Il cavallo ferito giaceva sul terreno umido.
Aveva le gambe a pezzi e il ventre dilagnato dai proiettili.
Era sporco di catrame e aveva gli zoccoli scheggiati.
La sua bocca era aperta e respirava a stento.
Ma i suoi occhi era vivi.
Pieni di luce come lo erano sempre stati.
Dentro il loro riflesso c'era ancora la sua terra.
Pura.
Intatta.
Serena.
Si lasciò finalmente andare a quel soave ricordo...La bestia non batteva ciglio.
Era immobile sull'orlo della morte.-cyara