IL DIAMANTE HOPE

Scappato

Arti Oscure.

Arti oscure, dissero i sergenti. Arti oscure.

Era la prima spiegazione che arrivava a mente quando si guaradava la cella.

La porta non sembrava toccata, era ancora con i lucchetti a posto. La cena della sera prima (se cena si poteva chiamare) non era stata toccata.

Da dietro la schiera di polizziotti che si era formato davanti alla cella, si sentirono dei passi. Alzarono tutti lo sguardo impaurito, ma quando videro lo sguardo impassivo e freddo di Fred Steel, tirarono tutti un sospiro di soglievo

"Ma cosa succede? Perchè state qua come delle galline?"

Un silensio imberazzante, quasi assordante.

"Bè?!" chiese impazientemente Fred.

Un sergente più coraggioso si fece avanti:

"John Mcleen è scappato, signore"

* * *

Londra, appartamento.

Nel suo salotto, Fred Steel si tolse la giacca, inapropriamente estiva, e si stendette sul divano. Apriì un libro che però lasciò scivolare dalla sua mano quasi subito.

Come aveva fatto a scappare? Ovviamente non erano 'arti oscure' come dicevano quelle ragazzette di sergente. Alla faccia dei guardiani dello stato! Neanche sua moglie poteva credere una cosa del genere. Proprio in quel momento arrivò la signora Fred Steel, Lucy.

Sembravano capitati insieme per sbaglio. Lui riservato, impassivo, lei rumorosa e sempre allegra.

"Ciao caro!" disse.

"Mmmm"

"Ma cosa c'è che non và?"

Fred voleva rispondere: no, non c'è niente che non va, solo che il ladro del diamante più famoso al mondo è scappato! ma si trattenne e disse solamente:

"Brutta giornata, niente di chè"

"Se vuoi ti preparo una tisana?" Lucy era famosa per le sue tisane che preparava lei stessa, ma che 'stranamente' nessuno le voleva mai assagiare.

"No, non ti preoccupare"

"Ma insisto!" e così uscì dalla srtanza.

Allora, dovera rimasto....? ah si, le 'arti oscure'. La risposta ovvia è che un sergente era stato pagato per liberarlo. Ma per fare cosa? Non aveva niente rimasto. La famiglia era tutta morta, il diamante Hope era custodito con maggior cura, era quasi impossibile raggiungerlo.

"Buongiorno, signor Steel! Brrr, fa fraddo fuori ed ha iniziato a nevicare!" Trevor, con una busta in mano, si scrollava dalla neve che si era posata sulla sua giacca e si strofinava mani.

Fred si alzò di scatto :"Ma cosa vuoi!!!" disse infastidito.

Trevor aveva una faccia un pò traumatizzata, ma era abituato a gli sbalzi di umore del suo padrone.

"C'è qualcosa che non va?" chiese dolcemene.

Questa volta Fred si espresse a parole sua: "No, non c'è niente che non va, solo che il ladro del diamante più famoso al mondo è scappato!"

"Cosa? Non ..." Trevor degludì "non Mcleen?"

"No, guarda, la nonnina del mio vicino!" rispose sarcastico Fred.

"Forse-forse è venuto a prendermi!" disse spaventato.

"Ma che dici!" disse Fred, anche se, un sospetto c'è l'aveva