Si sfilò l'anello con la solita innaturale facilità,premette l'M tempestata di diamanti presente sul cerchio nero incastonato nella circonferenza.
Appena l'indice toccò la lettera l'anello diventò uno scudo nero tempestato anch'esso di diamanti.Sfilò la spada dal fodero e iniziò a correre contro il nemico, quest'ultimo rimase immobile fino a che Elias non fu a pochi centimetri di distanza.
Chimeryo si scostò rapidamente evitando l'attacco ed in quella frazione di secondo sfoderò la sua spada in quarzo. Rispose all'attacco di Elias con un fendente che non riuscì ad andare a segno per colpa dell'immensa rapidità di questo.
Il duello continuò per qualche minuto.Fendenti e colpi che per un comune mortale sarebbero stati fatali furono incassati senza alcuna lesione da parte di nessuno.
<< senti,io sono stanco,continuiamo domani? >> chiese Elias con un sorriso beffardo sulle labbra.
<<se vuoi nel mio palazzo oggi fanno le lasagne,però non ti consiglio di rimanere anche a dormire,ti ucciderei nel sonno. Sai com'è...>> rispose l'altro, parando altri colpi con la spada quarzea.
Alcuni diamanti sullo scudo erano saltati via con sommo dispiacere di Elias, anche se sapeva benissimo che poteva gratuitamente usufruire dei servizi dello stregone del villaggio, che avrebbe usato un semplicissimo incantesimo di riparazione.In sottofondo allo scontro risuonava una musica anni '80 di George Michael.
I due si colpivano a tempo per prendersi in giro, ogni 4 colpi si offendevano in napoletano (entrambi erano di origine per ora a noi sconosciuta).Elias voleva uccidere l'avversario più di ogni altra cosa, Chimeryo aveva accettato di sfidarlo per divertirsi più che altro, a lui non serviva impegnarsi per uccidere un nemico, erano 19 anni che uccideva per divertirsi.
Dopo la morte del padre Elias aveva giurato di uccidere con le sue mani l'assassino ed indovinate chi era .
Elias non avrebbe mai immaginato che la fonte dei suoi più grandi dolori fosse il suo migliore amico d'infanzia.
La battaglia si fece più dura per chimeryo quando Elias decise di cambiare schema d'attacco.
Sferrava colpi più velocemente e in modo discontinuo così da confondere chimeryo.
Elias affondò il primo colpo sul corpo dell'avversario,più precisamente al polpaccio sinistro. Il muscolo secernette un liquido violastro della consistenza del sangue ma evaporò dopo pochi secondi dalla fuoriuscita.Elias si accorse che l'assassino non era umano ma bensì un essere purulento.
Dopo la ferita iniziale Elias sferrò altri colpi su altre parti non coperte dalla pesante armatura in acciaio.
Altri fenomeni simili al precedente si verificarono e dopo poco chimeryo assunse la sua vera forma, una chimera umanoide (che arrabbiata era ancora più pericolosa).
Lo scudo e la spada dell'essere si Fusero forgiando gli artigli e i denti del mostro.Elias non si scoraggiò vendendo la bestia, si scagliò all'attacco con un grido di guerra simile a quello dei vichinghi che da piccolo amava tanto.
Iniziò a sferrare colpi a più non posso,nemmeno guardava, ma sapeva che stava colpendo l'animale con tutta la forza che aveva in corpo.
<< UNO PER MIO PADRE >> gridò senza nemmeno degnarsi di guardare l'orrendo animale, spinto dalla rabbia e dal dolore.
<< IL SECONDO PER LA NOSTRA AMICIZIA >> continuò<<IL TERZO È PER LA FIDUCIA CHE HO AVUTO IN TE >>
Con un sussulto si svegliò in piena notte dal suo orrendo incubo.