CLAIRE
Lo vedevo lí, accostato alla porta, che mi fissava e non dava cenni di vita.
Mi guardava con faccia stupita, come a voler dire "cosa ci fa lei qui?", e questo mi faceva davvero infuriare.Non ha ancora aperto bocca, e mi sta già sulle scatole!
-"Cosa vuoi?"- sentenzio acidamente.
-"In che senso? Vengo qui tutti i lunedì all'intervallo, dovrei chiedertelo io!"- rispose, riprendendosi.
Sembrava intento a guardare qualcosa, ma cosa? Boh
-"Cosa vorresti dire? Questo posto non è mica tuo! Se voglio vengo qui quando e come mi pare!"-
-"Ahhh...s-ssii....hai...ragione..."- diventò rosso in volto e guardò verso di me, poco più in alto delle ginocchia.
Non capivo, poi mi accorsi che accovacciandomi i pantaloncini che indossavo si erano leggermente abbassati, e lasciavano intravedere parte del sedere, anzi, molto di più....
Diventai inevitabilmente rossa e mi alzai di scatto, girandomi di faccia verso di lui.
-"S-sei un p-p-pervertito...."- sussurrai, abbastanza piano da non farlo sapere ai bidelli in fondo al corridoio, ma abbastanza forte da far si che lo sentisse lui.
Cavolo, che imbarazzo....
-"Scusa, non volevo, è che...sei molto...carina...con quel completo..."- disse, abbassando lo sguardo.
-"Ah, grazie..."- dissi, cercando di mascherare un sorriso a trentadue denti che stava per palesarsi sul mio viso.
È la verità, nessun ragazzo mi aveva mai detto una cosa del genere, anzi...per la verità proprio nessuno...
Oddio che situazione...prima lo insulto per avermi visto il sedere, ed ora lo ringrazio per il complimento...vorrei sotterrarmi...
Passarono due minuti di silenzio interminabili, fino a quando non decise di rompere il ghiaccio.
In un momento del genere, sembrava realmente un elefante in un negozio di porcellane.-"Ehm...comunque...volevo scusarmi anche per una settimana fa ... sai ... nello spogliatoio e tutto..."- disse sistemandosi freneticamente la maglia.
Ah, giusto! Me ne ero completamente dimenticata...
-"Ma allora sei davvero uno stronzo pervertito!"- mi scappò senza volerlo.
-"Eh? No no, quella volta è stato Matt ad andare nello spogliatoio, e voleva che lo seguissi, anche se all'inizio io non volevo, ma poi è riuscito a convincermi e quind..."- lo bloccai senza lasciarlo finire.
Sembrava davvero dispiaciuto e tentava in tutti i modi di convincermi mentre parlava. Era davvero carino.
-"Ahh...beh...tranquillo, non fa niente, sei perdonato...."- dissi un po' imbarazzata.
-"Davvero? "-
Continuai -"Si...ma..."-
-"Ma?"- ripetè ansioso di sapere.
-"Ma...solo se accetterai di uscire con me."- sputai senza pensarci su due volte.
Aspetta...CHEE??? Cosa ho fatto?? Perché ho detto una cosa del genere?? Che mi è preso??
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Boys Vs Girls
RomanceCory, un ragazzo liceale di 16 anni, incontra per caso (ma mica tanto...) Claire, una ragazza della sua stessa scuola e della sua etá, con cui finisce per litigare fin da subito a causa del loro "bizzarro" incontro. All'interno della loro scuola ci...