Scusami

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Non so più cosa fare con te.
Non so cos'è successo tra di noi.
Non so perché è successo.
Ma è andata.
E sto male a dirlo ma non è più come prima.
Siamo passate dal conoscersi come sorelle a non sapere più chi siamo.
Tutto in fretta.
O forse no.
Lo sto scrivendo tutto adesso, senza essermi preparata niente, mi sta venendo tutto ora e forse è meglio così.
Dovevo parlarti a cuore aperto.
Ma è difficile.
Non puoi immaginare quanto per me sia difficile aprirmi con te in questo momento.
Tempo fa ti ho dato il mio cuore.
Ma forse è ora di riprendermelo.
Non dico tu sia stata incapace nel custodirlo.
Anzi, non avrei potuto chiedere meglio che te.
Ma forse ne stai già custodendo un altro.
So che è difficile tenerne due.
E forse, è ora che io ti ridia il tuo.
Forse dovremo prendere strade diverse.
O l'abbiamo già fatto.
Eravamo troppo convinte che l'altra potesse darci qualcosa che non poteva concedere.
Ed eravamo troppo propense nell' aspettarlo.
Non dico di non guardarci più in faccia.
Ma è da un po di tempo che io non lo faccio nello stesso modo.
Ed è giusto dopotutto.
Conoscere persone nuove e farsi nuove amicizie.
Quello che sta accadendo è del tutto normale.
Ma io non sono pronta.
Non lo sarò mai credo.
Adesso non siamo più bambine e forse, è giusto così.
Ma non dimenticherò il passato.
Non sono stata programmata per farlo.
Spero che nemmeno tu lo dimenticherai.
Ma in tal caso ci saranno sempre le foto, i video, i ricordi.
Bastano solo anche quest'ultimi.
Sei stata la persona che mi ha trasformata in quello che sono.
E posso solo ringraziarti per questo.
Non avrei scelto persona migliore di te.
Ma forse adesso, per entrambe, è il momento di abbandonare questo compito e lasciarlo a qualcun altro.
Intendo la persona giusta è ovvio.
Fino a poco tempo fa, quando avevo già preso in considerazione tutto ciò, non mi sarei immaginata un futuro senza di te e senza il ruolo che giochi nella mia vita.
Invece adesso mi ritrovo a nuotare in quell abisso che non avrei mai pensato di esplorare.
Ma la cosa che non mi va giù di questa storia.
È che la persona che ti ha rubato il cuore, come tu lo hai rubato a me, è subentrata nella tua vita in un attimo.
Per te non ha avuto tanta importanza il fatto di non conoscerla.
O il fatto che fino a quel momento non sapessi nemmeno chi fosse.
È bastato il fatto che le vostre mamme si conoscessero da quando erano incinte di voi due.
E non appena sei venuta a conoscenza di ciò.
Tu ti sei immediatamente buttata tra le sue braccia.
E tu abbia messo le sue in confronto alle mie.
Questo è successo quasi tre anni fa.
Ma per me è una continua ferita dolente.
Ed è li che è scattato tutto.
Non sto dando la colpa a lei, ci mancherebbe.
Ma come è ben comprensibile, mi dà non poco fastidio.
Ma non posso farci niente, la vita è la tua.
Solo che di mezzo c'era la nostra felicità.
Magari è cosi che doveva andare.
Magari non è perche abbiamo scelto scuole diverse o perche il tempo che avevamo per vederci era minimo.
Magari è stato un nostro disinteresse reciproco.
Quasi inesistente direi.
Ma io non posso fingere ancora.
L'ho fatto per troppo tempo.
Aspettando che le cose si aggiustassero da sole.
Ma non è cosi che funziona.
Adesso per me e per te è arrivato il momento di guardare in faccia la realtà.
E dire come stanno veramente le cose.
Anche se entrambe sappiamo la risposta.
Credo che nemmeno vorrei riprovare e ricominciare con te.
Non perche sia troppo arrabbiata o triste.
Solo perche sarebbe tutto esattamente com'è ora.
Io non sono mai stata una da cuoricini, bacini e abbracci.
Ero una che invece di dirti "ti voglio bene" ti diceva "forse ti preferisco ai libri...forse" e rideva.
Invece che un abbraccio dava un pugno sul braccio.
Adesso è arrivato il momento di smettere di fingere.
Perche non ce la faccio più.
Non la prendere a male.
So che lo facevi anche tu.
Ma in senso buono.
Entrambe cercavamo di proteggere l'altra.
Entrambe cercavamo di convincerci che era tutto come prima.
Che fosse solo il tempo a dividerci.
Quando invece eravamo proprio noi.
Piano piano abbiamo smesso di scriverci.
Di vederci.
O semplicemente di parlare.
Eppure continuavano ad essere convinte che saremo state un per sempre.
Quando il domani sarebbe arrivato presto.
E non avrebbe aspettato che fossimo pronte.
Sarebbe arrivato e basta.
Io non sono pronta.
Ma voglio almeno essere forte.
Come dopotutto sono sempre stata.
La roccia di me stessa.
Non aspetto il tuo consenso.
Io la mia parte l'ho fatta.
E tu la tua.
Potremmo rimanere in contatto.
Ma sappiamo entrambe che ormai è finito.
Ma non è così negativo forse.
È un modo per aprirci a più persone.
So che tu mi capirai.
Mi conosci troppo bene.
Come io conosco te d'altronde.
Ma, se mai leggerai quello che ho scritto.
Sappi che ti voglio bene.
Tanto.
E che dopo ciò mi sento libera di un peso che non riuscivo più a portare dietro nella vita.
E anche tu sarai cosi.
Sono felice di essere stata la tua spalla quando eri triste, la tua compagna di cazzate e stronzate, la tua amica stilista, e la tua compagna di sogni e speranze.
Sono felice di essere cresciuta con te.
Sono felice di essere stata parte della tua felicità.
~Viola

Auguri a tutti e scusatemi per questa parte sfogo.
Buon anno

Insulti di una STRONZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora