il primo amore non si scorda mai | In Revisione

#1

Oggi sono particolarmente concentrata il che mi succede poche volte, quindi decido di sfruttare l'occasione e vado a provare nella sala di musica. Con il  mio contrabbasso e il metronomo, che mi tiene il tempo, provo un pezzo che dovrò poi suonare, insieme a tutta l'orchestra, allo spettacolo in onore di tutti quei giovani morti o scomparsi in quegli ultimi anni. Si, Beacon Hills é molto strana, le persone qui scompaiono come per magia e riappaiono nei boschi, morti; questa è un piccola città, le cose che succedono qui, restano qui. Inizio a suonare ma neanche finisco la prima riga che non riesco a distinguere il suono del metronomo da quello della palla da basket, che qualcuno sta sbattendo sul pavimento proprio qua fuori. Ricomincio varie volte, suono sempre la stessa riga, è come quando stai leggendo un libro ma sei sconcertato e quindi devi leggere la stessa riga più volte per comprenderne il significato. Basta! Non posso provare così. Spazzientita, decido di andare fuori e chiedergli di smetterla, prendo un grande respiro ed esco dalla sala accompagnando la porta
- ehi ragazzi vi dispiace?- il gruppo si ferma e si girano verso di me
- mi sto esercitando-  si alza in coro di uuu. Un ragazzo, alto con i capelli e gli occhi scuri, sicuro di se, con la palla sotto braccio, fa qualche passo verso di me e dice - forse anche noi ci stavamo esercitando- il solito idiota, fa lo sbruffone ma non capisce che è in torto
-ecco, io provavo nella sala di musica e sono certa che gli allenamenti di basket si facciano in palestra!- sono appena arrivata ma non mi farò mettere i piedi in testa -io credo che gli allenamenti di basket si facciano ovunque ci sia un pallone- delle risatina si levano dal gruppetto di amici dietro di lui. Fa qualche palleggio basso e viene verso di me.
-visto! - che sbruffone, sbuffo e sto per andarmene quando lui mi blocca -ehi, aspetta - mi blocco di spalle, penso ci stia provando - se prendi la palla... Magari la smetto- Sorrido e mi giro, ok ci provo.
- andiamo.. Sarà facile- inizia palleggiando piano, provo a togliergliela di mano ma si scansa. Ricomincia a palleggiare e mi gira intorno, poi mi va addosso e inizia a passare la palla da una mano all'altra molto velocemente. Ok ci rinuncio, in fondo non ho mai pensato di farcela, sono una frana a basket, quindi alzo gli occhi al cielo e giro i tacchi tornando nella sala di musica.

Mi rimetto seduta e inizio a suonare, almeno  non si  sente più la palla
- scusami per prima-  mi interrompe una voce, è lui sulla porta
- non fa niente- comunque adesso ho la conferma che ci stava provando con  me. Sposto i capelli da davanti gli occhi e riprendo da  dove ero stata interrotta, ma vengo interrotta nuovamente - ehi come ti chiami?- ma è serio(?) Si avvicina sempre di più - sto cercando di provare se non l'avessi notato!- sono davvero stufa - va bene, allora ti lascerò in pace...- finalmente e poggio  lasticella sulle corde tirate ma -se mi dirai il tuo nome- come non detto.
Non gliela posso dare vinta così... Ho un'idea - d'accordo, ti dirò come mi chiamo se riuscirai a suonare uno strumento in quest'aula- sembra disorientato. - uno qualunque?- annuisco e lui va verso gli scaffali e inizia a cercare, io mi rimetto a suonare. Quando si piazza accanto a me con un sorrisetto sulle labbra capisco che ha trovato una scappatoia, me lo conferma il triangolo che spunta da dietro la sua schiena, lo suona e io sorrido sconfitta
- mi chiamo Paige...ora puoi andartene, devo provare-
- io mi chiamo.. - ma non lo faccio finire - so bene chi sei, Derek. Frequentiamo storia insieme- sembra sorpreso ma poi - e inglese e francese -Sorride soddisfatto e se ne va. Mi ha preso in giro tutto il tempo.

Esco dalla sala prove e mi dirigo verso gli armadietti, quando apro il mio un foglio cade, lo raccolgo e lo leggo

             Ti aspetto alla gelateria
               davanti alla farmacia.
                                      - D

Sorrido e mi sbrigo ad andare in gelateria... Ok ci stava provando con me!