Oggi come tutti gli altri giorni mi sono svegliato presto per andare in Facoltà, però sarà una giornata particolare perchè vado a prendere Francesca al lavoro che lei non lo sa.
Mi do una lavata veloce e prendo la cartella e parto, oggi sono talmente stanco che prendo l'autobus anche se devo fare due fermate. Salgo e comincia già una giornata del cavolo, un viaggio schiacciato al vetro che era strapieno di gente e spintoni. Mi metto a discutere con l'autista:
Io: Scusi può aprire davanti che non riesco a passare?
Autista: No perchè l'uscita è in centro
Io: Ma non riesco a muovermi cavolo
Autista: Non è un problema mio
Io: Ma vai a quel paese autista del cavolo.
Alla fine ho dovuto farmi il culo per passare e scendere in centro, perchè la gentilezza dell'autista era caffone. Scendo e entro nel cortile dell'università e vado nella aula dove c'è lezione e mi vedo con i miei colleghi e ci sediamo nei ultimi banchi perchè erano le 8.30 del mattino ed eravamo tutti ancora mezzi addormentati.
Iniziamo lezione che era sulla storia dell'architettura della nostra città. Fino alle 12.30 meno male cosi vado a prendere al lavoro lei che la porto a mangiare fuori.
Esco di facoltà e vado diretto da lei che non se lo aspetterà mai, arrivo davanti al negozio e entro dentro mentre lei sta ancora servendo e all'improviso si accorge di me e fa un sorriso immenso che mi ha incantato come ogni volta. Gli faccio il seganale che l'aspetto fuori cosi non sto in mezzo alle scatole mentre lavora. Vado fuori e l'aspetto.
Dopo qualche minuti arriva e mi abbraccia fortissimo e mi disse:
Lei: Grazie della bellissima sorpresa Gabry
Io: Pensa che non è ancora finita
Lei: In che senso?
Io: Vieni con me
Lei mi segui e mi disse come era andata la giornata e che si era fatta il nervoso per colpa di una signora che era entrata molto prepotente perchè voleva molto presto un cricetino russo femmina per sua figlia che era con lei e già da come parlava per la sua età era da sberle.
Finalmente siamo arrivati al posto dove volevo portarla al ristorante.
Lei appena vide che stavamo per entrare al ristorante rimase a bocca aperta
Lei: Ma andiamo qua dentro davvero?!
Io: E certo per una bella ragazza come te ci vuole un bel posto dove andare a mangiare insieme.
Entriamo e un cameriere ci fa sedere in un tavolo abbastanza silenzioso e molto comodo. Ordinammo due Spaghetti ai frutti di mare e un litro d'acqua Naturale. Cominciammo a parlare di noi della nostra amicizia e dopo qualche minuto arrivarono i piatti e cominciamo a mangiare che lei alle 14.30 doveva rientrare al lavoro.
Finimmo di mangiare e pagai il conto e l'accompagnai subito al negozio e li ci fu un abbraccio molto forte e mi ringrazio tantissimo e mi baciò e mi sorrise e entro dentro al negozio io rimasi pietrificato.
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Ragazzo solitario
RomanceQuesta storia si tratta di un ragazzo di 25 anni che abita in Italia, dopo tanta falsità da parte delle persone decise di rimanere isolato da tutti e pensare solo a se stesso...ma qualcosa gli cambió la vita.