2.

81 6 1
                                    

Dopo aver rimandato la sveglia più e più volte l'ennesima suoneria del cavolo mi costringe ad aprire gli occhi e ad alzare il sedere dal letto.
Prendo il cellulare per controllare l'ora: sono le 16:10,è tardissimo! Cazzo mi devo muovere!

Con la delicatezza di una balena levo le coperte che mi ritrovo addosso e corro subito in bagno.
Mi lego i capelli in una coda e poi li fermo con una pinza. Non posso nemmeno lavare i capelli! Conoscendo i miei tempi ci metterei troppo tempo per fare tutto,ed è già abbastanza tardi,quindi evito.
Mi svesto e mi infilo in doccia.
Velocemente mi insapono per bene e successivamente mi sciacquo.
Trovo rilassante l'acqua che scorre su tutto il corpo,se fosse per me starei qui per le prossime due ore,ma purtroppo non posso,uff.
Esco velocemente dalla doccia,indosso l'accappatoio
e vado a recuperare l'intimo per poi metterlo.
Prendo dall'armadio le prime cose che mi capitano sotto gli occhi,non ho tempo per valutare cosa indossare.
Jeans strappati,maglia della vans e una giacca nera da mettere sopra,credo vada bene. Sono le prime cose che ho trovato,mi accontento.
Scendo le scale andandomi quasi ad uccidere per quanto sto correndo e mi dirigo fuori in balcone per prendere le scarpe. Sto mettendo le converse ok.
Prendo il mio zaino nero e infilo dentro dei fazzoletti,il portafoglio,chiavi di casa e un paio di cuffiette.

Sto per uscire di casa quando mi ricordo che non mi sono minimamente guardata allo specchio e sto con ancora i capelli tenuti dalla pinza,che idiota.
Salgo nuovamente al piano superiore e vado in bagno.
Mi devo assolutamente muovere o Riccardo mi uccide.
Li sciolgo e li pettino.

Sto cercando di fare qualcosa di decente,ma la vita e i miei capelli mi remano contro,bene.
Basta ci rinuncio,li lascio sciolti sulle spalle.
Metto un po' di corrette,mascara e via.
Sono le 16:50 e io non ho nemmeno iniziato a camminare.
Da qui a quel bar ci sono 15 minuti a passo svelto,sicuramente Riccardo non arriverà lì in orario preciso,quindi in teoria dovrei farcela.

17:10
Sono appena arrivata.
Intravedo Riccardo in lontananza
"Rii" dico salutandolo con la mano e una volta arrivata da lui dandogli un bacio sulla guancia
"Non ci sono per un mese e mezzo e tu mi saluti così?"
Sorrido e lo abbraccio forte "come è andata dai tuoi? E con Elena?" dico staccandomi da lui per poi sistemare lo zaino che ho sulla spalla destra
"entriamo che ti racconto" dice indicando con il pollice il bar un po' più avanti a noi.

"Quindi? Come è andata?" Dico mentre gusto il mio cornetto al cioccolato. Quanto è buono. Poi qui li fanno buonissimi.
"Con i miei tutto apposto,mi è piaciuto passare del tempo con loro. Sono anche andato a trovare tutti i parenti e amici,mi mancavano molto.
Non vado spesso da loro,e queste settimane me le sono godute al massimo" dice sorridente "e con Elena?" abbassa lo sguardo. Mi sa che non avrei dovuto fargli questa domanda.
"Ri,tutto bene?" domando avvicinandomi di più "Si tutto bene" risponde alzando di nuovo lo sguardo "è che non è andata proprio come speravo" dice facendo una piccola risata
"In che senso?" Sono confusa okay? "ci siamo lasciati" dice tutta d'un fiato. Oh "mi dispiace.." sospiro
"È stata una decisione che abbiamo preso insieme. Siamo a chilometri di distanza e per noi,soprattutto per me,questa situazione era diventata insostenibile,quindi abbiamo deciso di farla finita,pensavo di poter stare peggio in realtà" ride
"Ah. Mi hai fatto preoccupare,pensavo ti avesse mollato al telefono chissà per quale figo!" dico scoppiando in una fragorosa risata
"Quanta simpatia oggi!" Dice con sarcasmo "A te invece come va?" Chiede portandosi il bicchiere pieno di coca cola sulle labbra "le solite cose" rispondo giocando con l'anello che ho al dito.
Ingoia la bevanda e posa nuovamente il bicchiere sul tavolo.
"Stasera che fai? Esci?"
"Credo che stasera saremo io e il mio letto" rispondo sorridendo "che asociale. Dai vieni con me? I ragazzi hanno deciso di fare un'uscita tutti insieme dato che sono tornato"
"Appunto,l'hanno organizzato i ragazzi,la tua comitiva,io non faccio parte di questo gruppo e non sono stata invitata" dico sicura "si,ma io sono la causa della festa,quindi invito chi voglio. Saranno presenti tutti i miei amici,e tu sei una di quelli" dice alzandosi. Faccio la stessa cosa e mi avvicino a lui "ahh quindi io sarei una tua amica" dico inclinando la testa da un lato ridendo "stupida" mi risponde sorridendo poggiando un suo braccio sulla mia spalla per poi avvicinarmi a sé.
Paghiamo e usciamo dal bar.
"La facciamo una passeggiata?" Mi chiede girandosi verso di me
"Okay,andiamo"

