Capitolo 113

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I tre giorni in ospedale sono stati abbastanza pesanti, mi hanno fatto un sacco di controlli, analisi, i medici e gli infermieri che andavano in su e in giù per il corridoio.
L'ospedale è veramente un posto orribile, vedere tutte quelle persone che combattono per vivere la loro vita mentre, fuori, c'è gente che si lamenta.

Mattew è stato tutte e tre i giorni con me, mi ha coccolata, mi ha fatto anche dei piccoli regali.
Ho capito dove è il mio posto adesso, lo amo.
Lo amo con tutta me stessa, se andasse via morirei e non voglio perderlo per
nessuna ragione.

Sento un tonfo sul divano, e un profumo di pancakes che mi attraversa le narici
"Piccola a che pensi?" Mi chiede dandomi la mano, mentre con l'altra tiene un piatto ripieno di pancakes
Fisso il vuoto e gli rispondo
"A quanto ti amo.." gli prendo la mano e lo avvicino a me, finché le nostre bocche non si toccano.
Mi prende per i fianchi, mi sdraia e mi continua a baciare toccandomi i capelli
Continua a toccarmi i fianchi, poi passa mi da dei piccoli baci al seno e infine mi fa tutto il contorno della faccia
Si ferma, lo guardo ma lui continua a fissarmi le labbra sorridendo
"Che" dico balbettando "che succede?"
Il battito del cuore accelera non capendo la situazione, mi guarda negli occhi e risponde "niente"
Il suo sguardo finisce nuovamente sulle labbra,mentre mi fissa sorride ancora "mat, che stai.. facendo?" Lo fisso negli occhi anch'io, mentre lui è concentrato a guardarmi le labbra
Fa il contorno delle labbra con l'indice, e le tocca come fossero la cosa più importante della sua vita.
"Tris, hai delle labbra bellissime."
Rimango perplessa, lo fisso mentre continua a guardarmi le labbra e a toccarle.
Non dico niente e sorrido leggermente
La sua mano continua a fare il solito gesto, improvvisamente apro la bocca lentamente ,gli  prendo l'indice e lo lecco delicatamente, faccio così con tutta la mano

Riprendo a baciarlo, e gli massaggio i capelli. I suoi capelli.
Il suo collo, ha un buon profumo.
Sa di vaniglia e gardenia.
Mattew ha un buon profumo.
Comincia a baciarmi il collo, me lo morde delicatamente.
Arriva di nuovo alla bocca, ma questa volta me la pizzica con le labbra, gemo, e lui continua a baciarmi.
-

Il cellulare squilla più di una volta, mi allungo con un braccio e lo spengo
Io e Mattew ci siamo addormentati, guardo l'orario,18:30
Merda.
Rispondo al telefono
Non c'è nessuno in casa, non ho idea di dove siano finiti tutti.
"Papà." Menomale, ti sei fatto vivo allora
"Tris, dove sei?" Il suo tono di voce è allarmato, non capisco
"Sono dal Lily, ma non c'è nessuno a casa se non Mattew." Dico con la voce ancora assonnata
"Perché non me l'hai detto?" Eh?
Ehm, ma che dice?
"Sono a casa loro, non sono in un motel." Faccio un sospiro per non svegliare mattew, che si trova sopra di me.
Mugola e lo accarezzo sulla testa
"Te dove sei?" Chiedo a mio padre
"Sono da zia Cristina." A fare cosa?
Gesù, che pazienza
"Perché?"
"Doveva fare una cosa qui in casa.."
"Cioè?" Chiedo io
"Tris, ma che ti prende? Mi stai facendo l'interrogatorio." Sbuffo, e cambio discorso.
Tanto con lui è inutile parlare, logorroico.
"Che fine ha fatto Lily?" Non c'è mai nessuno, non capisco che cazzo succede
"È con Luke da sua madre, non sta bene.. dovrebbe tornare tra poco"
Gli rispondo okay e attacco.
Mattew mugola e si rigira come un gattino sul mio seno, respiro a fondo e fisso il soffitto.

Cousins -sbagliati-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora