aver lasciato di qui uno dei miei guanti, e tu quindi eri lì... sveglia..."

Ora sono seduto sul letto d'ospedale, stiamo parlando da un po' ma in realtà non riesco a seguire la conversazione... la sto guardando, ammirando, credo che il mio cervello ancora non ci possa credere.

Poi lo sguardo mi cade sulle sue labbra, vorrei poterle baciare... arrossisco lievemente, neanche il tempo di pensarlo che mi accorgo di essermi sporto sul suo viso, e di avergliele baciate veramente quelle labbra.

Dopo il momento iniziale di shock lei risponde al bacio, cominciando a muovere le sue labbra contro le mie.

Che dire, mi ci volle molto tempo comunque per superare quell'avvenimento.

I medici e Cyborg mi fecero un controllo completo del DNA trovando delle tracce residue della sostanza che tempo fa mi trasformò per la prima volta nella bestia. Ora sono costretto ad assumere ogni santo giorno delle strane medicine, il medico mi ha inoltre consigliato di non stressarmi troppo. Questo dal mio punto di vista fu solo una cosa positiva, poichè mi è concesso di saltare tre allenamenti al mese e Raven mi dà lezioni di meditazione, così ho la possibilità di passare più tempo con la mia Rae-Rae.

Ah a proposito, quando Raven venne dimessa e tornò alla torre chiarimmo tutto e siamo ormai fidanzati da quasi due anni. Ho deciso quindi che entro questo mese le chiederò di sposarmi, ma... questa è un altra storia. 

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S-Sumimasen! è passato tanto tempo! avevo perso tutto il continuo della storia! ma oggi, dopo aver letto il commento di siamosemideepotenti mi sono decisa a reinventarla! quindi scusatemi se lo stile è completamente diverso rispetto l'altra parte ma... semplicemente non scrivo più così.