Capitolo 2

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Non ho il coraggio ad alzare lo sguardo.
Non si era rivolto nel modo migliore al ragazzo di cui sapevo solo il nome; Ignazio.
Vedo quest'ultimo alzarsi dopo avermi mandato una veloce occhiata e senza nemmeno accorgermene, accanto mi ritrovo il moro..
Si okay, è bello e basta.

- Tu sei quella nuova? -
Mormora lui con voce calma e pacata, guardandomi dall'alto al basso.

Lo guardo, ho la gola secca e non riesco a rispondere.
Fisso i miei occhi nei suoi, il suo sguardo è cosí affascinante e convolgente..
Mi limito ad annuire.

- Bene..devi sapere solo una cosa allora -
Porta una mano vicino al mio viso, prende una ciocca dei miei capelli tra le dita e ci "gioca" un pò.

Lo guardo confusa, alternando per un attimo lo sguardo dai suoi occhi alla sua mano.

- Non farmi arrabbiare e andrà tutto bene -
Aggrotto la fronte.
Ma è serio? Ahahah mi viene da ridere!

Il suo sguardo però è tutt'altro che divertito.
Ma..aspetta aspetta aspetta!
Questo tizio - tra l'altro bellissimo, ma dettagli - mi sta quasi minacciando e io non lo conosco nemmeno..

Mi trattengo dallo scoppiargli a ridere in faccia, si arrabbierebbe e non sarebbe logico dopo ciò che mi ha appena detto, ma non ha neanche il diritto di dirmi certe cose.

- Non ti conosco nemmeno -
Lo guardo con un sopracciglio alzato. Lo sento sospirare e mormorare un "meglio cosí".
Bah, questi ragazzi..non li capisco proprio.

-

- Posso sapere il tuo nome? -
Prendo coraggio nel chiederglielo durante gli ultimi minuti di lezione, non ho fatto nulla di male infondo.

- Gianluca -
Lo guardo e il suono della campanella mi entra nelle orecchie.

- Io..io sono Martina -
Lo guardo ignorando la campanella.

L'intera classe era ormai corsa fuori dall'aula.

- Ci si vede, Martina -
Mi saluta con un cenno del capo e anche lui esce dall'aula.

Rimango da sola, mi affretto a sistemare le varie cose nellp zaino per poi mettermelo su una spalla ed uscire dalla classe.

Sobbalzo non appena sono fuori dall'aula; Ignazio si è fermato vicino la porta, non l'avevo visto.

- Hei, ti ho spaventata? -
Chiede tra le risate. Lo guardo portandomi una mano sul petto.

- Abbastanza -
Mi lascio scappare una risata. La situazione è comica.
Dopo poco ci incamminiamo insieme verso l'uscita.

Nel frattempo prendo il cellulare, invio un messaggio a mio padre per avvisarlo, ma sicuramente sarà già qui.

#Papà:
Sono appena uscita, ti aspetto!

- Allora..non abbiamo avuto modo di conoscerci, dopo l'arrivo di quell'idiota -
Mi fa lui mentre usciamo dall'atrio della scuola.

- Gianluca..già -
Mormoro annuendo lentamente.

Non appena siamo fuori mi guardo intorno: mio padre non c'è.

- Tutto okay? -
Chiede preoccupato il ragazzo. Lo guardo mentre riprendo il telefono tra le mani.

- Si, mio padre dovrebbe.. -
Mi blocco leggendo il messaggio di mio padre, dice:

Scusami tesoro, sono ancora in riunione e non posso farci nulla.
Torno tardi, dillo anche alla mamma appena torni a casa.
Baci!

Vivimi ||Gianluca GinobleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora