The City and Him

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-Cosa?!!!!-, dice Em quando gli dico che cosa avrei fatto appena finite le lezioni, -Questa ragazza mia si chiama avere una MALEDETTISSIMA fortuna, e' cosi gentile, ed ha un quoziente intellettivo sicuramente più alto della maggiorparte dei ragazzi qua dentro-, fa tutta gasata,

-Em mi fa solo vedere la città'-,

- Si certo e io mi chiamo "Lady GaGa"-, fa il segno delle virgolette con le dita, e continua con,

- Non me la vedo Ele, esci conquel gran fi....-,

- SI!!, ho capito Em e' molto carino!- , sbotto, e poi cominciamo a ridere.

Suona la campanella che annuncia la fine delle lezioni, ho il sorriso stampato in faccia, non so perché, ma mi piace l'idea di uscire con Andy.......ma non so neanche il perché di questo....

Lo aspetto fuori da scuola, intanto mi guardo un po di social network, mi appoggio ad un muro, e aspetto.

Sento qualcuno accarezzarmi il braccio, alzo la testa e c'e' lui, con i suoi occhi come l'oceano che mi guardavano dritto nei miei e sorrideva, ed era semplicemente bellissimo, - Allora vogliamo andare-, dice lui risvegliandomi da quel bellissimo sogno,

- Si certo, andiamo-, allora ci avviamo verso il centro. La città l'avevo gia' vista, ma non mi dava per niente fastidio che me la facesse rivedere lui, mi mostra un paio di monumenti, di alcuni me ne racconta anche la storia, andiamo in una pizzeria tranquilla, abbastanza silenziosa, io ordino una semplice pizza margherita, lui una quattro stagioni, parliamo un po di musica, scopro di avere il gusto musicale in comune con lui, mi piace ancora più di prima, - Come ti sembra la città fino adesso?-, mi chiede,

- Abbastanza carina, mi ci devo ancora abituare, insomma conoscere le vie, conoscere i posti dove e' meglio andare e quegli che sono meglio da evitare, insomma hai capito...-,

- Sarei molto felice di farti rivedere la citta' tutte le volte che vorrai....-,

- Ti ringrazio Andy, sei molto gentile con me, perché ?-, chiedo arrossendo

- Perche non dovrei esserlo?-,

- Insomma sono nuova, sono una sconosciuta, sappiamo a malapena i nostri nomi ma mi sento bene quando sto con te, insomma mi fai sentire a mio agio, questo mi e' successo solo con Gemma, finora.....Ti ringrazio per tutto questo-

- Non mi devi ringraziare di niente, io dico e faccio agli altri quello che voglio che sia detto o fatto a me, non sempre gli altri mi trattano come vorrei, allora cerco di farlo io, ma non vengo sempre ricambiato, ma va bene lo stesso.-, mi sorride, e' sempre più bello, ogni volta che sorride, chissà cosa penserà' di me.

Mi arriva un messaggio da mio padre che mi chiede dove sono, gli rispondo che sono con un compagno di classe che mi sta facendo fare un giro, lui risponde di stare attenta e di avvisare quando torno a casa o se rimango fuori, adoro mio padre, si fida di me, per avere un bel rapporto tra genitore e figlio c'e' bisogno di fiducia, e noi ne abbiamo tanta, pero e' comunque un po spaventato quando esco con un ragazzo, anche se e' un amico.

Paghiamo, anche se ho lottato duramente per pagare io, e' riuscito comunque a pagare lui, lo minaccio scherzando dicendo che avrò la mia vendetta su questo, lui si mette a ridere, e appena usciamo dalla pizzeria mi porge il braccio io li sorrido, e glielo cingo, e ci avviamo verso casa mia.

Arriviamo davanti al mio cancello, qualche minuto fa mio padre mi ha detto che stava fuori un po di più' perché' al lavoro l'hanno inondato di roba da fare, allora invito Andy in casa mia a bere qualcosa, - No dai vada casa non voglio disturbare-

- Scherzi non disturbi, e' un piacere, mi hai pagato la pizza, il minimo e' invitarti a bere qualcosa-,

- mmmmmh....-,

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