-37-

30 1 0
                                    

Mi sveglio dopo una nottata di pianto e di pensieri.
Ma chi voglio prendere in giro?
Io senza Michael non voglio starci.
Lui è diventato troppo col passare del tempo, ricordo ancora quando abbiamo litigato in macchina mentre lui voleva lasciarmi, e io ho detto la verità, che non poteva, perché senza di lui tutte le cose che sognavo di fare non le avrei mai fatte.
Mi vesto e chiamo Luke

Luke?

Ehi Sky, ciao...cosa hai deciso di fare?

Gli do un ora di tempo.

Benee, okay..emh, è qui. Aspetta che lo sveglio, ieri ha bevuto un e poi si è messo a dormire dopo aver continuato a piangere.

Okay..

Inutile dire che fa male sapere che il tuo ragazzo beve e piange per te...ma alla fine, io non sono stata meglio.
Saluto mia mamma e prendo la sua macchina, tanto lei oggi va con Loren a lavoro, non chiedetemi chi è.
Sono arrivata, continuo a picchiettare con le dita il volante.
Mi sento male, non voglio.
Ma, come sempre mi ha insegnato la vita, anche se non voglio devo, quindi scendo dalla macchina e suono il campanello.

《Ma ciao》
Sorride Luke, lo ucciderei, CAZZO SORRIDI?
Vabbe dai, lui è un tipo solare e poi ha un bellissimo sorriso, ma questo non diciamolo shhh.

《Ciao Luke》
Mi fa cenno di entrare e vedo Michael in piedi con le mani in tasca che guarda il pavimento.
Ha ragione Luke, sembra un bambino.
Sai quando un bambino magari rompeva il vaso della mamma e poi era dispiaciuto e veniva rimproverato? Ecco, Michael sembra quel bambino in questo momento.
e dio come vorrei abbracciarlo e dirgli che forse, alla fine, non è lui a dover crescere me, ma io a crescere lui.
O forse è proprio l'amore, bisogna farsi crescere l'un l'altro per poi un giorno diventare adulti e amare il nostro passato.
Ma ora basta con i pensieri poetici

《Michael.》
Alza lo sguardo finalmente, ha due occhi rossi e gonfi e le occhiaie viola.
Ora si che vorrei abbracciarlo.
No.

《Sky》
Dice con un filo di voce

《Beene, ora voi due parlate magari seduti sul divano, io vado in camera miaa》
A quanto intuisco i genitori di Luke non ci sono.
Mi siedo sul divano e Michael fa lo stesso

《Hai intenzione di dire qualcosa?》
Chiedo io abbastanza infastidita da sto silenzio

《Lei non è niente. Non c'ho scopato, non l'ho baciata, non ci sono uscito. Forse si, ho fatto un pó il cretino, ma non provo nulla.》

Rifletto sulle sue parole

《Mi spieghi perché?》

《Perché cosa?》

《Perché lo hai fatto, perché ti sei sentito con sta tipa, per caso non ti basto? Non sono come vuoi?》

Eh si, lo penso davvero.

《No Sky,tu sei...perfetta. sei dolce, stronza, simpatica e...sei Sky. La mia bambina. Non voglio nient'altro》

Sorrido mentalmente.

《Allora perché?》

《Perché ho avuto un momento di debolezza, insomma...non lo so nemmeno io porca miseria!》

Fa una pausa

《Su una cosa però sono sicuro, che non lo farò mai più. Che ti amo più di ogni altra persona esistente al mondo e ho bisogno di te. Ti ho promesso di restare, di farti crescere. E sono qui. E non me ne vado, perciò puoi anche decidere di mollarmi ma non smetterò mai di starti attorno ed aiutarti in ogni passo importante》

Mi prende la mano

《Ti prego Sky, dammi un'altra possibilità》

Ha gli occhi lucidi. Il cervello continua a dirmi no, ma il cuore... il cuore continua a battere all'impazzata gridando "SIIIIIIII". Il che mi confonde, fin troppo.

《Non farlo mai più Michael. Mai più》

Sorride e mi abbraccia.
Sono tornata a casa.

//holaaa, ovviamente la frase "sono tornata a casa" si riferisce a qualche capitolo fa quando Sky dice che fra le braccia di Michael si sente a casa.
Capitolo lungo... con questo dico BUON NATALEEE! E a presto.
Al prossimo!

≪ᴅɪsᴛʀᴀᴄᴛɪᴏɴ ᴍᴇ≫ ᴍ.ɢ.ᴄ.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora