Solo amici...no?

2.4K 182 186
                                    


Marco's pov
Le prime due  settimane passarono abbastanza in fretta, soprattutto perchè c'era sempre qualcosa da fare, tra le faccende assegnate a ogni gruppo, le varie attività e la costruzione della serra. Già a metà della seconda settimana era completa ed era davvero grande. Ci dissero che sarebbe stata divisa in 40 spazi, uno per ognuno dei ragazzi al campo, e ognuno avrebbe potuto scegliere che cosa piantarci, a patto che fosse di stagione. Ci dissero che avremmo avuto tempo fino a domenica sera per scegliere di che pianta volevamo prenderci cura.

Nelle due settimane  che erano passate io e Jean avevamo sviluppato un rapporto più stretto, eravamo diventati ottimi amici. Anche se...a dirla tutta stavo cominciando ad avere sentimenti molto forti nei suoi confronti. Se di solito facevo un po' lo sbruffone con Jean la mia sicurezza andava a farsi fottere. Stavo attento a come mi atteggiavo e parlavo. Non ero sicuro del perchè. Era come se il mio subconscio mi stesse dicendo di fare tutto il possibile per piacergli. Ma perchè? Insomma, rravamo già amici no?

Penso che fosse perchè lo stimavo e ammiravo molto, avevo un forte rispetto nei suoi confronti. Forse tutti quei sentimenti strani erano dovuti a quello.  Dopotutto era il primo che si era schierato dalla mia parte quando ero arrivato al campo.Mi aveva protetto da quegli stronzi e aveva fatto si che io mi sentissi al sicuro. Quindi penso fosse per quello che mi comportavo e sentivo cosí.
Anche se la cosa che capivo meno era perchè io pensassi a lui cosí spesso.

Ma forse anche quello era dovuto al fatto che era il mio migliore amico lí, no? Dopo tutto in quel posto schifoso avevo solo lui.

Jean's pov
"Cazzoneeeee, devi dirglielo!" Continuava a rompermi Eren. "Si Jean, ormai lo sanno anche i sassi." Disse Reiner ridacchiando
"Vi prego smettetela."Mormorai io oramai paonazzo. "Ti piace, ti piace, ti piace!" Si misero a cantilenare i due assieme a Connie, un ragazzo basso con tutti i capelli rasati a zero che era nella squadra delle Chimere.

Nelle due settimane che avevo passato a quel campo di merda, loro erano stati l'unica cosa buona, anche Marco ovviamente. Eravamo diventati ottimi amici malgrado il casino il primo giorno.
Ed era proprio da quel giorno che mi ero beccato la più grande cotta della mia vita.
Qualunque cosa facessi avevo Marco in testa.

E si, avevo una cotta per Marco dal primo giorno. All'inizio era una cretinata, lo trovavo molto attraente, dopotutto era difficile dire che non fosse adorabile, era seriamente bello. Poi vedendo che il primo giorno mi aveva tenuto testa avevo provato gran rispetto per lui. Non si era tirato indietro davanti a quei due stronzi che lo importunavano, anche se poverino ci era ovviamente rimasto male. Non aveva provato a scappare dal campo malgrado quanto lo odiasse e venisse trattato male dagli altri. Era un'altra cosa che mi aveva profondamente colpito di quel ragzzo.

E con me, malgrado essere spesso un coglione sarcastico, era...dolce, oserei dire. Buono, sempre pronto ad aiutarmi e supportarmi, a mettermi sulla retta via quando poteva. Sotto sotto, era dolce, tenero e quasi indifeso. E andando avanti col tempo la cotta era peggiorata. Ero nella merda. Il fatto che dormissimo nei letti l'uno affianco all'altro non aiutava. Mi veniva voglia di abbracciarlo per dormire (a volte pensavo a cosa sarebbe successo se mi fossi spinto oltre),ma non era una cosa da fare.
Proprio no.

Ma avevo deciso come dichiararmi a lui. Dopotutto, se anche non fosse andata bene, non penso avrebbe deciso di smettere di essere mio amico...no?
Per la serra avrei chiesto di poter far crescere delle rose rosse, che avrei piantato a formare un cuore. Con Eren avevamo fatto un patto, se Marco avesse chiesto quale fosse il mio angolo di terra io avrei fatto vedere quello di Eren, dove lui avrebbe fatto crescere una pianta di fagioli.

Fagioli perchè lui ha quello nella zucca e perchè se provasse a far screscere altro morirebbe tutto.
Povero sfigato.

Quando le rose sarebbero state pronte le avrei fatte vedere a Marco.
Hey, era un piano perfetto no?
"Si vede che hai origini francesi, guarda che romantico che sei" Mi stuzzicó Reiner quando spiegai il mio piano."E smettila tu, comunque dovrete stare tutti zitti ok? Non deve sapere nulla." Dissi io.
"Chi non deve sapere nulla?" Chiese una voce familiare dietro di noi.

Sobbalzammo tutti e ci girammo, trovandoci davanti Marco, molto confuso con la testa inclinata di lato. "Stiamo progettando uno scherzo da fare a Jared." Improvvisò Connie. Sia benedetto tu, testa d'uovo.
"Serio? Voglio partecipare!" Esclamò Marco sorridendo entusiasta. "Va bene, ma ne parleremo meglio domattina, è quasi ora del coprifuoco" dissi io, cercando di smorzare la conversazione.

Mentre andavamo alle baracche Marco si voltò verso di me. "Ho dimenticato di dirti una cosa! Mia zia ha detto che visto che per una domenica è libera, domani verrà a trovarmi! Devo fartela conoscere! Sono sicuro che le piacerai." Disse sorridendo. Sapevo quanto bene volesse a sua zia, ma detta cosí sembrava che fossimo già fidanzati e che lui dovesse presentarmi alla famiglia.

Avevo l'ansia.
Speravo di piacere a sua zia.
Lo speravo davvero...Aspetta.

Perchè mi stavo gia facendo gli improbabili film mentali su quando ci saremmo fidanzati e io sarei andato ai pranzi di famiglia?

---------------
Comincio dandovi un buon anno e sperando che questo 2017 sia meglio, non so voi, ma io ho avuto un anno di merda soprattutto perchè l'ho concluso piangendo per Carrie Fisher 😂 Ma vabbè, questo capitolo all'inizio era venuto fuori UGUALE al capiolo dell'altra ff, dove entrambi realizzavano di avere una cotta 😂 Quindi ho fatto un gran lavoro di correzione per rimetterlo a posto e SPERO di non aver fatto una merdata.

I am MarcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora