capitolo 7

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Il tempo senza Josè a mio malgrado sembrava non passare mai.. un'altra settimana era passata e in cuor mio il tempo che stava scorrendo senza di lui sembrava essersi triplicato rispetto a quello che era in realtà.

Osservando l'orologio sul muro della cucina che segnava l'una di notte, decisi che era ora di provare ad andare a dormire. La vibrazione di un messaggio interruppe quel momento di incanto che si era venuto a formare.

mi trascinai fino alla penisola della cucina dove era collocato il mio telefonino e distrattamente sbloccai o schermo. 

-Fatti una camomilla prima di andare a dormire.. è probabile che questa sera tu riesca anche a dormire- lessi velocemente il messaggio e  un flebile sorriso appena accennato sulle labbra spuntò.. quanto mi conosceva bene la mia migliore amica.

Clary era la mia migliore amica dai tempi dell'asilo e non ci eravamo mai separate se non per un litigio stupido in prima media risoltosi poco dopo e poi non abbiamo mai più litigato.

Lei era stata praticamente l'unica a sapere tutto quello che era successo con Josè e l'unica ad aiutarmi a superare questo momento. Anche se era dall'altra parte del mondo, per lavoro, era sempre riuscita a starmi vicino e farmi sentire amata come in questo momento.

Erano le cinque del mattino dove si trovava lei, ma sapeva perfettamente che ero sveglia.. questa cosa mi faceva riflettere: ero diventata così scontata?

-Clary, si non ti preoccupare.. sono andata a comprarla oggi stesso. Ora la preparo e ti faccio sapere domani. Buon lavoro, ti voglio immensamente bene.- riposi il cellulare sulla penisola e mi diressi verso le buste della spesa e ci frugai dentro fino a quando non ci trovai la confezione di camomilla.

-bollire l'acqua in un pentolino e usare un filtro per ogni tazza preparata.- il procedimento sembrava semplice, ora bastava metterlo in atto.

Come da istruzione, presi il pentolino e ci versai il contenuto di acqua adatto a una tazza e aspettai che bollisse. Mi appoggiai alla sedia in prossimità del fornello e aspettai il tempo necessario. 

Bevvi la camomilla avidamente, ma non perchè il sapore mi piacesse in particolar modo, anzi, ma perchè necessitavo di una bella dormita: erano più di dieci giorni che non chiudevo occhio e forse era arrivato proprio il momento di farlo.

Mi diressi verso la camera da letto attraversando l'ampio salone e sorpassando la camera degli ospiti. Mi spogliai di tutti gli indumenti che avevo indossato questo pomeriggio per andare a fare la spesa e infilai pigramente la felpa e il pezzo di sotto che erano diventati momentaneamente il mio pigiama.

Le coperte erano fredde e cercai di riscaldarle facendo dei movimenti strani con le gambe.

Mi rigirai un paio di volte nel letto fino a quando non sprofondai in un sonno profondo.

Questa pace fu interrotta dopo poco quando sentì un rumore forte provenire dalla cucina facendomi saltare letteralmente dal letto. Che fossero i ladri? Non ero una persona ricca, cosa avrebbero potuto rubare da casa mia?

m e r d a . 

Decisi, da persona matura quale ero, di nascondermi sotto le coperte e di fare finta di dormire. Avevo troppa paura di quello che potesse succedere.

Sentì qualcuno dirigersi nella direzione della stanza.. i passi erano sempre più vicini alla porta. La porta venne aperta con vigore e il terrore si impossessò del mio intero corpo. Mi sentivo paralizzata all'idea di quello che mi sarebbe potuto accadere.

Quando pensai che tutto poteva andare solo a peggiorare una voce calda e suadente mi fece rasserenare.

-mi amor, estas dormiendo?- mi disse mentre si avvicinava alla mia persona nel letto. Sentì un fuoco accendersi dentro me.. da  quanto aspettavo questo momento!

And I want you just the way you are.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora