Quinta parte

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Arrivati a casa iniziammo a fumare a letto e a bere champagne. Parlammo del più e del meno fino a quando non iniziammo a baciarci per poi fare l'amore. Jonny era proprio bello. Aveva gli occhi azzurri che io amavo in particolar modo che contrastavano i capelli neri. Un fisico da invidiare e un sorriso da sogno. Lui era il primo ragazzo che non mi faceva capire nulla dopo Mark. Era così misterioso, bello e incasinató proprio come me. Ma allora noi ancora non ci conoscevamo. Dopotutto ci conoscevamo solo da una notte. Il giorno dopo non lo trovai. Pensai ecco sono stata sfruttata ancora una volta e non sono nemmeno stata pagata. Non avevo nemmeno il suo numero. Poi peró a pranzo tornó da me con una valigia e una torta al cioccolato, io poena di gioia lo baciai. Pensai che questa volta le cose sarebbero andate meglio. Cucinai per due.
"Jonny tu come lavoro fai lo spacciarore vero?"
"Già, tu invece cosa fai per avere tutto questo? Ti prostituisci?"
Io rimasi in silenzio, quasi piangevo, dentro di me stavo male per quello che avevo fatto fino ad allora.
"Fino a pochi giorni fa si, ma ora hi deciso di cambiare ecco perché ieri ero in discoteca, cercano ballerine".
"Ti spoglierai davanti a tutti? Anche davanti a quel figlio di puttana che mi ha preso a pugni?"
"Io... io non lo so.."
"Va bene ho capito. So come funziona"
"Meglio di quello che facevo prima no?"
"No, è la stessa cosa perché molti ti chiederanno di più e tu glielo darai perché hai bisogno di soldi".
"No, non voglio più abbassarmi a quei livelli, poi ora ci sei anche tu. Vero?"
"Certo, ma tu dimmi se qualcuno si azzarda a toccarti e consideralo un uomo morto".
"E tu non fare il coglione con le altre. Sennò considerati tu un uomo morto."
"Nessuno mi ha mai parlato cosí sai? In realtà nessuna mi ha mai coinvolto cosí tanto nella sua vita senza nemmeno conoscermi davvero. Potresti sembrare un ingenua o una disperata ma per me no. Per me sei semplicemente folle ed è per questo che mi piaci."
Gli sorrisi, ci baciammo, e rifacemmo l'amore. Rimanemmo a letto a parlare. Gli chiesi perché a 18 anni non avesse altro posto dove stare. Mi rispose che fu cacciato di casa dalla mamma perché portava solo guai in quel manicomio. La mamma cambiava uomo una volta a settimana ed era completamente disinteressata a lui. Calcolava un po' solo al fratello minore, undicenne Davide. Il padre era scomparso da circa 8 anni senza lasciare traccia, dopo un grave litigio con la moglie ovvero madre di Jonny.  Lui ovviamente da trascurato inizió a frequentare ragazzi con i drammi e inizió a rubare, sballarsi e più ne ha più ne metta. Dopo diverse denuncie e amici arrestati preferì calmarsi e dopo una settimana incontró me.
Io raccontai la mia come fossi un libro aperto. Gli spiegai tutto, anche delle mie relazioni con le ragazze ma lui non disse nulla. Mi abbracció, mi strinse forte e poi mi bació. Restammo cosí per un pó poi cademmo in un sonno profondo per un paio d'ore. Alle 17:00 suonò la sua sveglia, aveva un appuntamento con dei tizi per la roba. Io dopo poco ricevetti una chiamata dalla discoteca. Serviva un volto nuovo per la locandina e io facevo il caso loro. Mi preparai e andai lì. Mi fecero indossare un vestitino rosso super corto. Senza biancheria intima. E mi fecero posare. Dopo una cinquantina di foto mi pagarono 50 euro. Chiesi per la serata cosa dovessi fare. Mi risposero che dovevo semplicemente stare in una gabbia a ballare mentre gli altri mi guardavano e ballavano. "Spesso danno anche delle buone mancie".
Mi disse. Io annuii e poi chiesi dove potevo trovare una scuola di ballo per la poli dance. E dissero che davano corsi lí il pomeriggio, ogni mercoledì e venerdì alle 17. Il corso costava 200 euro per due mesi. Io iniziai subito. A lezione c'erano ragazze niente male. Sabrina era la nostra insegnante aveva sui trent'anni. Aveva lunghi capelli biondo platino con lo shatush rosa e un fisico da urlo con occhi azzurri. Mi ricordava una barbie. Le altre si chiamavano Deila, Natasha, Christina e Laura. Deila aveva un corpo quasi scheletrico ed era alta si e no 1 metro e 60. Era una brunetta con capelli lunghi fino alle spalle con una frangetta cortissima e occhi nocciola. Natasha e Christina avevano un bel fisico, entrambe coi capelli rossi. Natasha aveva i capelli ondulati e occhi verdi mentre Christina lisci e lunghissimi con occhi marroni. Entrambe alte più di me. Laura invece era magra e formosa. Era quella che invidiavo per il suo fisico ma era così snob che mi irritava altamente. Aveva i capelli lunghi e neri con occhi castani. Io ero la più piatta insieme a Daila ma a differenza sua recuperavo nel resto. Dopo mercoledì e venerdì iniziai a imparare le basi. Persero più tempo su di me proprio perché sabato c'era la serata e io non sapevo fare nulla. Fortunatamente imparai in fretta le cose basilari. Tanto per fare scena senza far schifo. In questi giorni io e Jonny stavamo sempre insieme a fumare e parlare. Mi faceva ridere tanto. Lo conoscevo da cinque giorni e già lo amavo. Chiunque avrebbe detto che stavo correndo troppo ma infondo io avevo corso troppo ancor prima di iniziare da tempo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 22, 2016 ⏰

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