Capitolo 1

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CHARLIE

«Avanti Principessa, seduta!» ripetei ancora, ma la mia cagnolina non voleva proprio ascoltarmi, preferiva continuare a fissarmi incerta con la linguetta di fuori. Sospirai e presi le chiavi dell'appartamento, mi chinai per salutarla e le accarezzi le orecchie pelose « Ci riproviamo questa sera, okay?» le dissi. Lei in risposta abbaiò, anche se più che un abbaio sembrava un grugnito risucchiato. Ridacchiai ed uscii di casa, chiudendo bene la porta a chiave. Scesi in strada e mi avvicinai alla mia piccola Prius nera e vi entrai, abbassando subito i finestrini. Quel giorno a Brighton faceva abbastanza caldo, si sentiva già l'estate alle porte e nient'altro poteva rendermi più felice di così, a parte forse rivedere quel figo di Aiden... scossi la testa al pensiero e mi avviai per arrivare, di lì a qualche minuto, davanti al mio negozio di dischi. Parcheggiai e scesi dall'auto inciampando subito sul marciapiede, ma quasi per miracolo riuscii anche a non cadere.

Ero una ragazza davvero, davvero molto goffa e spesso combinavo tanti di quei guai che le persone che mi stavano accanto ridevano senza contegno. Ormai mi ci ero anche abituata, ma era ugualmente imbarazzante.

Accesi tutte le luci una volta dentro al negozio e mi recai subito sul retro, dove si trovava l'ufficio, vi entrai e posai tutte le mie cose. Guardai l'orologio appeso al muro e constatai che fosse già arrivata l'ora di apertura, Paige sarebbe arrivata a momenti. Decisi quindi di indossare la divisa e di aspettare la ragazza davanti al bancone.

Non dovetti aspettare tanto, perché infatti vidi dall'altro lato della strada l'auto di Aiden fermarsi e Paige scendere dal lato del passeggero. Mi alzai sulle punte per cercare di scorgere il ragazzo, ma non lo vidi.

Santo cielo, Charlie, datti una calmata...pensai dandomi un colpo sulla fronte con la mano aperta. La tolsi solo quando sentii la campanella sulla porta suonare e mi rimisi composta giusto in tempo per vedere Paige avanzare ridacchiando ed alle sue spalle, la creatura più bella che potesse esistere sulla faccia della terra. Un ragazzo che univa tutte le caratteristiche delle fantasie femminili, con la statura alta ed il corpo ben piazzato –lo si notava nonostante portasse una maglietta larga-, i capelli spettinati ad arte così scuri che facevano concorrenza a quegli occhi neri come la pece. La mascella era pronunciata e gli zigomi alti rendevano il suo volto molto più maturo di quanto non fosse. Le sopracciglia ad ali di gabbiano erano la ciliegina sulla torta che lo rendevano il ragazzo perfetto per recitare come dio greco in un film.

«Iuhu, ci sei? Charlie torna tra noi, mi spaventi quando t'incanti così.»

Mi riscossi dal mio solito film mentale e ripresi a guardare Paige, la quale si era addirittura già cambiata ed ora teneva le mani sui fianchi ed era china su di me, come se volesse richiamarmi. Sbattei le palpebre e le feci un cenno per farle capire che mi ero ripresa «Scusa, stavo pensando a dove sistemare i nuovi cd.» mentii balbettando.

Non ero nemmeno brava a mentire, la maggior parte delle volte. Paige l'aveva capito, infatti guardò subito Aiden alle sue spalle, intento a leggere le tracce sul retro di un cd di un vecchio gruppo rock.

«Capisco... be', li sistemo io, dove sono?» chiese.

Non capendo per quale motivo avesse così tanta voglia di mettersi subito al lavoro, decisi di non fare troppe domande e, visto che gli scatoloni per me erano troppo pesanti, decisi di accettare quella sua gentilezza, anche se solitamente era un mio compito.

«Sul retro, sono quegli scatoloni con il sigillo blu. Grazie, Paige.» le dissi indicandole la porta alle nostre spalle.

«Non preoccuparti.» ammiccò, abbandonando la stanza. La osservai finché la porta non si chiuse, poi decisi di voltarmi ed affrontare lo sguardo felino di Aiden, trovandolo talmente vicino che potevo quasi mettermi a contare le sue folte ciglia.

BACIAMIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora