1.5 Spiegazioni

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Al pomeriggio dovevamo tornare a scuola, mi aspettavo il solito pulman mezzo marcio.
Arrivammo ad un parcheggio bello grande dove c'erano grosse palle di vetro e nessun pulman.
Subito ebbi un po' di paura, dovevo guidare uno di quei cosi?
Vidi gli altri avvicinarsi e aprire un varco nel vetro e entrare.
Edo mi disse:<dai andiamo!>
Cosa dovevo fare? Non volevo rimanere giù come un pichu.
Presi Big e lo aprii e gli dissi:< Cosa faccio devo andare con loro!>
Big si chiuse e io gridai :<No dove vai, mi servi!>
Neanche finí di dire quella frase che si riaprì e si trasformò nella mia palla di vetro.
Pensai:<Ah bello! Ho un Trasformers tutto mio! Ahahah!>
Entrai e il vetro si chiuse dietro di me, mi sedetti e guardai dov'ero.
Mi trovavo seduto su un sedile in pelle di quelli che si usano per i dragster e le auto molto veloci.
C'erano due braccioli con due pomelli, come un joystick, e vedevo tutta la strada davanti a me.
Uscì dal parcheggio muovendo la manovella destra e mi diressi verso la strada.
In quel momento, incominciai a parlare con il sistema intelligente interattivo di Big (SII).
Gli chiesi di spiegarmi come funzionasse il mondo e lui mi spiegò molte cose.
Per primo mi disse che la tecnologia era avanzata e si trovava ovunque.
Mi fece un esempio: mi mostro come la tecnologia fosse presente nei vestiti, mandò un impulso al mio smoking e lo fece diventare un vestitino da clown. La tecnologia era presente anche nei capelli: si auto-tagliavano e pendevano la forma desiderata.
Poi mi spiegò che tutte le cose funzionavano con comando vocale, la porta di casa, il bidone della spazzatura e lo scarico del WC.
Poi mi spiegò che la scuola si era rinnovata era più tecnologica e che aveva nuovi plessi, un nuovo tipo di istruzione e personale ridotto e sostituito con schermo interattivi dotati di iperinterrativita intelligente cibernetica autonoma artificiale (CIIAA).
Gli chiesi anche della mia famiglia e mi rispose dicendo che non esisteva una famiglia in quel mondo non esistevano parenti, esistevano solo rapporti come amici e fidanzati.
Gli chiesi anche se in quel mondo i miei amici esistessero e se li potessi incontrare e mi rispose dicendomi che era tutto uguale.
Allora mi rilassai, mi godevo il viaggio e ripensavo a come fossi stato fortunato a trovarmi in un mondo così, ma non pensavo al me nell'altro mondo...

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