La quiete prima della tempesta

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Siamo in una specie di Medioevo alternativo: qui la razza umana è stata quasi distrutta dai Giganti. Si tratta di misteriose creature, non si sa da dove vengano: sono alte fra i 3 e i 15 metri, girano tutti nudi, non hanno organi genitali, ma hanno tutti un punto in comune. Attaccano e mangiano gli esseri umani. I sopravvissuti a questa prima carneficina si rifugiano all'interno di enormi mura concentriche: le più esterne sono il Wall Maria; le intermedie sono il Wall Rose; quelle più interne sono il Wall Sina. Queste mura sono alte cinquanta metri per evitare che i Giganti possano entrare, il punto debole sono le porte che consentono agli umani di attraversarle. Onde evitare di dover difendere tutto questo lunghissimo perimetro, ecco che gli uomini vivono in città che sorgono attaccate alle muraglie: i Giganti vengono attirati lì e così le difese possono essere concentrate.Per un secolo l'umanità è stata al sicuro dai Giganti. Come ulteriore difesa, sono nati tre ordini di protezione: il Corpo di Guarnigione (sono i soldati che difendono le mura e le città); il Corpo di Gendarmeria (mantengono l'ordine pubblico, servono direttamente il re e agiscono solamente al sicuro della prima cerchia di mura, quella interna); l'Armata Ricognitiva (sono i soldati che oltrepassano le mura per combattere i Giganti, esplorare e apprendere di più su di loro). I soldati possono combattere contro i Giganti usando l'Attrezzatura per il Movimento Tridimensionale: un serbatoio di gas permette di librarsi in aria attaccati a funi agganciate a mura, alberi o Giganti, in modo da poterli colpire con le apposite spade.Questo è solo l'inizio. La vera storia inizia nell'anno 845 quando un Gigante alto 60 metri, mai visto prima, crea una breccia nel Wall Maria nella città di Shiganshina. Ovviamente così facendo i Giganti penetrano nella città e cominciano a divorare gli umani. A nulla valgono gli sforzi del Corpo di Guarnigione,indebobiti dal fatto che i Giganti per cento anni non si sono visti e dell'Armata Ricognitiva. Un secondo Gigante corazzato demolisce ulteriormente le Mura e gli umani devono abbandonare la prima cerchia di mura. L'Armata Ricognitiva cerca di riconquistare il territorio perduto, ma fallisce. I due Giganti misteriosi scompaiono. Fra i sopravvissuti a questa tragedia troviamo i tre protagonisti: Eren Jaeger, Mikasa Ackerman e Armin Arelet.
Il primo ha il viso lievemente allungato, e capelli castani, i suoi occhi sono un miscuglio tra il verde e l'azzurro, la sua pelle è abbronzata, le sopracciglia sono tese e sottili, che lo fanno sembrare spesso arrabbiato o infastidito, indossa sempre il filo con la chiave che gli diede suo padre. È un ragazzo impulsivo e testardo, caratteristiche che derivano dalla sua forte determinazione nel voler proteggere l'umanità ed al suo desiderio di visitare il mondo fuori dalle mura. Ha molto a cuore i propri compagni tanto da arrivare anche a rischiare la vita per salvarli. Da piccolo ha dimostrato un comportamento violento nell'atto di salvare Mikasa. Attualmente la sua rabbia violenta è completamente rivolta verso i giganti. Oltre alla forte determinazione nel desiderare la distruzione di tutti i giganti, è privo di pazienza e ciò lo mette spesso in situazioni pericolose e mortali anche se poi viene solitamente salvato dai sui compagni, in particolare da Mikasa. Eren, impotente, assiste alla violenta morte della madre, uccisa da un Gigante, ed è in quel momento che decide di vendicare la sua perdita, sterminando tutti i Giganti presenti sul suolo terrestre.
Mikasa, invece, è stata adottata dalla famiglia Jaeger. Prova un forte affetto verso Eren ed è determinata a proteggerlo a costo della vita. Per stare insieme a lui si arruola nel Corpo Addestramento Reclute, termina l'addestramento con il massimo dei voti e chiede di entrare a far parte dell'Armata Ricognitiva. È una ragazza calma, però perde il controllo quando Eren è in pericolo.
Adesso passiamo ad Armin Arelet, è un ragazzo molto intelligente ed è un amico d'infanzia di Eren e Mikasa. Durante l'addestramento del 104° Corpo di Addestramento Reclute, ha escogitato numerosi piani d'azione, facendo così notare il suo talento. Di solito è timido, ma affidabile nei momenti critici; è un ragazzo basso, di esile costituzione,ha dei lunghi capelli biondi che gli costeggiano il volto, un paio di grandi occhi azzurri ed il suo naso è spesso arrossato.

Sono passati cinque anni dell'accaduto, ed Eren si è  arruolato nel 104° Corpo di Addestramento Reclute, insieme a Mikasa e Armin. Inoltre si è classificato 5° nella top ten, risultando uno dei migliori soldati,   insieme a Mikasa e Armin. Vi starete chiedendo a cosa serva questa "top ten", giusto? In pratica, differentemente agli altri componenti dello Squadrone, i primi dieci possono fare richiesta per entrare nel Corpo di Gendarmeria e vivere al sicuro all'interno del Wall Sina, servendo il Re e restando a contatto con i cittadini. Il giovane Eren Jaeger, nonostante questo "privilegio" desidera conoscere il mondo esterno e intende arruolarsi nell'Armata Ricognitiva.
Ma adesso facciamo un passo indietro fino ad arrivare al giorno del reclutamento.

POV. EREN
Finalmente il giorno che tanto ho atteso è arrivato! Sto per realizzare il mio sogno, non riesco ancora a crederci. Sono un po' nervoso, mi tremano le gambe e sembra che possano cedere da un momento all'altro e il cuore batte più forte del normale; nonostante ciò sento l'adrenalina scorrere in me. Un urlo mi fà tornare alla realtà, faccio vagare lo sguardo e noto un uomo alto dall'aria intimidatoria, è calvo, con una carnagione un po' abbronzata e le rughe prominenti sulla fronte; inoltre quei cerchi scuri intorno agli occhi lo fanno apparire ancora più  imponente e spaventoso.
Dice di chiamarsi Keith Shadis, sarà il nostro istruttore.
Iniziamo con le presentazioni e subito inizia a sbraitarci contro insulti di ogni genere. Dopo le presentazioni iniziamo l'addestramento con l'attrezzatura tridimensionale; essendo un po' goffo ho problemi con l'equilibrio, così chiedo aiuto a Reiner Brown ed a Berthold Humber, i più abili del gruppo, che appunto aiutano me ed Armin nel tempo libero.

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora