Capitolo 1

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- Be'? Ti piace? -
Chiede mia madre riferita alla nuova casa.

Eh si, io e la mia famiglia ci siamo appena trasferiti.
Dove? In abbruzzo, Montepagano.
Perchè? Non ne ho la minima idea.

Certo, la casa è meglio di ciò che mi aspettavo, ma fatto sta che la mia Roma mi manca e non poco.
Questo trasferimento è davvero drastico per me, ed i miei genitori lo sanno bene.

Comunque sia, scusate, non mi sono presentata, che sbadata!
Sono Martina, ho 17 anni, bionda, occhi verdi, la mia altezza è nella media e..non credo debba dire altro, insomma..

- Umh si..sembra carina -
Rispondo a mia madre senza aggiungere altro.

- Ti troverai benissimo, credimi -
Mio padre mi affianca, circondandomi le spalle con un braccio.

Alzo lo sguardo su di lui, accenno un sorriso, che però svanisce troppo presto.

- Vado nella mia stanza, devo mettere a posto un bel pò di roba -
Trascino la valigia dietro di me, mentre mi incammino verso le scale.

Non appena sono al piano superiore, vedo un lungo corridoio con varie porte, due a destra, due a sinistra e una esattamente alla fine del corridoio.
Avanzo lentamente, aprendo le porte in cerca della mia nuova stanza.
Finalmente la trovo, entro dentro e mi guardo intorno.
È tutto cosí diverso..ah! Non vi ho detto che ho un fratellino di soli quattro anni, si chiama Matteo e prima di trasferirmi condividevo la stanza con lui..quindi, sono estremamente felice del fatto che, finalmente, avrò una stanza tutta per me.

Poso la valigia sul letto e mi prendo un pò di tempo per guardarmi intorno.
Le pareti della stanza sono bianche con sfumature di..quarzo!
C'è un letto, sarà sicuramente una piazza e mezza, è grande e lo adoro.
Sorrido tra me e me.
Di fronte al letto un grande armadio, accanto una scrivania con una sedia e dall'altra parte della stanza una finestra con un balconcino.

Mi avvicino a quest'ultima e guardo fuori.
La vista è bellissima, il balconcina si affaccia su tutto Montepagano, o quasi.
In lontananza si intravede anche il mare.

- Non è male, dai -
Mormoro tra me e me, mentre apro la valigia e inizio a tirare fuori i panni.

- Andrà bene.. -
Sospiro, convincendomi che si, andrà tutto bene. Cosí, inizio a sistemare le mie cose nella stanza.

-

Ore 20:05

Siamo tutti a tavola, la cena ormai è finita, l'unico che ha ancora qualcosa nel piatto è il mio fratellino, che ora mangia con l'aiuto di mia madre.

- Io devo andare a letto.. -
Mi alzo e inizio a sparecchiare.

- Di già? -
Fa mia madre, alzando lo sguardo verso di me, con la fronte leggermente aggrottata.

- Domani devo andare a scuola, no? -
Dico con tono ovvio e sospiro.
La verità è che non mi va affatto.

- Certo, ti accompagno io -
Sorride mio padre ed io annuisco.

- A domani allora -
Dico non appena finisco di sparecchiare.

- Notte mamma, notte papà..e notte Teo -
Aggiungo lasciando un bacio sulla fronte di mio fratello per poi uscire dalla cucina e salire le scale.

Noto che in giro per la casa ci sono ancora vari scatoloni da svuotare.

Arrivo in camera, mi affretto a prendere il pigiama che avevo lasciato sul letto e velocemente lo indosso, lasciando i panni che mi sono levata, sulla sedia.

Vivimi ||Gianluca GinobleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora