Arrivati nel paesino Haru scaricò la macchina insieme ai suoi genitori.
"Cosa c'è figliolo, ti vedo pensieroso" disse suo padre
"No, niente mi mancano i miei amici"
*Fa cadere uno scatolone sul piede*
"AHIII!!" Esclamò
"Tesoro, fai più attenzione" disse ridendo la madre baciandogli la fronte
"Perché non lasci il lavoro a noi e vai ad accogliere i nuovi vicini? Sono arrivati qualche minuto prima di noi"
"Va bene"
"Ah, e ricordati di essere gentile" aggiunse la madre.
Haru guardava a terra, era immerso nei suoi pensieri, era ancora confuso su quello che era successo e così finì col scontrarsi con un ragazzo e cadde a terra.
Haru alzò lo sguardo e incredulo vide Daisuke che si massaggiava la spalla
"Tu!" Disse quest'ultimo a sua volta incredulo e gli pone la mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Non sapevo che abitassi qui" aggiunse Haru
"Veramente siamo arrivati in questo paese da poco. Ci siamo dovuti trasferire per motivi di lavoro.."
Haru era sorpreso, ma dentro di sé era contentissimo nel rivedere i suoi bellissimi occhi
"Quindi voi silente i nuovi vicini, giusto?"
"Si" rispose felice Daisuke
Haru si guardò intorno con l'intento di vedere i genitori di Daisuke.
Il ragazzo capendo il suo comportamento disse
"I miei stanno ancora scaricando qualche bagaglio, vieni te li faccio conoscere"
Andarono sul retro della casa dove c'era un grande garage con un furgone e due figure intente nel scaricare dei bagagli. Daisuke si avvicinò ad una signora sulla quarantina e disse
"Mamma lui è Haru, il nostro vicino e anche un mio nuovo amico"
"Piacere di conoscerla" disse Haru con grosso sorriso stampato sulla faccia "Posso aiutarla coi bagagli?" Aggiunse cercando di rendersi utile
"È gentile da parte tua. Mi aiuteresti molto se portassi questo scatolone nella camera di Daisuke. (Rivolgendosi al figlio) accompagna il tuo nuovo amico in camera tua"
"Certo" aggiunse rivolgendosi ad Haru con un sorriso. Haru ne rimase incantato e arrossì. Una volta entrati in casa Daisuke gli fece fare un "tour della casa" e infine giunsero al piano superiore, dove si trovava la camera di Daisuke. Entrarono in una stanza, né grande né piccola, ma abbastanza accogliente.
"Appoggia lo scatolo sulla scrivania"
Haru fece per andare verso la scrivania ma inciampa su un'altro scatolo che si trovava a terra
"Ahhh" Chiuse gli occhi per l'imbarazzo
Daisuke fece una manovra e riuscì a prenderlo prima che cadesse a terra.
Haru aprì gli occhi e si ritrovò tra le calde e rassicuranti braccia del ragazzo. Era imbarazzatissimo quindi guardava a terra per non far notare il rossore sulle guance
"G..grazie"
Daisuke gli prese il mento e lo girò verso di sé. Il cuore di Haru batteva all'impazzata, era incapace di pensare o di opporsi al suo dolcissimo tocco.
Ormai erano vicinissimi e si guardavano negli occhi. Daisuke notò il rossore di Haru e pensò*È dannatamente carino*
Avvicinò il viso di Haru alle sue labbra e lo stava per baciare, quando improvvisamente entrò in camera la madre di Daisuke per offrire ai ragazzi dei panini. I due si scollarono subito e Haru disse con voce tremante
"Io in verità dovrei andare"
Salutò i genitori di Daisuke e corse verso casa. Era già sera e i suoi genitori lo aspettavano a casa per la cena.Haru spalanca la porta, saluta i genitori e corre subito in camera sua sconvolto dall'accaduto .
"Haruuuu è pronta la cena" urlò la madre affacciandosi per le scale
"Non ho fame grazie" fece altrettanto Haru.
Si sentiva confuso. Non riusciva a pensare a niente tranne agli occhi bellissimi di Daisuke, al suo sorriso e soprattutto alle sue labbra. Haru arrossì e affondò la faccia nel cuscino cercando di capire cosa gli stesse succedendo.*Perchè non ho opposto resistenza?*
*Perchè il mio cuore è in fiamme?*
*Perchè non riesco a smettere di pensare a lui???*Questi furono i pensieri che tormentarono Haru per tutta la notte
~~
Daisuke si fece forza e si alzò dal pavimento andando verso la madre per prendere un panino
"Quel ragazzo è proprio gentile" disse la madre
Daisuke non rispose, cacciò la madre dalla stanza e si stese sul letto.*Sono un idiota*
*È un ragazzo, non posso essermi innamorato di lui*
*Eppure i suoi occhi....*Daisuke non era in sé quando stava per baciare Haru. Si era lasciato trasportare dai quei bellissimi occhi color verde smeraldo. Ha deciso di parlare il giorno seguente con Haru per scusarsi.
*Era nuovo nel paese non conosceva nessuno e non voleva perdere l'unica persona che conosceva*
Questo era a ciò che pensava... ma lui non voleva perderlo per un altro motivo... Era follemente innamorato di Haru.....
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I'm fine when we're together
RomanceHaru è un ragazzo di 15 anni che conduce una vita normale da adolescente finché un nuovo arrivo stravolgerà la sua vita.