time out 2/2

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Ragazzi/e!!! Sono tornataaaaa
Ammetto che i teen titans non mi appassionano come un tempo, ma mi sento in colpa per non averle mai completate le mie fanfiction, quindi posto la seconda parte di questa traduzione, ma, visto è fatta con Google traduttore (poi sistemata grammaticalmente), ed io voglio continuare le altre, quando vedete un errore ditemelo così lo correggo! :3
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Raven era sola nella sala comune. Stava guardando il libro aperto tra le mani, ma non riusciva a concentrarsi sulle parole. Solo dopo un bel po'di concentrazione, realizzò che aveva letto la stessa riga almeno cinque volte e lei ancora non aveva idea di quello che c'era scritto.

La maga guardò la finestra: era cominciato un acquazzone. Non poteva non sentirsi in colpa; dopo tutto, lei aveva messo la vita di un suo amico a rischio. Non riusciva a sbarazzarsi dell'immagine orribile delle sue membra dondolanti e la sua testa abbandonata in avanti come quelle di un morto. Chiuse gli occhi con forza, ma ciò rendeva solo più vivida quell'immagine.

Voleva parlargli, ma era con Robin in questo momento, e lei non voleva disturbarli. Prima invece era con Cyborg. Nessuno aveva il coraggio di lasciarlo solo dopo quello che era successo.

Raven sospirò e riaprì il suo libro, mentre sentiva la porta aprirsi . "Hey sis," Cyborg salutò.

"Ciao, Cyborg," rispose lei. Il mezzo robot si sedette accanto a lei, e la sala cadde in un silenzio confortevole.

Anche se si sentiva ancora in colpa, averlo con lei la tranquillizzava, e ben presto cominciò a sentirsi meglio. Stava finalmente cominciando a concentrarsi sul libro, quando la porta si aprì di nuovo.

"Raven?" Con sua grande sorpresa, a chiamarla era la voce nervosa di Robin, e lei lo guardò subito con uno sguardo sorpreso. "Chi è con Beast Boy adesso?"
"Pensavo che ci fossi tu con lui", rispose lei.
"Lo ero, ma poi mi disse che doveva parlare con te, così sono andato a preparare la sala d'addestramento", spiegò Robin. "almeno ... un quarto d'ora fa."

Gli occhi di Raven si spalancarono, e lei guardò automaticamente verso Cyborg, che aveva un espressione simile alla sua.

Beast Boy era solo. Beast Boy aveva mentito a Robin. Normalmente si sarebbero fidati del loro amico, ma dopo gli ultimi avvenimenti, avevano paura.

Un secondo dopo, Robin vide Raven attraversare il soffitto grazie alla sua energia oscura. L'ultima cosa che la ragazza sentì fu l'urlo frenetico di Cyborg "portami con te!".

In realtà Beast Boy era semplicemente seduto sul pavimento, che leggeva i vecchi fumetti della sua collezione. La sua schiena era contro il muro della sua stanza, e poteva sentire le gocce di pioggia cadere sulla vetrata accanto a lui.

Improvvisamente sentì bussare alla sua porta. Aprì e vide una Raven piuttosto nervosa. "Ciao", salutò, chiedendosi perché lei fosse lì.

"Ciao," rispose lei. Sembrava molto più calma per qualche motivo.

"Avevi bisogno di qualcosa?"
"... No, volevo solo vedere cosa stessi facendo."

Poi Beast Boy capì . "Oh," disse con un tono stanco. "pensavi che stessi cercando nuovi modi per uccidermi?" La frase in realtà uscì più dura di quanto volesse, ma lui si era stancato del fatto che non lo lasciavano solo neanche un secondo e senza nemmeno lasciargli spiegare ciò che era realmente accaduto mentre erano con lui.

Raven però sembrava irritata che stesse prendendo in giro la sua preoccupazione. Beast Boy se ne accorse e cambiò tono di voce. "Non stavo cercando di uccidermi"

La maga non era disposta a rilassare i muscoli della fronte. "Cosa penseresti se tu mi vedessi appendermi ad una corda?"

Probabilmente Morirei, pensò mentre rabbrividì all'idea. "Giuro che non è come sembra. È
-è solo...", lei voleva una spiegazione, lui capì quando alzò gli occhi e vide che aveva rilassato il volto per farlo sentire più a suo agio. "solo ..." non aveva altra scelta. "curiosità."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01, 2018 ⏰

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