"Ma quindi? Se dovessi venire stasera a che ora sarebbe?" chiedo
"Mhh.. Verso le 21" mi risponde guardando sempre avanti a sè
"Vedrò cosa posso fare"
Prendo il telefono in mano e vedo che sono già le sette e mezza. "Vabbe Ri io vado,ci vediamo più tardi,okay?"
"Quindi vieni?" Risponde facendo spallucce "mhh forse"
"Dai ci conto" fa lui "a dopo" dico io per poi andarmene.

Sono appena tornata a casa,meglio che vada subito a preparami,non vorrei andasse a finire come qualche ora fa.
Mi infilo subito sotto la doccia,questa volta lavando anche i capelli.
Adoro stare in doccia,mi rilassa moltissimo.
Mentre mi insapono i capelli e l'odore della sostanza mi invade le narici penso a Riccardo. Ci conosciamo da molto tempo io e lui,abbiamo un rapporto bellissimo e molto stretto,lui sa tutto quello che ho passato,sa tutto i momenti difficili che ho dovuto superare ed è l'unico che mi è sempre stato vicino,anche in quest'ultimi,per questo dovrei ringraziarlo a vita. Sono molto legata a lui e gli voglio un bene che non si può spiegare a parole. È un ragazzo fantastico,ed è sempre presente,pronto ad aiutare o ad ascoltare chiunque ne abbia bisogno. Certo,delle volte è talmente rompi palle che madonna mia,gli darei tante di quelle sberle,ma infondo gli voglio bene e mi è mancato,però questo lui non lo verrà mai a sapere shh.

Mi sciacquo per l'ennesima volta ed esco dalla doccia,un brivido di freddo mi percorre tutto il corpo.
Mi sbrigo a prendere l'accappatoio e a indossarlo.
Mi asciugo per bene,sfilo l'indumento umido e successivamente metto l'intimo.
Pettino i capelli e per poco non me li strappo tutti. Ogni volta che li pettino mi faccio sempre un male che è assurdo,insopportabile.

Prendo il phon e inizio ad asciugarli al vento.

Dopo 25 minuti ho già finito. Mi specchio e.. No,non uscirò mai così,sembro uscita da un manicomio.
Purtroppo sono obbligata a passare la piastra,uff.

Dopo mezz'ora ho finalmente finito di fare i capelli. Sono soddisfatta,non sono venuti poi così male,pensavo peggio! Lo dico perché non sono molto esperta in trucco e acconciature,mi posso ritenere solo una dilettante in queste cose!

Mi piazzo davanti all'armadio per scegliere cosa mettere.
Stasera non c'è freddo,quindi decido di optare per degli
shorts,una camicetta bianca semplice,delle parigine e stivaletti con un po' di tacco. Adoro il tutto.

Per il trucco ho deciso di mettere un po' di mascara,matita e un po' di lucida labbra,niente di che.


Me:
Ecco il secondo capitolo pubblicato!
Per capirci,quello nella foto a inizio capitolo è Riccardo. Non so voi ma io lo amo.😏
Nel prossimo capitolo ci sarà una festa,mhh chissà cosa succederà 🤔 Secondo voi?
23/12 11:21 AM

more than nothing || Benjamin MascoloWhere stories live. Discover now